Capitolo 79.

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P.O.V. DRACO

Finalmente era finita, io e Sara avevamo fatto pace ed eravamo nuovamente felici. Odiavo ammetterlo ma, gran parte del merito andava al moro che ci stava davanti in quel momento...non potevo desiderare amico migliore, davvero.
Una volta vestiti e ricomposti, uscimmo tutti e tre dalla Stanza delle Necessità e ci recammo in Sala Grande per la cena, io e Sara ci tenevamo per mano ed era così che volevo che tutti ci vedessero: uniti per sempre.
《 Litigare per queste sciocchezze, pff! Io e la mia Daph non litighiamo mai, ci amiamo e siamo fedeli l'uno all'altra come se fossimo sposati.》《 D'accordo Blaise, ora non esageriamo.》
Risi e scossi la testa, una cosa era certa però...le sue battutacce restavano sempre le più odiose sulla faccia della terra.
Stavamo per varcare il portone della Sala Grande quando, Sara mi bloccò tirandomi per un braccio e facendomi arretrare. Mi ritrovai di fronte a lei, il mio petto sfiorava il suo e il suo profumo dolcissimo invadeva le mie narici, feci per toccarle il viso ma lei si scostò piano.
《 Che...che hai in mente Draco? Non possiamo entrare in Sala Grande mano nella mano, lo sai bene.》《 Beh in realtà, ho appena deciso che non me ne frega più niente degli altri. Io ti amo e voglio mostrarlo a tutto il mondo e soprattutto, a quei coglioni che tutti i giorni ti mettono gli occhi addosso e non li tolgono fino a quando non vai a dormire.》
La vidi arrossire e accigliarsi, era stupenda, nei suoi occhi c'erano quelle sfumature rosse che le uscivano quando le emozioni che provava erano troppo forti e che a me, piacevano da impazzire.
《 Credo che tu sappia che amo solo ed esclusivamente te, giusto?》chiese con un mezzo sorriso.《 Mmm...adoro sentirlo uscire dalle tue labbra.》
Non riuscii a resistere un secondo di più e l'afferrai per le guance posando le mie labbra su quelle infuocate di lei, la baciai dolcemente e lasciai che la sua lingua vellutata perlustrasse la mia bocca e viceversa. Quando il mio amichetto dei piani bassi cominciò a svegliarsi però, capii che era il momento di staccarsi. La guardai negli occhi, sorrideva e si mordeva il labbro inferiore emozionata.
《Andiamo piccola, Hogwarts al completo ci aspetta.》
Sara annuì e mi prese per mano, respirammo profondamente e poi, entrammo in Sala Grande come avevamo sempre desiderato fare.
Non facemmo nemmeno caso ai gridolini, all'incredulità delle persone che ci fissavano, ai professori totalmente sbalorditi, ai bicchieri rovesciati e alle posate che cadevano improvvisamente, ai sussurri e ai pettegolezzi. Non ci importava di niente e di nessuno, camminavamo fieri al centro della Sala amandoci come non mai e felici di poter stare nuovamente insieme.
Accompagnai Sara al suo tavolo e la salutai con un bacio, davanti ai suoi amici che ci guardavano sconvolti. Lenticchia per poco non si strozzava con un pezzo di pane e mentre la Granger tentava di aiutarlo a non soffocare, Potter e la rossa ci fissavano a bocca aperta.
Andai poi a sedermi al mio tavolo accanto a Blaise e non smettei mai di guardarla, la sua naturalezza era unica e io...ero totalmente ossessionato da lei. Sara McFire era il mio mondo e nessuno me l'avrebbe portata via, mai.

*Qualche mese più tardi*

P.O.V. SARA

La primavera era ormai alle porte, mancavano soltanto tre giorni al ventuno di Marzo e Hogwarts era tutta una fioritura. Quando camminavo per il parco del castello non potevo fare a meno di fermarmi a osservare la meraviglia che è la natura, il Lago Nero che ospitava la piovra gigante era ricoperto di petali di fiori, il platano picchiatore era pieno di foglie verdi e rigogliose e la professoressa Sprite era felicissima per la nuova vita che la primavera donava alle sue piante.
Avvicinandomi alla serra numero tre, potevo sentire i dolci pensieri delle piccole mandragole che erano state appena riinvasate da quelli del secondo anno. La mia quercia preferita invece, quella sotto cui mi sedevo sempre a leggere, era rilassata e sazia di tutta l'acqua che aveva assorbito qualche giorno fa a causa della pioggia, l'erba del prato non era mai stata così verde...Merlino, che spettacolo!
Mi sedetti sul prato fresco e inspirai a fondo, per quel giorno le lezioni dei Grifondoro erano terminate ed io non vedevo l'ora che fosse lo stesso per i Serpeverde, avevo una voglia matta di vedere il mio Draco e passare una bella giornata con lui.
Da quando quella storia del Mangiamorte era stata risolta, non c'erano più stati litigi tra di noi ne discussioni o incomprensioni, tutto procedeva per il meglio e il nostro amore, cresceva ogni giorno di più.
Appoggiai la schiena contro contro la quercia, che ormai era come una fedele amica, e mi rilassa i godendomi la pace del momento. Ogni tanto ci voleva un attimo di silenzio: ascoltare tutti i giorni i professori che spiegavano, Harry e il suo problema da prescelto, Ron che continuava a parlare solo e sempre di Quidditch, Hermione che lo rimproverava, Ginny che litigava con Fred e George, il chiasso nei corridoi della scuola e...ok, basta così. Questo era un momento di relax e non dovev...
《 Hei Sara! Ti va di allenarti un pò con noi?》la voce di Ron mi rimbombò nelle orecchie.
Ecco, come non detto. La pace e la tranquillità erano di nuovo un sogno lontano.
《 Allenarmi?》《 Si, con gli incantesimi!》rispose Harry.《 Facciamo dei piccoli duelli tra di noi, che ne dici?》continuò il rosso.《 Ron! Aspetta!》
Da lontano, vedemmo Hermione correre verso di noi, con la borsa che saltellava di qua e di là e una pila di libri in bilico tra le sue braccia. Una volta arrivata davanti al suo ragazzo, lo prese per le guance e gli stampò un rumoroso bacio sulla labbra.
《 Scusami per stamattina, ero molto arrabbiata e non volevo lanciarti quella fattura. Sono stata una stupida. Adesso posso allenarmi anche io con voi?》
Già, quella mattina in Sala Comune Ron aveva fatto esplodere Hermione per l'ennesima volta, dicendole che non aveva fatto i compiti e che lei, essendo la sua ragazza, avrebbe dovuto farglieli copiare. La riccia non ci vide più dalla rabbia e gli lanciò una bella fattura pungente, riducendolo il viso ad una specie di poltiglia irriconoscibile.
Appena la rabbia svanì però, lo rimise subito a posto e tentò di farsi perdonare con scarsi risultati...fino a quel momento per lo meno.
Ron la guardò sorpreso e poi, arrossendo, annuì e ricambiò il bacio.
《 Beh, per la cronaca, ci sto anche io. Quando si comincia?》dissi, dopo aver sorriso ai due che finalmente avevano fatto pace.
Dopo qualche minuto dalla mia domanda, c'erano incantesimi da duello che volavano da tutte le parti, sembrava quasi di essere tornati ai tempi dell'esercito di Silente: Harry era riuscito a disarmare Hermione che, sconcertata, cercava la sua bacchetta in mezzo all'erba; Ron invece stava tentando di schiantarmi senza successo, io riuscivo sempre a parare il suo incantesimo e a rispedirglielo indietro fini a che, il rosso incanalò tutta la magia che aveva in corpo nella bacchetta e lanciò uno schiantesimo di potenza straordinaria. Io riuscì a schivarlo per un pelo ma poi, mi accorsi che la manica sinistra della mia camicia era stata strappata via.
Non feci in tempo a congratularmi che, all'improvviso, le gambe di Ron cominciarono a cedere senza controllo. Capii subito di cosa si trattava - fattura Gambemolli - solo che...non gliel'avevo lanciata io.
《 Fallo un'altra volta Weasley e giuro, che ti costringerò a mangiare vermicoli per il resto della vita.》
Dietro di me, l'elegante figura del mio biondissima fidanzato guardava torvo verso il povero Ron che, per quanto ci provasse, non riusciva a stare bene in piedi e barcollava di qua e di la come uno zombie.
Harry ed Hermione cominciarono a ridere come pazzi e io mi aggiungi a loro, poi corsi verso Draco e gli saltai in braccio. Lui mi afferrò al volo e mi baciò con dolcezza.
《 Quelle dannate lezioni non finivano più! Mi sei mancata Sara.》
《 Anche tu mi sei mancato.》
Ci scambiamo un altro bacio sta volta più coinvolgente, le mani del mio principe della Serpi si insinuarono sotto la mia camicetta accarezzandomi la pelle nuda e provocandomi dei brividi di  piacere.
Dopo qualche secondo ci staccammo e lui mi fece scendere, passammo il resto della giornata a guardare Harry ed Hermione che tentavano di aiutare Ron, non potremmo fare a meno di ridere mentre loro ci gridavano di dargli una mano.
Alla fine, dopo due ore di incantesimi a vuoto, le gambe di Ron tornarono normali e lui si sedette a terra sfinito.
《 Ti avverto Malfoy, aspettati una vendetta uno di questi giorni!》
Urlò il rosso che, era furente e fissava Draco con aria truce.
Quei due non smettevano mai di battibeccare, ogni volta che potevano si lanciavano incantesimi e fatture vendicandosi l'uno dell'altro assolutamente senza motivo.
Alla fine, dopo aver sollevato Ron da terra ci dirigemmo al dormitorio di Grifondoro per posare borse, libri e tutto ciò che ci era d'intralcio e poi, ci avviamo in  Sala Grande per la cena.
Fu tutto come al solito: Ron che si ingozzava, Hermione che lo rimproverava, Harry e Ginny che non smettevano di sbaciucchiarsi e...Draco, che mordeva la sua succosa mela verde senza smettere di fissarmi, neanche per un secondo. Sorrisi al mio biondo principe e poi, tornai a gustare il mio delizioso purè di patate ascoltando le frasi sdolcinato che si dicevano Harry e Ginny.
Finita la cena, mi alzai da tavola con l'intento di tornare in dormitorio mentre i ragazzi restavano per una partita a scacchi. Dopo avergli dato la buonanotte, mi avvicinai al tavolo Serpeverde e mi sedetti accanto al mio bel Malfoy.
《 Draco, mi stavo chiedendo se...ti va di venire in dormitorio con me stasera?》
Lui mi baciò il dorso della mano destra e poi mi guardò dispiaciuto.
《 Perdonami piccola ma, ho promesso a Blaise che stavo un pò con lui stasera...puoi stare con noi, se ti va.》《 Oh no, non preoccuparti. Io devo tornare in dormitorio, ho lasciato dei compiti in sospeso e devo assolutamente finirli Ci vediamo domani?》《 Non devi neanche chiederlo Sara.》
Mi poggiò due dita sotto al mento e mi sollevò la testa piano, i suoi occhi di ghiaccio mi incantavano ogni volta. Posò le sue morbide labbra sulle mie e premette leggermente, fu un bacio delicatissimo e molto dolce. Fu il bacio della buonanotte più tenero che avessi mai ricevuto.
Mi alzai dal tavolo dei Serpeverde  e dopo aver salutato anche Blaise, mi incammina verso la Sala Comune di Grifondoro.
I corridoi di Hogwarts a quell'ora di sera erano completamente deserti, nemmeno i fantasmi del castello si facevano vedere. Tirava un'aria strana quella sera, le torce appese alle pareti  traballavano e gli alberi della Foresta si muovevano come se ci fosse stato il vento. Mi guardai alle spalle ma non c'era nessuno, forse era frutto della mia immaginazione. Infondo, qui ero al sicuro.
Nonostante tutto, aumenta il passo e feci per mettere mano alla bacchetta ma mi accorsi che...non c'era. Dannazione, l'avevo lasciata in dormitorio dentro la borsa! Perfetto!
《 Buonasera...Sara McFire.》
Mi bloccai all'istante, il cuore mi martellava nel petto, la paura cresceva dentro di me ma cercai di non darlo a vedere. Lentamente mi voltai e...

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SPAZIO AUTRICE:

Salve, miei adorati!
Volevo scusarmi nuovamente con voi per il mio clamoroso ritardo ma, non so se lo avete notato o forse sta succedendo solo a me, Wattpad è incredibilmente lento!
Faccio una fatica mostruosa a scrivere anche solo una frase e di conseguenza, ci metto un sacco di tempo a pubblicare.
Fatemi sapere nei commenti se sta capitando anche a voi perché, personalmente, io non ci sto capendo più nulla.
Spero comunque che il capitolo vi sia piaciuto e che vi abbia intrigato almeno un pochino, spero di riuscire a pubblicare il prossimo un pò prima.
Un bacio a tutti. ❤

Ice & Fire ☞ {D.M.} Where stories live. Discover now