Capitolo 46.

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La mattina dopo, fui svegliata in malo modo da un bussare violento alla porta e delle urla, altrettanto irritanti.
Stavo per alzarmi dal letto quando, sentii pronunciare da qualcuno un "Alohomora". Subito dopo, una riccia isterica e una rossa euforica fecero il loro rumoroso ingresso.
Non feci in tempo a pronunciare nemmeno una lettera che, subito Hermione mi perforò i timpani.
《 Per tutti i fondatori di Hogwarts, dove diamine ti eri cacciata ieri sera?! Ti abbiamo cercata ovunque! Ci stavamo preoccupando. Per caso Zabini ti ha fatto qualcosa?》
《 Calma Hermione, sto bene! Comunque no, sono stata benissimo con Blaise.》《 Ottimo, ora che abbiamo appurato che stai bene...raccontaci ogni minuscolo insignificante particolare! Forza, forza, forza!》disse Ginny agitando le mani.
Così, raccontai loro della splendida serata passata con Blaise: di com'era stato gentile, galante e simpatico, di come mi aveva felicemente accompagnato fino al quadro della Signora Grassa e dell'invito alla partita di Quidditch. Tralasciando, ovviamente, il bacio e la storia di Daphne.
Le ragazze erano un misto di incredulità, euforia e felicità. La mascella di Hermione era arrivata al pavimento, mentre gli occhi di Ginny erano sognanti.
《 Dicci la verità Sara, c'è qualcosa tra voi due?》disse la piccola Weasley ghignando.《 Assolutamente no, siamo solo ottimi amici.》
Risposi sorridendo e sperando, che nessuno scoprisse mai del nostro bacio. Morgana, sarebbe stata una catastrofe.
Dopo una buona mezz'ora di chiacchiere, ci alzammo dal letto e ci dirigemmo in Sala Grande a fare colazione con Harry e Ron.

P.O.V. DRACO

Mi svegliai con un grande cerchio alla testa, mi guardai intorno cercando di capire dove fossi ma, l'unica cosa che riuscii a vedere furono due paia d'occhi che mi fissavano divertiti e curiosi.
Cercai di rimettere in ordine i miei ricordi per cercare di ricordarmi, come avevo fatto a ritrovarmi nella stanza di Astoria. Improvvisamente, ricordai il perché del cerchio alla testa...più tardi avrei dovuto fare un discorsetto a Blaise. Quando tentai di alzarmi dal letto, notai che ero completamente nudo. Così, intuii  anche il perché mi trovavo lì.
《 Ragazze sparite, se non volete che vi schianti all'istante.》
Vidi Astoria uscire dal bagno con la sua solita aria altezzosa da purosangue, era già vestita e pronta per la colazione.
La Bullstrode e Daphne brontolarono scocciate e uscirono dalla stanza.
《 Dracuccio, se vuoi puoi usare il mio bagno.》disse sorridendo lascivamente.《 D'accordo. Ma tu fuori dai piedi.》《 Si, ti aspetto fuori.》disse leggermente delusa. Ma che si aspettava? Mi conosceva, sapeva che io non amavo avere gente tra i piedi. Era già tanto il fatto che avessi dormito con lei.
Mi alzai dal letto come mamma mi aveva fatto, raggiunsi il bagno e mi feci una doccia veloce. Tornai in camera, trasfigurai dei vestiti di Astoria in alcuni da maschio, l'indossai e con rammarico, la raggiunsi fuori.
Appena chiusi la porta della stanza alle mie spalle, Astoria mi prese a braccetto e ci avviammo in Sala Grande.
Durante il tragitto ripensai alla sera prima, i ricordi apparivano sfocati ma sapevo che Blaise non l'avrebbe passata liscia. Vedevo nella mia mente McFire e il mio migliore amico che ballavano, poi ricordavo un bacio e poi il buio totale. L'unica cosa che avevo capito era che, ero andato a letto con Astoria e che ora non mi avrebbe più lasciato andare. Ma quanto potevo essere idiota?
Raggiungemmo la Sala Grande e come al solito, ci sedemmo al nostro tavolo uno di fronte all'altra.
Lanciai uno sguardo al tavolo dei Grifondoro e vidi il gruppetto degli sfigati, ridere e scherzare come sempre. Mi veniva il voltastomaco.
Mi fermai qualche istante ad osservare la Torcia Umana, perché diamine ero così ossessionato da lei?

P.O.V. SARA

Mentre ridevo e parlavo tranquillamente con gli altri, ebbi la strana sensazione che qualcuno mi stesse fissando. Così mi voltai e incontrai il freddo e inquietante sguardo di Draco Malfoy.
Restammo per qualche secondo fermi a guardarci negli occhi e mi venne in mente che, la sera prima non lo avevo visto da nessuna parte se non all'entrata. Forse ero troppo presa da Blaise per notarlo.
Riemersi dai ricordi e notai che lo sguardo solitamente cattivo, derisorio e altezzoso del furetto, adesso era sostituito da uno pensieroso e inquisitore. Ma che Merlino voleva da me? Troppo impegnata a fissare Malfoy, non mi accorsi che Harry mi stava chiamando.
《 Sara? Hei, Sara...ci sei?!》《 Eh? Oh scusa Harry, mi ero distratta.》dissi diventando completamente rossa.
《 Si, lo abbiamo notato.》rispose Ginny maliziosa.《 A che pensavi?》chiese curiosa Hermione.《 Ehm...io...pensavo a...al fatto che...ehm...dovrei sistemare il vestito di ieri. È ancora appoggiato alla spalliera della sedia della scrivania.》dissi tentando di essere convincente e sorridendo falsamente.
Vidi i ragazzi tranquillizzarsi e scuotere la testa ridendo, ripresero a mangiare con calma e a chiacchierare.
《 Beh, allora che si fa ragazzi?》chiese Ron una volta finito di mangiare.《 Io veramente devo finire il compito di trasf...》《 Aaah Herm! Non cambierai mai!》disse Harry interrompendola e facendo ridere tutti.
Come faceva a pensare ai compiti anche durante le vacanze? Era proprio Hermione Granger.

P.O.V. DRACO

Finito di mangiare mi alzai, andai da Blaise che era a due posti da me e lo trascinai letteralmente fuori in cortile.
《 Draco, che diamine ti prende?!! Stavo facendo colazione dai!》
Non gli risposi, mi accesi una sigaretta e gliene porsi una. Lui la prese senza complimenti e iniziammo a fumare.
《 Ti decidi a parlare o giochiamo al gioco del silenzio?》
Gli lanciai uno sguardo tenebroso, ma poi ghignai e facendo finta di nulla, gli porsi alcune domande.
《 Allora, come è andata ieri sera?》lo vidi sorridere e abbassare lo sguardo.《 Oh è andata molto bene, e a te?》di nuovo, non risposi e lo fissai dritto negli occhi.《 Perché non mi hai detto che ci saresti andato con una Grifondoro?》《 Dra, lo sai come la penso sulla rivalità tra case.》《 Già, ma non credevo fosse quella Grifondoro.》《 Che c'è? Geloso?》disse guardandomi divertito. Strinsi i pugni facendomi diventare le nocche bianche. No, non avrebbe vinto lui.
《 Sei impazzito?! Sai bene quanto li odio.》risposi schifato.《 Quello che mi meraviglia è il fatto che tu ci stia insieme.》Blaise sussultò e scosse leggermente la testa.《 Ma che vai blaterando?! Io e Sara non stiamo insieme.》《 Il bacio dell'altra sera dimostrava il contrario.》
Nonostante Blaise fosse scuro di pelle, lo vidi diventare bianco come un fazzoletto. Colpito e affondato.
《 T-tu...ci hai visti?》
Ghignai divertito e annuii. Si asciugò il sudore dalla fronte e si passò una mano sul viso. Sbuffò, poi alzò lo sguardo su di me e mi guardò supplicante.
《 Draco, non devi dirlo a nessuno.》《 E perché di grazia?》《 I-io...gliel'ho promesso.》《 Va bene, a patto che tu mi dica cosa sta succedendo.》
Vidi Blaise tirare un sospiro di sollievo, per poi farmi cenno si seguirlo. Ci infilammo in un aula vuota e ci sedemmo sui banchi.
Passammo una buona ora e mezza lì dentro, discutemmo del ballo, di McFire e sorprendentemente, anche della cotta segreta di lui per Daphne.
Ora sapevo il perché di quel bacio che mi mandò su tutte le furie ma, nonostante ciò, il ricordo delle loro labbra che si toccavano mi mandava in bestia. Quando Blaise me lo descrisse, la voglia di appenderlo al muro cresceva ogni istante sempre di più. Ancora non riuscivo a capire cosa mi stesse succedendo, la scusa dell'attrazione fisica non reggeva più...allora cos'era?

Ice & Fire ☞ {D.M.} Where stories live. Discover now