#265

2.4K 140 27
                                    


Stiles resta seduto al suo banco mentre l'aula si svuota, fino a quando non vanno via tutti e rimangono solo lui e Derek, ancora seduto alla scrivania. 

Resta fermo, non sapendo se fare o dire qualcosa, fino a quando Derek non posa la penna che stava usando, chiude il registro e poi alza la testa, fissando gli occhi nei suoi. 

Stiles deglutisce, ancora muto, dato che non trova nessuna cazzata da dire. 

"Si alzi e venga alla lavagna, Stilinski."

Stiles potrebbe giurare di aver visto un lampo rosso negli occhi di Derek, ma era troppo distratto dal tono della sua voce. Obbedisce, si alza, va alla lavagna e afferra un gessetto. 

"Deve scrivere D'ora in poi sarà un bravo ragazzo." 

Stiles spalanca la bocca, come se volesse dire qualcosa, però poi si gira verso la lavagna e comincia a scrivere. E' a metà della prima frase, quando riprende quasi a respirare. 

"Mi sembra quasi di essere alle elementari, professore" dice. Sente Derek alzarsi e lo vede fare qualche passo, fino a mettersi dietro di lui. Stiles si gira a guardarlo, ma una mano sulla nuca lo blocca. 

"Occhi sulla lavagna, Stilinski."

Stiles sente un brivido causato sia dalla mano che sente forte sul collo che da quella voce. La mano gli trema un po', mentre continua a scrivere e si sente anche decisamente accaldato. Cosa diavolo ha intenzione di fare Derek? 

Continua a scrivere e la mano sulla nuca comincia a muoversi. Stiles sente le dita di Derek tra i capelli, lo sente giocare con essi e il cervello comincia ad andargli in tilt. 

Si ferma col gessetto puntato sulla lavagna, a metà frase D'ora in poi sarò...

"Un bravo ragazzo" Derek glielo sussurra contro il collo, strattonandogli i capelli, per fargli reclinare la testa all'indietro. Stiles emette un gemito e non riesce nemmeno a pentirsene, perché troppo concentrato sul fiato di Derek sulla pelle delicata del collo. 

Sente il petto del mannaro aderire alla sua schiena, mentre la mano dalla nuca, gli circonda il collo, esponendolo ancora di più. Stiles si ritrova ad appoggiare la testa all'indietro sulla spalla dell'altro, mentre sente chiaramente gli artigli graffiarlo. Geme di nuovo, inevitabilmente. 

Non capisce perché Derek si stia comportando così all'improvviso, ma non riesce né a dispiacersene né a pensarci come forse dovrebbe. Ora vorrebbe solo sentire quelle mani e quegli artigli ovunque, sulla pelle. 

"D'ora in poi cosa sarà lei, Stilinski?" sussurra ancora, mentre con la mano libera gli circonda i fianchi. Stiles sente nettamente qualcosa premergli contro il sedere. 

"U-un bravo rag-AH!" Stiles non riesce a concludere la frase, perché Derek gli ha appoggiato una mano sul pacco, stringendo forte la sua erezione. 

"Cosa?" chiede ancora il più grande. 

"Bravo...bravo ragazzo!" 

Ora la mano di Derek è entrata nei pantaloni e Stiles non ci prova nemmeno più a mantenere un contegno. Reclina totalmente la testa e spalanca la bocca in un muto gemito. 

"Lasciati andare, voglio sentirti gridare!" ordina Derek, ma Stiles non vuole proprio dare spettacolo a scuola. 

Derek sembra capirlo. "Sono un mannaro, lo saprò se qualcuno è troppo vicino per sentirti. Gemi per me!" dice, cominciando a muovere la mano veloce. 

Stiles a qesto punto obbedisce, anche perché non ce la fa più. Con una mano si sbottona i jeans, per dare modo a Derek di muoversi meglio, mentre l'altra la infila nei capelli di Derek, tirandoglieli senza fregarsene, mentre il mannaro ha iniziato a leccargli il collo. 

L'eccitazione è così forte, l'idea che sia Derek lo eccita ancora di più e dopo poco è già al limite. 

"Der, sto...sto per" cerca di dire, ma Derek lo interrompe mordendogli forte il collo. Stiles si riversa nella sua mano, urlando di piacere. 

PEr un attimo gli si appanna la vista, ma le braccia di Derek lo sorreggono e lo stringono forte. Sente il mannaro continuare a leccargli il punto in cui lo ha morso, come farebbe un animale con una ferita e si sente così appagato e rilassato che probabilmente sta anche sorridendo come un idiota. 

Derek continua a stringerlo, a dargli piccoli bacio sul collo, fino a quando Stile snon si riprende e si gira nella stretta, incontrando finalmente i suoi occhi verdi. 

Derek si sporge, facendo incontrare per la prima volta le loro labbra e Stiles si rende conto che, sì, avere le sue mani nelle mutande è grandioso, ma baciarlo è impareggiabile. 

C'è passione, ma anche dolcezza, sente le mani di Derek sulle guance e a sua volta si aggrappa alla sua camicia, come se non volesse lasciarlo andare. E forse è così. 

Quando si separano, Derek appoggia la fronte alla sua, ancora con gli occhi chiusi. 

"Quello che hai detto a Danny mi ha fatto impazzire. Sapere che volevi qualcuno con cui divertirti mi ha fatto quasi perdere il controllo e non mi era mai successo." 

Stiles sbuffa un sorriso, accarezzandogli una guancia. Derek sembra tremare a quel tocco. "Lo sai da anni che ti muoio dietro, Hale. Sono io quello che non sapeva di essere ricambiato. O mi sbaglio?" 

Derek riapre gli occhi e Stiles si ritrova stretto in un abbraccio spacca costole. 

"Volevo solo proteggerti da me, ma no, non ti sbagli." 

"Quindi vuol dire che, oltre a mettermi in punizione a scuola, potremmo avere un vero appuntamento?" 

"Potremmo." 




La parola era "TREMARE". 

Mancano solo altre 100 storie! :( 

365 Sterek (2)Where stories live. Discover now