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#288

"Ciao, elfo di Babbo Natale!" 

Stiles odia stare lì e odia che i bambini gli si attacchino ai pantaloni da elfo e gli facciano domande su domande su domande. PErò sa che deve sorridere, annuire e rispondere, perché gli servono quei pochi spicci per riuscire a raccimolare abbastanza soldi per tornare a casa per capodanno. 

Quindi prende un respiro e abbassa lo sguardo, ritrovandosi davanti una bellissima bambina bionda dagli occhi verde bosco. Un viso molto conosciuto. 

"Ciao Josefine Lahey - Hale!" 

La bambina spalanca la bocca e strabuzza gli occhi. "Tu conosci il mio nome?!" 

Stiles sorride, abbassandosi alla sua altezza. "Sì, e so anche che hai sei anni. Babbo Natale e i suoi elfi conoscono i nomi di tutti i bambini!" 

"Uaaaaau! E conosci anche il suo nome?" chiede la bambina, alzando lo sguardo e indicando alla sua destra. Stiles si volta e quasi cade all'indietro. "Allora?" insiste lei. 

"Ciao, Derek Hale" dice, cercando di non iperventilare. La bimba batte le mani felice. 

"Zio!" dice, rivolgendosi a Derek. "Visto? Conosce anche il tuo nome! Non è grandiosissimo?!" 

Derek fa qualche passo, affiancandosi a Josefine. "Davvero grandioso. Ciao, piccolo elfo." 

Stiles può nettamente vedere il ghigno di Derek e può nettamente sentire il proprio cuore fermarsi. 

Stiles non vede Cora e Derek da sette anni. lei la sente spesso, la segue su Instagram e ha visto tante foto della bambina, per questo l'ha subito riconosciuta. Con Derek si sono scambiati qualche augurio per le feste per i primi anni, ma poi hanno interrotto anche quelli. 

Sono andati a letto spesso, molto spesso, prima che Derek si trasferisse chissà dove e lo lasciasse a Beacon Hills e poi Stiles se ne andasse a lavorare a New York. E il sesso con Derek era sempre grandioso, ma innamorarsi di lui lo era stato un po' meno, considerando che di sicuro il maggiore non ricambiava. 

"Posso fare la foto con Babbo Natale e dargli la letterina?" lo riscuote la bimba dai pensieri. 

"Certo! Dammi la mano, ti ci porto subito!" le dice, lei lo segue felice. 

La accompagna alla sedia di Josh, Babbo Natale part-time, e la lascia a chiacchierare con lui, mentre il fotografo scatta. 

"Sei ancora più carino vestito da Elfo, ragazzino." 

Stiles sente un brivido nel posto il cui il fiato di Derek si scontra con la pelle del suo collo. 

"Dovresti vedermi solo con i polsini e i campanellini, allora" non riesce a frenarsi dal rispondere. 

Sente la mano di Derek su un fianco, lui che si abbassa ancora di più per parlargli all'orecchio. 

"E se io comprassi delle manette rosse, al posto dei polsini e tu mi facessi sentire come suonano i campanellini che hai al collo mentre ti muovi sopra di me?" 

Stiles prende un respiro per regolarizzare il cuore. E l'eccitazione. 

"Hale..." sussurra, scostandosi un po', ma Derek gli stringe il fianco, facendo impattare la sua schiena contro il suo petto.

"Voglio anche portarti a cena. E parlare e andare al cinema o ovunque tu voglia. E voglio conoscerti di nuovo e fare le cose per bene. Ma prima ho bisoglio di fare l'amore con te."

L'amore...

"Sì, ragazzino, hai sentito bene. Ho detto amore" ribadisce Derek. 

Stiles si gira per guardarlo negli occhi. Derek è eccitato, ma ha lo sguardo sincero, sereno, sorride. 

"Smonto alle otto." 

La parola era "NOME".