Capitolo 31.

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Alla fine, ero praticamente costretta ad andare al settimo piano. Se non l'avessi fatto ne ero certa, la mia bacchetta avrebbe fatto una brutta fine. Sbuffai e finalmente, uscii anche io dalla serra.
Mi strinsi nel mantello, ormai eravamo al quindici di dicembre e il freddo si faceva sentire.
Mentre camminavo per raggiungere la Sala Grande per la cena, ripensai a mia nonna. Pregai Merlino che Voldemort non le avesse torto nemmeno un capello, sperai con tutta me stessa che i miei genitori arrivassero in tempo e salvassero la mia seconda mamma. Una lacrima, una sola, scese dal mio occhio sinistro.
Arrivata davanti al grosso portone, mi asciugai la lacrima e, fiera come sempre, entrai sorridendo ai miei amici.
《 Sara finalmente! Ma dove sei stata? Sei sparita!》《 Scusami Harry, scusatemi tutti io...mi sono fermata a parlare con la professoressa Sprite.》
Un'espressione più serena comparve sul volto del bambino sopravvissuto, sapere che i miei amici si preoccupavano così tanto per me mi faceva sentire al sicuro.
Cenammo in tutta tranquillità, come al solito Ron sembrava non mangiasse da settimane, Hermione si teneva occupata tirandogli scapppellotti sulla nuca mentre Harry e Ginny, si scambiavano occhiate divertite. Io stavo parlando un pò con Neville che, mi stava spiegando le proprietà di alcune piante che io stranamente non conoscevo.
A fine cena, Silente si alzò dal suo posto e si puntò la bacchetta al collo dicendo: " Sonorus".
《 Cari studenti, il Natale è ormai alle porte! Molti di voi avranno già in programma partenze di ogni genere ma, volevo avvisarvi che io e il corpo docenti abbiamo deciso di dare un ballo, in onore di questa festa.》
Dopo quelle parole, i ragazzi cominciarono a parlare tra loro non prestando più attenzione al preside.
Un fortissimo brusio si alzò per tutta la Sala Grande, le ragazze stavano già parlando dell'abito da indossare mentre i ragazzi, stavano già scegliendo la propria compagna. Silente non riusciva più a dire una parola!
Questo ballo, sarebbe stato il mio primo qui ad Hogwarts. Sapevo che tutti gli altri avevano già affrontato quello del Ceppo al quarto anno ma, io no. Mille domande cominciarono a frullarmi nella mente...qualcuno mi avrebbe invitata? Che vestito dovevo mettermi? Io non sapevo ballare i lenti! Qualcuno mi avrebbe insegnato?
Mi imposi di stare tranquilla, tanto c'erano sempre i miei amici.
《 Sileeeeeeeenzio!》
Tutti si zittirono di colpo e Silente, poté finalmente continuare quello che aveva lasciato in sospeso.
《 Bene, volevo avvisarvi del fatto che ci saranno delle regole da seguire e che i professori vi sorveglieranno. Il ballo si terrà qui, in Sala Grande, ogni studente deve avere un accompagnatore e ci sarà un gruppo musicale che intratterrà ognuno di noi. Credo di aver detto tutto, quindi ora...buonanotte a tutti!》
Guardai l'ora, erano già le dieci meno dieci e io, tra una decina di minuti, sarei dovuta essere già al settimo piano. Mi voltai verso il tavolo delle serpi, Malfoy non c'era. Probabilmente era già di sopra e stava architettando chissà quale strano piano malefico per sbarazzarsi della mia bacchetta.
《 Ragazzi io, vado a dormire. Sono molto stanca.》《 D'accordo, buonanotte!》disse Ginny.《 Buonanotte Sara!》risposero anche tutti gli altri.
Gli sorrisi e uscii lentamente dalla Sala Grande, appena fui fuori aumentai di tre volte il passo, tanto che quando arrivai davanti alla porta della stanza mi mancava il fiato.
Ci passai davanti tre volte, desiderando che si aprisse al più presto e per fortuna così fu.
Non era un caos totale come me l'aveva descritta Harry anzi, era stupenda: la parete infondo, ospitava un enorme camino acceso, davanti ad esso due poltrone in pelle nera mi invitavano a sedermi, dietro di esse c'era un grazioso mini-bar e ai lati, c'erano due enormi finestre che affacciavano sulla Foresta Proibita.
Proprio davanti ad una delle poltrone
Malfoy, vestito di tutto punto, sorseggiava qualcosa.
《 Ben arrivata, sei in ritardo.》《 Non importa, sono qui. Ora dammi la mia bacchetta Malfoy.》《 No, no, no...così non andiamo bene. Non usare quel tono con me McFire, potresti pentirtene.》
Disse, tirando fuori dal mantello la mia bacchetta e accarezzandola come se fosse una donna. Sgranai gli occhi e feci un passo avanti ma, all'improvviso sentii un piccolo scricchiolio...la stava piegando, quel bastardo!
《 No, non farlo!》urlai.《 Hai mai assaggiato del Fire Whiskey, McFire?》
Ma che Merlino centrava ora il Whiskey? Io volevo la mia bacchetta!
Lo guardai irata, se ne stava approfittando quello schifoso figlio di papà.
Negai con la testa, lui rimise la bacchetta bel mantello poi, se lo tolse appoggiandolo sulla spalliera di una delle poltrone e si avviò verso il mini-bar. Appena Malfoy si voltò, scatta in avanti e mi avvicinai al mantello sfiorandolo appena con le dita ma, dovetti allontanarmi subito per schivare uno schiantesimo del biondino.
《 Ma che fai?! Sei impazzito?》《 Non lo sai che non si toccano le cose degli altri?》
Disse ghignando. In quel momento, lo avrei preso a pugni molto volentieri.
Lo vidi sorseggiare ancora quel liquido ambrato, il suo pomo d'adamo faceva su e giù, qualche gocciolina lentamente gli scivolava sul mento e poi lungo il collo, avrei voluto leccargliela via e poi baciarlo e...e...ma che diamine pensavo? Oh Godric, stavo impazzendo!
Posò delicatamente il bicchiere sul bancone, si girò verso di me e si leccò le labbra
《 Vuoi assaggiarlo?》
Quella domanda mi fece vacillare tanto da perdere l'equilibrio, barcollai all'indietro e schiusi la bocca per respirare meglio. Il tono che aveva usato era roco, basso e alquanto erotico. Il doppio senso era evidente, come il rossore sulle mie guance.
Deglutii a vuoto diverse volte, la gola era arida come il deserto, non riuscivo a spiccicare parola.
Lui sollevò un sopracciglio e ghignò nuovamente. Non mi ero mai sentita così tanto in imbarazzo.
《 I-io...sono astemia.》risposi flebilmente. 《 Oh, non sai cosa ti perdi. Questo liquore è una delizia, ogni volta che ne assaporo il gusto sento un brivido di piacere partire dal collo. Mi sembra quasi di star assaporando una donna, la sua pelle ambrata e dolce, il sapore forte delle sue labbra, l'odore intenso del suo profumo.》
Da come lo descriveva, sembrava quasi che quella bevanda sapesse mandarlo in paradiso, proprio come una donna mentre facevano sesso.
Il rossore sulle mie guance si accentuò, perché doveva fare certi paragoni?!!
《 Dai tieni, un sorso non ti farà nulla.》disse, porgendomi il bicchiere che aveva accuratamente preparato.
《 E perché dovrei fidarmi di te?》《 Non farlo se non vuoi, ma poi mi costringeresti ad obbligarti.》e così dicendo, indicò la bacchetta.
Sbuffai, eccolo che riparte. Beh, in fondo era soltanto un sorso. Cosa mai sarebbe potuto accadermi?
Presi piano il bicchiere dalle sue mani, sfiorando involontariamente le sue lunghe dita. Una scossa attraversò il mio corpo, istintivamente indietreggiai e mi sesetti su di una poltrona. Vidi il furetto andare a verdarsi un altro bicchiere di Whiskey, per poi sedersi sull'altra poltrona.
《 Ok, adesso bevi un sorso lentamente e assaporalo.》
Guardai il principe delle serpi seduto di fronte a me, era bello, il suo viso era illuminato dell'unica luce presente nella stanza: quella delle fiamme del camino. Mi fissava con quei suoi occhi bellissimi che, spesso mi incutevano terrore ma che in quel momento, sembrava volessero scrutarmi. I suoi capelli biondi brillavano, il completo che aveva addosso lo faceva sembrare un ricco principe. Non potevo negare la sua perfezione ma, era stronzo. Maledettamente stronzo.
Portai il bicchiere al naso e inspirai profondamente, aveva un buon odore, dolce e forte allo stesso tempo. Mi ricordava Hermione.
Lo portai alle labbra e ne bevvi un sorso. Chiusi gli occhi e feci come Malfoy mi aveva detto: lo assaporai per bene, sentivo l'alcol bruciate nella mia gola, sentivo il sapore dolce di cui mi aveva parlato lui, era ottimo.
Riaprii gli occhi e...Malfoy mi stava fissando senza battere ciglio.

Ice & Fire ☞ {D.M.} Where stories live. Discover now