Capitolo 108.

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Il giorno seguente, venni dimessa dall'ospedale insieme al mio bambino e tornammo ad Hogwarts più felici che mai. Lì tutti ci aspettavano trepidanti, non vedevano l'ora di conoscere Damien e di congratularsi con me e Draco. La prima persona ad accoglierci nell'imponente scuola fu niente di meno che: Albus Silente.
《 Professor Silente!》esclamai felice di rivederlo, anche se erano passati soltanto pochi giorni mi erano mancati tutti, dal primo all'ultimo.
《 Sara, Draco...ben tornati ragazzi.》disse abbracciandoci. Subito dopo però, spostò lo sguardo sul fagottino che avevo in braccio e sorrise bonariamente.
《 E tu devi essere Damien. Benvenuto in questo mondo piccolo maghetto!》disse dandogli un buffetto delicatissimo sul naso ma, prima che potesse fare qualsiasi altra cosa, io glielo misi in braccio e lui, sorpreso, lo cullò piano.
《 Oh ragazzi, è così piccolo...somiglia tutto a Sara ma gli occhi sono decisamente dei Malfoy. Che cosa meravigliosa!》
Il vecchio preside sorrise e voltandosi verso l'intera scuola, presentò a tutti nostro figlio.
《 Signore e signori, è con grande onore e immensa felicità che vi presento: Damien Draco Malfoy!》
Un applauso fortissimo si levò per tutto il castello seguito da fischi e urla, io e Draco guardavamo la folla sorpresi e soddisfatti al tempo stesso.
Era così bello sapere che tutti ci rispettavano e ci volevano bene, e che soprattutto adoravano il nostro piccolino. Damien si limitò a emettere qualche vagito e poi si accoccolò fra le braccia del preside che, aspettò che il piccolo si addormentasse e poi lo diede in braccio a Draco. Non appena il principe delle Serpi strinse a sé nostro figlio, un coro di "aaaww" partì dalle fila femminili di Hogwarts ancora completamente cotte del mio bellissimo biondino.
A quel punto, ci congedammo e un'alquanto emozionata professoressa McGranitt ci mostrò il nostro nuovo dormitorio per tre: era una vecchia aula, di chissà quale materia, completamente rimessa a nuovo; ogni cosa era stata adeguatamente decorata in base alla casa di appartenenza di entrambi, era stupenda e anche decisamente enorme! I bagagli erano già stati portati lì e sistemati, avevamo tutto ciò che ci serviva per noi e anche per Damien e in un angolino accanto al letto, Fiocco ormai cresciuto ci guardava assonnecchiato.
Nonostante il fatto che Lucius e Narcissa avessero fortemente insistito per farci restare a Malfoy Manor per crescere Damien in totale sicurezza, io e Draco avevamo deciso che volevamo continuare gli studi e diventare così dei Maghi con la M maiuscola. Tutta la scuola ci avrebbe dato una mano compresi i professori che, non esitarono a mettersi a completa disposizione per qualsiasi cosa. Persino il professor Piton sorrise quando vide il dolce faccino di Damien per la prima volta.
Insomma, Hogwarts ci voleva davvero bene e noi ne volevamo a lei, era la nostra casa e le persone che la abitavano erano la nostra famiglia e ora, anche quella di nostro figlio.
Quella sera, io e Draco fummo avvertiti dal prefetto di Serpeverde che avremmo avuto delle visite e poco dopo, proprio davanti all'entrata della Sala Comune verde-argento apparvero niente di meno che i miei futuri suoceri in persona. Narcissa corse subito da me e Damien, prese il piccolo in braccio e abbracciò me poi, si girò verso Draco e lo baciò sulla guancia pallida. Lucius invece, con la sua inconfondibile compostezza, salutò il figlio con un semplice e corto abbraccio mentre subito dopo, si voltò verso di me e mi prese la mano baciandola delicatamente. Io arrossii leggermente, non ero ancora abituata a questi gesti così galanti da parte sua.
Comunque, dopo esserci salutati, li accompagnammo a vedere il nostro nuovo dormitorio e fu proprio lì che nonno Lucius, fece apparire un regalino per il suo adorato nipotino.
《 Apritelo ragazzi, scommetto che vi piacerà da matti!》disse ghignando divertito. Fu Draco a scartare il pacco e quando tirò fuori il contenuto, rimasi totalmente sbalordita: era una graziosissima tutina per bebè totalmente in stile Serpeverde, con lo stemma stampato sul pancino e i piedini argento. Era unica nel suo genere e io ne ero molto contenta; Draco abbraccò suo padre ringraziandolo e intanto, mentre anche io lo ringraziavo, pregai Merlino che il mio adorato suocero non avesse comprato un intero corredo in stile Serpeverde, perché fino all'età di undici anni non avremmo saputo a che casa appartenesse e se fosse stata diversa da quella verde-argento, avremmo avuto dei grossi, grossissimi problemi.
Passammo il resto della serata tutti insieme chiacchierando del più e del meno: parlammo dei MAGO che presto sarebbero arrivati, del nostro futuro come maghi, del nostro lavoro e della famiglia. Fu una serata molto tranquilla e non appena Damien chiuse gli occhietti, i nonni se ne andarono e io e Draco restammo finalmente soli.
《 Finalmente solo io e te piccola, non riuscivo più a resisterti.》disse il mio bellissimo biondo afferrandomi per i fianchi e baciandomi come se non ci fosse un domani. Io sorrisi sulle sue labbra e pensai che ora eravamo proprio una famiglia in tutto e per tutto.

I giorni passarono e i tanto temuti esami dell'ultimo anno arrivarono, tutti i ragazzi del settimo anno a Hogwarts sembravano impazziti: c'era chi si faceva venire le crisi d'ansia, chi non scollava gli occhi dal libro nemmeno sotto la doccia, chi continuava a ripetere intere pagine ad alta voce, chi si faceva aiutare dagli amici o dai professori, c'era addirittura chi piangeva e chi invece non vedeva l'ora di farli...tipo Hermione.
Io, dovevo ammetterlo, ero abbastanza agitata. Non avevo avuto molto tempo per studiare, Damien e Draco mi tenevano impegnata praticamente tutto il giorno e quando arrivava la sera, ero talmente stanca che crollavo sul letto esausta.
Draco invece sembrava tranquillo, era sicuro si sè e diceva anche che era convinto che anche io ce l'avrei fatta.
Quel pomeriggio, lasciammo Damien nelle mani della professoressa McGranitt e ci dedicammo al primo esame: Pozioni. Piton aveva il suo solito sguardo severo e attento, in aula non volava una mosca e in trenta minuti, tutti avevano finito.
E così, passarono anche tutte le altre materie fino ad arrivare all'orale che sembrava non finire mai.

Pasarono due giorni dalla fine dei M.A.G.O., quella sera ero in camera con Draco ad allattare Damien quando un gufo planò sul letto e ci lasciò in mano due buste bianche.
Io e il biondino ci guardammo negli occhi e con un bel respiro, aprimmo le buste: erano i voti dell'esame.
Decidemmo che Draco avrebbe letto i miei e io i suoi, speravamo tanto di averli superati e che, una volta finita la scuola, avremmo trovato il lavoro dei nostri sogni.
Draco lesse prima a mente, poi mi guardò serio facendomi spaventare ma subito dopo, sorrise e lesse ad alta voce: ero riuscita ad ottenere sei
"Oltre ogni previsione" e qualche
"Eccezionale", ero qualificata per imparare qualsiasi tipo di lavoro mi piacesse e potevo diventare tutto ciò che avevo sempre voluto.
Il mio principe mi abbracciò stretto e si congratulò dicendomi che era orgoglioso e felicissimo per me.
《 Potresti essere alla pari con la Granger lo sai?》disse ghignando,《 Naah non credo, Hermione è irraggiungibile!》risposi io ridendo e cullando piano mio figlio.
Subito dopo, aprimmo quella di Draco che fu altrettanto soddisfacente e piena di " Oltre ogni previsione".  Ci abbracciammo nuovamente e subito dopo, Draco fece apparire una bottiglia di champagne e due calici direttamente da Malfoy Manor per festeggiare il nostro tanto desiderato diploma di maghi. Una volta che il piccolo Damien si addormentò e io lo misi nella sua culla, il mio bel Serpeverde riempì i calici e brindammo tutta la notte fino a svuotare la bottiglia.                 Quando io versai l'ultimo goccio nel mio bicchiere, ormai erano le quattro del mattino, eravamo entrambi ubriachi e felici, la vita non poteva essere più  meravigliosa di così...o forse si.                   Ad un tratto, il biondino fece cadere a terra la bottiglia che si frantumò in mille pezzi, io risi come una pazza e lui con me ma poi, mi fece segno di fare silenzio e indicò la culla di Damien che si mosse ma non si svegliò. Approfittando del silenzio, Draco mi si avvicinò e cominciò a baciarmi sul collo, io sussultai in un primo momento e poi mi lasciai andare sotto i suoi baci delicati e affamati al tempo stesso. Cominciò lentamente la salita verso le mie labbra, passando dalle guance, al naso e al mento fino ad arrivare all'angolo della bocca, prima di avventarcisi però prese una piccola pausa per osservarle: lo vidi leccarsi le sue e ghignare, passò il pollice sulle mie e poi le unì in un bacio splendido e pieno di amore, passione e al sapore di champagne. Quando iniziò a spingersi oltre però lo fermai, tra non molto ci saremmo sposati e volevo che la nostra prima notte di nozze fosse davvero speciale. Per quanto fossimo eccitati e ubriachi, dovevamo resistere il più possibile per poterci godere appieno il nostro matrimonio. Eh già, fra pochi giorni sarei diventata la Signora Malfoy e sarei stata sua per tutto il resto della vita e per la barba di Merlino, non vedevo l'ora.



Ice & Fire ☞ {D.M.} Where stories live. Discover now