Capitolo 20.

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Mi rimisi sotto le coperte, tirandomele fin sopra la testa. Merda! Non bastava Malfoy a torturare i miei pensieri?
Ora dovevo aspettare fino a domani per sapere chissà che cosa...e di certo, non potevo stare a letto a crogiolarmi nell'ansia e nella preoccupazione.
Cercai di pensare ad altro e pian piano mi addormentai.
Mi risvegliai, non so quanto tempo dopo, di soprassalto. Stavano bussando alla porta, insistentemente.
Mi alzai e andai ad aprire, trovandomi davanti un raggiante George Weasley.
《 Buongiorno bellissima!》disse, stampandomi un bacio sulla labbra.
《 Buongiorno George!》《 Ehm...mio padre ha avuto la brillante idea di andare a pesca. Lo so che è strano ma, almeno facciamo qualcosa tutti insieme...ti va?》
Lo guardai stranita per un attimo. A pesca? Arthur Weasley amava andare a pesca? Wow. Questa era nuova.
《 Ehm, si certo! Mi vesto e arrivo subito.》《 Bene, ti aspetto giù per la colazione.》
Lo salutai con la mano e mi fiondai davanti all'armadio. Scelsi degli abiti comodi, mi lavai la faccia e i denti, mi sistemai i capelli in una coda alta, mi truccai un pò e scesi giù.
Erano già tutti pronti per fare colazione, solo Hermione mancava all'appello. E difatti, come mi misi seduta, da lontano sentimmo qualcuno gridare.
《 Non mangiate i miei biscotti al limone! Capito Ronald?》《 Tranquilla Herm, non te li tocca nessuno.》urlò Harry.《 Ingorda.》disse Ron sottovoce, scatenando le risate di tutti.《 Ha parlato quello che sta attento alla linea!》esclamò Fred.
Ridemmo tutti, vedendo Ron sforzarsi di mangiare un pò più umanamente.
Finito di fare colazione, il signor Weasley ci raggiunse e fece apparire per tutti degli stivali di gomma.
《 Allora siete pronti per pescare?》《 Papà questi stivali sono orrendi!》commentò Ginny.《 Devi accontentarti tesoro. Allora, prendetevi tutti per mano...ci materializzeremo vicino ad un lago, si trova a circa un chilometro da qui e so che c'è pesce a volontà! Pronti?》
Tutti ci preparammo e annuimmo alla domanda di Arthur, ci concentrammo e dopo cinque secondi ci trovammo difronte ad un lago bellissimo: era enorme, l'acqua era limpida, in lontanaza si potevano scorgere le montagne già piene di neve. Faceva freddo, ma non troppo.
Arthur ci fece accomodare su delle barchette di legno, ci diede dei secchi e delle canne da pesca e ci disse che eravamo liberi di esplorare il lago.
Io ero insieme a Fred e George che, sembravano cavarsela bene.
George mi insegnò a mettere l'esca, a lanciare per bene la lenza in acqua e poi mi disse di aspettare e che al minimo movimento avrei dovuto avvertirlo. Nel frattempo, mi persi a guardare il paesaggio di fronte a me...era meraviglioso.
Era passata mezz'ora e le speranze di prendere qualcosa ormai stavano svanendo, meno male che c'era pesce in quantità!
Ero in preda ad uno sbadiglio quando...sentii qualcosa tirare forte la canna. Chiamai subito George che, venne subito da me e mi aiutò a catturare una trota non molto grossa.
Ero soddisfatta ma, per poter sfamare tutti una sola trota non bastava di certo. Ci rimboccammo le maniche e ci impegniammo.
Due ore dopo, tornammo tutti a riva e confrontammo il nostro bottino con quello degli altri. Harry, Ron e Arthur avevano vinto. Avevano preso circa dodici pesci tra trote e altre specie.
Io, Fred e George avevamo preso cinque pesci mentre, Ginny, Hermione e Percy ne avevano presi tre. In tutto venti pesci. Di sicuro il pranzo non sarebbe mancato quel giorno!
Tornammo a casa e mostrammo il bottino a Molly che, lo prese e si mise subito a cucinare. Noi, uno alla volta, andammo a farci la doccia.
Al richiamo della signora Weasley, tutti scesero in cucina e si accomodarono ai proprio posti.
Ci gustammo per bene quello ottimo pesce che, era cucinato alla perfezione. Concludemmo il pasto con una torta fragole e panna. Era deliziosa!
《 Ragazzi, che ne dite di uscire un pò fuori in giardino?》domandò Harry.《 Si dai, è una bellissima giornata!》disse la Granger.
Tutti acconsentirono, portammo fuori un pò di sedie e ci sedemmo sotto il tiepido sole autunnale. Chiacchierammo per un pò, saltando da un argomento all'altro finché...
《 Oh per favore Ron, non dire cavolate!》esclamò Fred.《 Non sto scherzando! Io sono un fenomeno a letto, chiedete pure ad Hermione.》《 Ronald!》lo riprese la riccia, arrossendo copiosamente.《 Beh, io sono ancora meglio di Ron, sono un vero...mago.》disse Harry, mostrandoci per la prima volta un
sorrisetto malizioso.《 Oh per la barba di Merlino! Non credete di stare esagerando?》disse Ginny.《 Assolutamente no!》risposero in coro i due esaltati.《 Uomini...》disse ridendo e scuotendo la testa la rossa.
《 Sara...》《 Si Ginny?》《 Dicci, come è stata la tua prima volta?》
Ok, c'era una domanda di riserva? Avrei tanto voluto sprofondare nelle viscere della terra in quel momento, il mio volto divenne completamente rosso e sentivo il calore salirmi di botto alla testa.
《 I-io...》《 Su non essere timida, siamo tra amici, è normale parlare di queste cose.》disse Fred.《 Già e poi, sono cose che rimarranno tra noi. Nessuno lo saprà.》confermò Ron.
Sapevo che potevo fidarmi di loro ma, tutti avevano fatto qualcosa mentre io...
《 Beh ehm...ecco, io n-non ho...mai f-fatto...ehm...quello.》
Affermai, passando dal colore rosso Weasley al violaceo.
Vidi le loro bocche spalancarsi, George sorrideva come un ebete mentre Fred, sembrava stesse per farsela addosso dalle risate. Credo per le facce che avevano fatto tutti.
Ron, che nel frattempo si era ripreso dal momento di sconcerto, interruppe le risate sguaiate di Fred.
《 Beh, è una bella cosa.》《 Già, ormai è raro trovare ragazze ancora vergini a diciassette anni. E per giunta così belle.》disse il bambino sopravvissuto, facendomi letteralmente andare in iperventilazione.
Notai intanto la piccola Weasley fulminare il suo ragazzo con lo sguardo che, dal suo canto cercò di salvarsi dalla sua stessa bocca.
《 Oh andiamo Ginny, vorresti dire che Sara non è una bella ragazza?》
La rossa annuì e diede un bacio ad Harry, mordendogli forte il labbro inferiore per vendicarsi.
Io mi voltai verso George che, era momentaneamente partito per un paese a me sconosciuto. Gli sventolai una mano davanti al viso, facendolo riprendere.
《 Ti ha così scioccato la mia confessione?》《 No è che...non me lo aspettavo.》《 Vuoi dire che sembro una...》mi interruppe subito.《No! Ma che diamine vai a pensare!》disse severo.《 Vuol dire che sono un ragazzo fortunato.》mi baciò delicatamente e sorrise sulle mie labbra.
《 Ragazzi, che ne dite di andare a trovare Luna?》《 Harry, Luna è a Hogwarts!》esclamò Hermione.《 Mi aveva detto che voleva passare il weekend da suo padre!》replicò Harry.《 Beh? Allora che aspettiamo?》chiese Ginny felice.
Ancora una volta, ci prendemmo per mano e ci materializzammo davanti  ad una casa alquanto...strana.
Harry bussò alla porta e una bella ragazza dai capelli biondi e gli occhi blu ci venne ad aprire.
《 Harry!!!》urlò quest'ultima, abbracciandolo subito.《 Ciao Luna!》disse il prescelto ricambiando.《 Oh ma ci siete tutti! E questa ragazza chi è?》《 Luna ti presento Sara, la mia ragazza. Viene anche lei ad Hogwarts ed è una Grifondoro!》spiegò George.
《 E perché io non l'ho mai vista?》《 È arrivata quest'anno, è nuova. Ma le vogliamo già un gran bene!》disse Ron sorridendomi.《 Allora è la benvenuta! Piacere Sara.》disse allungando la mano.《 Piacere mio Luna, la tua casa è adorabile.》risposi stringendogliela.
《 Già mi piaci.》disse sorridendomi.《 Entrate pure, mio padre è di sopra. Sta cercando di mandare via i Gorgosprizzi.》《 G-Gorgosprizzi?》chiesi alquanto stranita.《 Si, sono delle creature che ti entrano nelle orecchie e ti confondono il cervello.》spiegò, sicura di sé. Io mi voltai incredula verso George che, scosse la testa e mi intimò di non farci troppo caso.
Entrati in casa, Luna ci fece sedere e gentilmente ci offrì del tè.
Ci raccontò alcune delle sue strane avventure, con i suoi animaletti immaginari e suo padre. Xenophilius Lovegood era un uomo delizioso, tale e quale alla figlia.
Passammo una giornata tranquillissima a casa di Luna, ma poi si fece ora di cena.
《 Scusa Luna, ora noi dovremmo andare.》《 Oh non c'è problema Ron. Ci si vede a scuola ragazzi!》
La salutammo e usciamo da casa Lovegood, in un nano secondo tornammo alla Tana.
Molly ci aspettava fuori dalla porta, con le mani sui fianchi, la bocca ridotta ad un trattino e un cipiglio poco rassicurante.
《 Dove siete stati? Siete in ritardo di trenta minuti, vi rendete conto?! Domani dovete andare a scuola!》《 Scusa mamma, ci siamo trattenuti da Luna Lovegood.》dissero in coro i gemelli.《 D'accordo, per stavolta la passerete liscia. Ma ora basta chiacchiere, tutti a cena su su!》《 Agli ordini capo!》
Ridemmo tutti alla battuta di Fred, mentre Molly gli tirò uno scappellotto dietro la nuca.
Ci sedemmo a tavola e cenammo allegramente. Quella sarebbe stata l'ultima sera a casa Weasley, non volevo andarmene ma, la scuola chiamava!
Finita la cena, preparammo le nostre cose e scendemmo in salotto.
《 Ragazzi sono le otto e trenta, dobbiamo essere ad Hogwarts non oltre le dieci. Intesi?》《 Si, Harry!》rispondemmo un pò tutti.
Harry ed Hermione ringraziarono i signori Weasley per la gentile ospitalità, li abbracciarono e si avviarono verso la porta. Poi, uno per volta, tutti gli Weasley si salutarono: tra abbracci, baci, parole dolci e ringraziamenti, anche tutti gli altri si avviarono alla porta. Poi fu il mio turno.
《 Signori Weasley...siete dei genitori meravigliosi! Grazie di tutto. Mi sono sentita come a casa mia, è stato un weekend fantastico! Grazie.》《 Aaw tesoro, grazie a te per averci fatto compagnia!》disse Molly abbracciandomi.《 Alla prossima Sara, è stato un piacere!》disse invece Arthur, stringendomi la mano.
Gli sorrisi, alquanto dispiaciuta di doverli lasciare. Poi raggiunsi anche io la porta e dopo un ultimo saluto, ci smaterializzammo.
Una volta arrivati, non perismo tempo e filammo tutti nei propri dormitori.
L'indomani avremmo avuto lezione e non potevamo permetterci di stare alzati fino a tardi.
George mi accompagnò fino alla porta dei dormitori femminili, ci salutammo con un lungo bacio, poi io entrai e lui andò nel suo dormitorio che condivideva amorevolmente con Fred.
Era dolcissimo, un ragazzo davvero fantastico! Stavo molto bene con lui.
Misi a posto le cose che avevo messo nella borsetta, misi il pigiama e andai a letto.
Appena mi infilai sotto le coperte del mio comodissimo letto, mi venne in mente...lui. Già, ora sarebbero ricominciati i tormenti. Chissà se aveva rivelato il mio segreto a qualcuno...sperai di no, altrimenti sarebbe stata la fine.
Non avevo proprio voglia di ricominciare a vederlo, di subire i suoi insulti o ricatti che comunque non avrei ascoltato. Non avevo voglia di perdermi di nuovo in quegli occhi gelidi, malvagi ma bellissimi. Non avevo voglia, no.
Alla fine, nonostante i pensieri fastidiosi, mi addormentai accocolata nella calde coperte invernali.

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