#257

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"Stiles, vieni un attimo in cucina!"

"Ehi, ecco- ODDIO COSA SUCCEDE PERCHÉ STAI PIANGENDO?"

"Stiles, non s-"

"Ti sei fatto male? Non guarisci? È qualche brutta ricorrenza?"

"No, Sti-"

"Dio, Der, perché piangi? È...ho fatto qualcosa io? Lo sai che faccio e parlo senza pensare. Ti ho ferito io?"

"Stil-"

"ODDIO certo che ti ho ferito! Non ne faccio mai una giusta, sempre a parlare, sempre a muovermi. E magari ho detto qualcosa che ti ha fatto male? Cosa ho detto, Der? Sappi che ti sbagli e che ti amo!"

"STILES!"

"Derek..."

"STAVO TAGLIANDO UNA FOTTUTA CIPOLLA E TI VOLEVO CHIEDERE DI PRENDERMI UN CINTENITORE, DATO CHE HO LE MANI SPORCHE!"

"E MI FAI PRIMA PREOCCUPARE COSÌ TANTO?"

"Tu non mi hai dato tempo di dire mezza parola!"

"Ero preoccupato!"

"Ho notato."

"Ecco, si, vedi, a proposito... le cose che ho detto..."

"Tipo che mi ami?"

"Esatto, proprio quella lì. Ecco, vedi..."

"Ti amo anch'io."

"Ero solo preocc- COSA?"

"Ora mi passi il contenitore?"

"..."

"Stiles?"


(Ore 12:43) Scott, si è rotto Stiles. Non parla da cinque minuti. DH

(Ore 12:46) Impossibile. Cosa gli hai fatto? SM

(Ore 12:47) Nulla, gli ho solo detto di amarlo mentre straparlava. DH

(Ore 12:48) Cazzo, amico, non volevi dirglielo facendogli un discorso serio? SM

(Ore 12:49) È successo e basta. Ora? DH

(Ore 12:50) Ora bacialo. Così sviene e poi si risveglia e si riprende. È come riavviare un pc. SM



La parola era "CIPOLLA".

Lo so che è domani già sa un'ora e mezza, ma la vita continua a mettersi di mezzo.
Buonanotte.

365 Sterek (2)Where stories live. Discover now