#296

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"Ehi, Sourwolf, cosa ci fai qui?"

Stiles ormai nemmeno si spaventa più quando entra in camera e trova Derek appoggiato al davanzale della sua finestra aperta. Da quando è tornato, dopo ben cinque anni, e quasi socievole, amichevole e sicuramente più rilassato.

Stiles ha 25 anni, lui 32. Non sono propriamente amici, ma parlano spesso, non si urlano addosso (non tutti i giorni, almeno) e le serate branco sono molto piacevoli.

Stiles se lo ritrova in camera almeno una volta alla settimana. Una volta gli ha portato un libro di Talia, un'altra delle erbe di Deaton, un'altra ancora era per usare il suo pc.

E, ovviamente, Stiles è a villa Hale praticamente tutti i giorni. Quando non è a lavoro, è lì. Se ne sta solitamente nel giardino, sotto la sua quercia preferita, a leggere o a fare nulla. Derek lo lascia sempre in pace, nemmeno si fa vedere. Tranne quando gli porta un succo di frutta o, quando Stiles è di cattivo umore, del gin.

"Hai finito più tardi, stasera?" Chiede Derek, senza rispondere.

"Sì, avevamo un problema in ufficio e ho dovuto risolverlo, dato che è venerdi e domani è FESTA!"

Stiles risponde lasciandosi cadere sul letto con gambe e braccia spalancate, chiudendo gli occhi. Infatti, sussulta un po' quando sente il letto abbassarsi alla sua destra e sente Derek contro un fianco.

Apre gli occhi e lo vede seduto lì, che lo guarda dall'alto.

"Mh? Come mai sei qui, quindi?" Chiede ancora, azzardando a puntargli un indice in un fianco.
Derek glielo scaccia, ma non in modo antipatico, poi infila una mano in tasca e ne tira fuori un cofanetto di velluto rosso.

"Mi hai regalato un gioiello?" Lo prende in giro Stiles, mettendosi a sedere.

Derek apre il cofanetto. "Sai cos'è?" Chiede.

All'interno c'è un bracciale con una grossa, molto grossa pietra blu.

"Se fosse una collana, ti direi che è il cuore dell'oceano di Titanic."

Derek alza gli occhi al cielo. "Beh, è uno zaffiro, ma non ha nulla a che vedere con l'oceano. Prendilo e indossalo."

"Indossarlo? Derek, è maledetto e morirò?"

"Stiles."

"Okay, okay, spegni gli occhioni rossi."

Stiles prende il bracciale dal cofanetto e lo mette al polso sinistro. "Me lo chiudi tu?"

Derek annuisce e glielo aggancia. Appena allontana le mani, la grande pietra preziosa sembra diventare ancora più blu. Come fosse illuminata.

"Dio, Der, è davvero stregato?!" Si agita Stiles.

Derek gli prende il polso, tenendolo fermo e guardando la pietra.

"È della mia famiglia da secoli. Viene citato la prima volta in un libro del 1100, ma si pensa esistabda prima. Può essere indossato solo da un particolare tipo di persona, altrimenti brucia la pelle."

Stiles gli dà un colpo sulla spalla. "Mi hai fatto mettere un bracciale pur sapendo che avrebbe potuto bruciarmi, razza di imbecille?!"

"Idiota, te l'ho dato proprio perché ero sicuro che non lo avrebbe fatto!"

Stiles abbassa lo sguardo sul gioiello, la mano di Derek ancora intorno al suo polso.

"Quindi cosa ho di strano che non mi fa bruciare?" Chiede.

"Sei il compagno di un membro della famiglia Hale."

Derek lo dice fiero, con voce ferma. Ferma come il cuore di Stiles che perde qualche battito.

"Compagno? Non è rarissimo?" Chiede con un filo di voce.

"Lo è. L'unica testimonianza della mia famiglia risale proprio al 1100. Ormai pensavamo fosse una leggenda."

Derek ora gli ta accarezzando il polso. Stiles lo ruota, facendo intrecciare le loro dita.

"Non sono il compagno di Peter, vero, Der?"

Siles vede Derek ridere ed è come se si illuminasse la stanza. Gli occhi nei suoi.

Derek non risponde, ma si sporge e appoggia le labbra sulle sue.






La parola era "ZAFFIRO".
Che, tra l'altro, è la mia pietra preferita.

Ah, oggi nessun trauma fisico, almeno per ora! 🤣🤣🤣

365 Sterek (2)Where stories live. Discover now