365 Sterek (2)

#328

Peter è stanco. Ha bisogno di partire, di lasciare quel loft pieno zeppo di adolescenti per almeno due mesi. 

Non ne può più. 

Scott e Isaac stanno sempre lì a sbaciucchiarsi e a dirsi frasi così diabetiche che quasi gli fanno venire voglia di vomitare. 

Liam gioca all'xbox ogni momento, con quelle musichette irritanti e ogni tanto spavente tutti urlando per esultare. 

Lydia. Beh, lei è perfetta, solo che lo rifiuta un giorni si e l'altro pure, quindi il suo ego comincia a risentirne. 

E quegli altri due. 

Dio, quegli altri sue sono i più insopportabili. 

Prima litigavano ogni secondo, erano ormai diventati un rumore insignificante e anche sopportabile, ma ora no. Ora non litigavano più, quasi andavano d'accordo, ma Peter non ne può più. Vuole una vacanza da suo nipote e da Stiles. 

I suoi sensi da lupo ne hanno bisogno, quasi si sente esplodere la testa e non sa come sia possibile per gli altri lupi sopportare quella situazione. 

ORa sta scendendo le scale del soppalco che Derek gli ha gentilmente e non spontaneamente ceduto, e loro sono proprio lì. 

Quell'idiota di suo nipote è in cucina, appoggiato al piano del lavello, con una tazza di caffè tra le mani. Stiles è di fronte a lui, seduto al tavolo, mentre si imburra del pane. Peter nemmeno si meraviglia di trovarselo lì di prima mattina, ormai Stiles è sempre lì. 

E' sempre lì e ora sta guardando Derek, col coltello tra le mani che quasi il burro gli cola sul tavolo, mentre Derek, a sua volta, lo fissa da sopra la tazza, mentre beve. 

Stiles sta andando a fuoco e come lo sa Peter lo sa di sicuro anche Derek, che se ne sta lì, senza maglietta e a piedi scalzi. Così come sta andando a fuoco Derek, appena Stiles lecca il coltello, senza distogliere lo sguardo. 

"La sentite anche voi questa puzza?" dice Peter entrando nella stanza. 

Gli occhi dei due idioti si puntano su di lui. Entrambi annusano l'aria. 

"Io no" Derek. 

"Der stamattina non ha nemmeno bruciato la colazione" Stiles. 

"Che puzza?" chiede ancora Derek. 

"QUELLA DELLA FOTTUTA TENSIONE SESSUALE CHE C'E' TRA VOI. SCOPATE!" 

Ed esce dalla stanza, trascinandosi dietro la valigia piena. 

Sente distrattamente Stiles. 

"Dici che si è accorto che stanotte, noi, beh..." 

"Che stanotte abbiamo fatto l'amore?" 

Peter può sentire il cuore di Stiles perdere un battito. 

E un po', giusto un po', sorride. 

La parola era "TAZZA".