Capitolo 9.

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Il giorno seguente mi alzai alla solita ora, indossai la divisa e scesi in Sala Comune. Lì trovai Ron ed Harry che aspettavano le loro ragazze.
In quel momento, ripensai a quello che era successo il giorno prima con Malfoy e decisi di non dire nulla ai miei amici. Avrei tenuto certe cose per me d'ora in poi, non volevo che l'odio nei confronti di quella serpe li portasse a cacciarsi nei guai.
《 Buongiorno ragazzi.》dissi sedendomi su di una comoda poltrona. 《 Giorno Sara!》risposero in coro. 《 Ricordi che oggi c'è la partita, vieni a vederci vero?》《 Ovvio Ron, non vedo l'ora!》《 Straccerò quell'odioso figlio di papà per l'ennesima volta, lo giuro.》disse Harry determinato.《 Ben detto amico!》
Si diedero il cinque e poi continuarono a parlare di Quidditch.
Io invece ero emozionatissima, solo a sentirli parlare mi veniva voglia di correre in campo a guardarli volare.
Appena vidi Hermione e Ginny arrivare in Sala Comune, sorrisi e mi alzai, gli andai incontro pensando a quanto fossero meravigliose.
Ginny portava i capelli sciolti lungo le spalle, mentre Hermione li aveva raccolti in una treccia laterale. Entrambe aveva un leggero filo di trucco sul viso e notai che Ginny aveva sistemato la divisa anche ad Hermione.
《 Oh Hermione, ma guardati, sei bellissima!》esclamai.《 Già, ed è tutta mia.》 disse Ron che, quando la raggiunse, la strinse forte a sé.
Harry fece lo stesso con Ginny e poi, ci avviammo tutti verso la Sala Grande. Arrivati, ci sedemmo ai nostri posti e cominciammo a mangiare.
Mentre sorseggiavo del buon tè, vidi arrivare da lontano Malfoy e i suoi amici, diretti stranamente al nostro tavolo.
《 Sfigati...》disse la serpe in segno di saluto.《 Malferret...》ricambiò Ron.《 Le vostre espressioni da pesce lessi dicono tutto, tranquilli ci andrò piano con voi alla partita. Soprattutto con te, Potter.》《 Prenderò il boccino prima che tu riesca a dire Quidditch, Malfoy.》《 Staremo a vedere sfregiato.》
Il biondo lanciò infine uno sguardo verso di me, i suoi occhi di ghiaccio mi incantavano, le sue iridi sembravano cristallizzate, erano davvero bellissimi. Non mi accorsi che lo stavo fissando, fino a quando...
《 Che c'è McFire? Se vuoi puoi farmi una foto, così dura di più.》
Disse ridendo malignamente insieme agli altri Serpeverde. Io arrossii furiosamente e non risposi. Volsi lo sguardo verso Blaise che, mi sorrise e mi salutò con un cenno del capo.
Io ricambiai e notai che il furetto spostava lo sguardo tra me e lui di continuo.
《 Ci vediamo alla partita, luridi Grifondoro. Andiamo ragazzi.》
Ghignò e andò a sedersi al suo tavolo.
Era incredibilmente odioso, altezzoso, razzista e...bello. Un angelo bastardo e senza cuore.
《 Per Godric quant'è odioso!》esclamò il rosso.《 Lo straccerò! Lo giuro su Merlino!》《 Ragazzi! Lasciamo perdere quelle inutili serpi e andiamo alle serre. La professoressa Sprite ci aspetta.》
Disse Hermione cercando di farli distrare. Harry e Ron annuirono, si alzarono e tutti insieme ci avviamo verso le serre a passo svelto.
《 Spero che almeno abbiate fatto il compito!》esordì la riccia facendoli sussultare.《 Compito?》chiese Ron terrorizzato.《 Ehm...》《 Aah lo sapevo!》Disse Hermione sospirando.
Ridemmo tutti, anche se potevo vedere la tensione farsi strada negli occhi dei due Grifondoro.
Avevo visto solo una volta la professoressa Sprite, non la conoscevo ma, credevo proprio che non gli avrebbe fatto piacere sapere che i suoi alunni si erano dimenticati di fare il compito.
Senza accorgercene arrivammo alla serra, entrammo e aspettammo l'arrivo della professoressa.
Per nostra sfortuna, questa lezione era insieme ai Serpeverde che, appena entrati cominciarono subito a romperci le scatole.
Qualche istante dopo entrò la Sprite che, ci salutò e ci chiese di consegnarle i compiti.
《 Signor Potter, non mi sarei mai aspettata un comportamento simile da lei e tanto meno dal suo amico Weasley. Per la settimana prossima voglio quel compito, chiaro? Oppure saranno venti punti in meno per Grifondoro, a testa!》《 Si professoressa Sprite.》risposero entrambi mortificati.《 Signorina McFire...》
Mi chiamò in tono duro la professoressa. Oddio, cosa voleva? Avevo sbagliato qualcosa? Erbologia era la mia materia preferita ed ero sicura di aver fatto una relazione perfetta.
《 Lei ed il signor Paciock avete preso il massimo dei voti, congratulazioni!》
Disse sorridendo dolcemente.
Io e Neville ci guardammo negli occhi increduli, ci congratulammo l'uno con l'altra e scambiammo qualche parola.
Scoprii che anche a Neville piaceva molto Erbologia, addirittura mi disse che da grande avrebbe voluto insegnarla.
Ero al settimo cielo, segnai mentalmente di dirlo ai miei genitori e mi voltai verso i miei amici. Notai però, ad un angolo della serra, un'Hermione Granger triste e delusa.
Mi avvicinai a lei e a Ron che, tentava di consolarla.
《 Hermione, cosa è successo?》chiesi preoccupata.《 Non sono affari tuoi.》《 Non ascoltarla Sara, è solo arrabbiata perché è arrivata "terza".》《 Sta zitto Ronald!》non l'avevo mai vista così arrabbiata e triste prima.
《 I-io...mi dispiace...》《 No, non è colpa tua. Sei stata bravissima. Sono io che faccio pena e non riesco più a prendere un voto decente.》scossi la testa e le poggiai una mano sulla spalla.《 Herm, non è vero. Hai preso un voto straordinario, sei la strega più brillante della tua età, non posso credere che ti fai abbattere da una sciocchezza come questa.》lei mi guardò e mi sorrise.《 Scusa, hai ragione, scusami. Ero...gelosa. Perdonami. On Dio, che stupida sono stata!》
Mi venne voglia di abbracciarla e così feci. A rovinare quel meraviglioso momento ci pensò una serpe invidiosa.
《 È così la babbana ha superato la mezzosangue eh?》 disse ghignando come al solito.《 E sentiamo, purosangue dei miei stivali, quanto avresti preso tu?》
Chiese Hermione. Malfoy, consapevole di aver preso un voto orrendo, si limitò a fare una smorfia di disgusto e se ne andò al suo posto.
La professoressa cominciò la lezione, parlando di piante che non avevo mai sentito nominare. Stranamente, non lasciò alcun compito e ringraziandoci per l'attenzione, ci augurò buona giornata. 
Ero accanto ai miei amici quando la Sprite mi chiamò, chiedendomi di avvicinarmi. Salutai i miei amici e gli dissi che ci saremmo visti alle altre lezioni. Mi avvicinai alla professoressa e quando tutti furono usciti, mi parlò ad alta voce.
《 Sara, ti ho chiamato per chiederti una cosa importante.》《 Mi dica tutto professoressa.》《 Vedi, il professor Silente mi ha parlato di una cosa...per la precisione di un potere che tu possiedi.》Mi irrigidii. E ora? Ma non doveva essere un segreto?
《 Mi ha detto che...hai la capacità di parlare e comandare piante e animali.  Questa cosa è molto rara nel Mondo Magico. Ed io infatti, ci credo poco.
Perciò, se non ti dispiace, vorrei una dimostrazione.》《 Oh ehm...ma certo.》
Mi girai verso le piante, allungai le mani davanti a me e dissi semplicemente: " Ascoltatemi". A quel punto, le piante cominciarono a muoversi e a venire verso di me.
Stabilii con loro il solito contatto e poi, cominciai a parlare.
《 Amiche, lei è la professoressa Sprite.》《 Ooh sappiamo benissimo chi è.》risposero flebilmente. 《 Bene questa facilità le cose. Voleva assistere ad una nostra conversazione, vi dispiace?》《 Affatto! Di cosa vuoi parlare cara?》
Sorrisi alle mie verdi amiche e cominciai un discorso riguardante le loro capacità. Dopo qualche minuto, mi voltai verso la professoressa che, ammirava il tutto con la bocca spalancata. Potevo vedere incredulità e lo stupore nei suoi occhi, infatti poco dopo sfoderò un sorriso a trentadue denti.
《 È davvero meraviglioso!》disse quasi con le lacrime agli occhi.《 Non avevo mai visto una cosa così bella in vita mia. Tu puoi capirle! Ti succede lo stesso con gli animali?》《 Si e posso anche scegliere come comunicare con loro.》《 Cosa intendi?》《 Posso parlargli normalmente ma anche tramite il pensiero.》《 Oh Merlino! Sei una ragazza a dir poco straordinaria tesoro!》《 Grazie professoressa.》
Era talmente emozionata che non esitò ad abbracciarmi. Io ricambiai volentieri poi, lei mi disse che se avevo bisogno di aiuto, ogni qualvolta potevo rivolgermi a lei.
Prendemmo le nostre cose, ci salutammo e lei uscì dall'aula tutta felice. Ovviamente prima che uscisse, le intimai di non dire nulla a nessuno di questa cosa. Non volevo essere scoperta.
Stavo per andarmene anche io quando, dal fondo della serra, sentii una voce. Quella voce. Ma forse mi sbagliavo, erano usciti tutti dalla classe. Come era possibile?





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