#268

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Okay che vuole bene alle sue sorelle. Le ama con tutto se stesso, davvero, ma quello è troppo. Deve cominciare a dire dei secchi no. 

Cosa che non ha fatto una settimana fa, al suo compleanno, Quando LAura e Cora gli hanno regalato quel percorso benessere nella spa più in di New York. E lui odia quei percorsi, quelle piscine piene di odori altrui e umide. Così come odia i massaggi e le mani di estranei addosso. Cavolo, è un lupo, odia essere toccato! PEr di più alle spalle! 

E, invece, come sempre, si è ritrovato a sorridere e a ringraziare. E poi a sorridere davvero, vedendo le sue sorelle felici. 

Quindi ora è appena uscito da una sauna durata si e no un quarto d'ora (davvero c'è gente che resiste lì dentro?) e si sta dirigendo verso un'altra sala, qualcosa che abbia a che fare col cioccolato, forse. 

Segue le frecce sul pavimento e si trova in una stanza la cui luce è soffusa e al cui centro c'è una vasca circolare piena, appunto, di cioccolato. Derek ne sente nettamente l'odore forte che impregna tutto l'ambiente e la sola idea si esserne ricoperto gli fa venire voglia di urlare. 

"Signore, può togliere l'accappatoio e immergersi nella vasca, io arrivo tra un attimo per il massaggio!" 

Derek riconoscerebbe quella voce anche se, invece di essere dietro una porta, fosse dietro a dieci mura di cemento armato. Il suo ex è là dietro e gli ha appena detto di prepararsi per un massaggio. 

Ora è tutto chiaro e sicuramente ucciderà Cora e Laura per aver architettato tutto quello. 

Nonostante tutto, obbedisce, si toglie l'accappatoio lasciandolo per terra, ma non entra nella vasca. Incrocia le braccia sul petto e aspetta che Stiles esca da là dentro. 

PAssano giusto due minuti. 

"Poteva accomodarsi, sign- DEREK?" 

Derek, nonostante sia scosso dall'averlo rivisto, ghigna. "Ciao, Stiles." 

E lo fa arrossire, rendendolo ancora più bello. Non si vedono da tre anni, da quando Stiles, dopo il college, era dovuto partire per lavoro, per un anno. Stavano insieme da quasi due anni, si amavano, certo, ma quella cosa li aveva messi a dura prova. Avevano cominciato a litigare, ad essere insucuri (soprattutto Stiles), ad essere perennemente nervosi. Stiles poi era partito, avevano cominciato a sentirsi sempre meno e, dopo sei mesi, avevano deciso di chiuderla. Appena Stiles aveva annunciato di dover stare lì un altro anno, era esploso tutto. 

Derek lo amava (e lo ama ancora), ma si stavano facendo del male. E ora, averlo lì, è un colpo al cuore. 

"Tu odi i massaggi!" dice Stiles, puntandogli un dito. Derek sbuffa una risata. 

"PEr fortuna ci sei tu e non qualcun altro, allora, così posso mentire e dirlo di averlo fatto. Tanto lo scopo delle mie sorelle non era il massaggio." 

"Ti ci hanno mandato loro?" 

"Mh. PErò ho un'idea..."

Derek si avvicina, sentendo Stiles irrigidirsi. Si mette di fronte al ragazzo, afferrando un lembo della sua maglia. 

"A te piacciono i massaggi. E a me piace il cioccolato. Sulla tua pelle" dice, tirando in su la maglietta di Stiles che, docile, alza le braccia per lasciarsela sfilare. 

"Derek, aspetta, aspetta!" dice il ragazzo, senza però allontanarsi. Derek inarca un sopracciglio. 

"Io sono tornato per restare. Ho trovato lavoro qui. Sono qui a tempo indeterminato" butta fuori Stiles tutto d'un fiato.

Derek sorride. "L'unica cosa che non sapevo di te era di questa tua passione per i massaggi. So del tuo lavoro." 

"Sto solo sostituendo Danny per un giorno. Le tue sorella hanno organizzato proprio tutto." 

Derek, in risposta, lo bacia. Non prima di aver pensato di dover fare un regalo a Laura e Cora. 





La parola era "SAUNA". 

365 Sterek (2)Where stories live. Discover now