Capitolo 94.

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P.O.V. SARA

Vidi Draco e Blaise sparire e riapparire proprio di fronte all'entrata principale della scuola, accanto a suo padre e al mio.
Pregai mentalmente che nessuno di loro si ferisse o peggio...proprio in quel momento, un rumore come di uno strappo mi fece venire i brividi dalla testa ai piedi.
Qualcuno si era appena materializzato dietro di me...
Mi voltai lentamente e sospirai di sollievo, subito dopo però tornai sull'attenti: ora si che ero davvero nei guai. Narcissa Malfoy mi stava di fronte con lo stesso sguardo che aveva avuto suo figlio poco prima, era chiaramente molto arrabbiata e delusa.
Non avrei mai creduto che mi raggiungesse sul campo di battaglia, era più coraggiosa di quanto pensassi e anche molto determinata.
Le andai in contro dispiaciuta, non sapevo se avrebbe capito le mie ragioni ma tentai lo stesso di spiegarmi.
《 Signora Malfoy, mi dispiace tanto io...》《 Ti rendi conto di quanto mi hai fatto preoccupare?! Non puoi fare una cosa del genere, soprattutto nel bel mezzo di una guerra! Oh per Merlino...》disse premendo il palmo destro sul cuore e sospirando. Io abbassai lo sguardo vergognandomi per ciò che le avevo fatto provare ma poi, lo rialzai subito e lo fissai nel suo.
《 Comprendo di essere stata alquanto affrettata signora, ma le circostanze richiedevano una certa fretta. Rileggendo la profezia, ho capito che senza di me la guerra non può essere vinta e che lei ci creda o meno, io sconfiggerò quel mostro.
Non avrei mai e poi mai permesso che le persone che amo, morissero a causa di un pazzo che, a differenza nostra, l'amore non sa neanche cosa sia.
Stare a Malfoy Manor non era la soluzione giusta, so che tutti voi credete il contrario ma dovete fidarvi di me. È l'unica speranza che abbiamo.》
Vidi la bellissima donna prendere un respiro profondo, i suoi occhi erano lucidi e la bocca tremava leggermente. Forse ero stata un po' troppo rude ma era la pura verità, e lei doveva sapere. Tutti dovevano sapere.
《 Sara i-io...sono davvero colpita. Sei una ragazza bellissima, molto intelligente, coraggiosa e determinata, sono orgogliosa di averti come nuora e lo sarò per sempre. Ed è per questo che volevo assolutamente proteggerti.
Ma, quando pochi minuti fa sono entrata in camera tua e ho letto la profezia nel libro che avevi lasciato aperto sul letto, ho capito tutto. Si, ero molto arrabbiata ma anche preoccupata, spaventata...non volevo che portassi un fardello del genere ma, non possiamo farci niente. È il tuo destino e tu lo devi compiere. Al diavolo il piano, va e liberaci da quell'essere immondo.》
Sorrisi e mi commossi leggermente a quelle parole, Narcissa era una donna meravigliosa ed ero contenta che avesse capito. Feci un passo avanti timorosa, volevo abbracciarla ma non sapevo se lei avrebbe ricambiato; poi però la vidi sorridere e non aspettai un attimo di più, mi gettai fra le sue braccia e la strinsi forte: aveva un odore buonissimo, la sua pelle era morbida come la seta e il suo tocco fu molto delicato.
Quando ci staccammo, notai che aveva gli occhi lucidi e le guance leggermente umide.
《So che ce la farai, mi fido di te. Ora va cara, io vado a dare man forte ai miei uomini.》《 Grazie sign...》《 Oh no ti prego, chiamami pure Narcissa.》《 Grazie Narcissa.》
Dissi sorridendole un'ultima volta prima di voltarmi e di avviarmi verso l'entrata principale del castello.
Ora che anche questa era sistemata, dovevo assolutamente trovare Harry e gli altri prima che la situazione degenerasse drasticamente.
Attraversai il cortile schivando incantesimi e maledizioni, Voldemort aveva dalla sua parte ogni tipo di creatura oscura e dovetti lottare contro un'enorme Acromantula per poter arrivare davanti al portone.
C

ercai con lo sguardo il Golden Trio ma di loro nessuna traccia, entrai nel castello e dovetti sorreggermi alla parete di pietra per non cadere: c'erano persone ferite e morte sparse in giro per tutta la Sala Grande. Madama Chips faceva lo slalom fra una persona e l'altra per riuscire a curare tutti quelli rimasti in vita assieme ad alcuni professori mentre gli altri, piangevano i propri morti e li coprivano con delle coperte.
Sentii una fitta al cuore quando vidi la Cooman coprire con un lenzuolo un ragazzino del secondo anno, il viso mi si riempì di lacrime e l'odio verso quell'essere viscido e senza anima, cresceva sempre di più.
Ad un tratto, proprio sul fondo della Sala, avvistai il cespuglio incolto che erano i capelli di Hermione e corsi verso di esso. Ero così felice di sapere che almeno loro erano illesi, che stavano bene e che lottavano senza mai perdere la speranza.
《 Ragazzi!》dissi mentre gli correvo incontro. Loro si voltarono verso di me e spalancarono gli occhi.
《 Sara! C-che cosa ci fai qui?!》chiese Harry sistemandosi gli occhiali.《 Tu dovresti essere al sicuro, perché non lo sei?》continuò.《 Perché sono qui per aiutarvi, per aiutarti Harry. Ora vi spiego tutto.》
Feci appena in tempo a raccontare loro della profezia quando: una voce sottile e sibilante ci perforò i timpani, entrando nel cervello e facendoci barcollare per il dolore.
《 Harry Potter! Stai lasciando che i tuoi amici muoiano per te, mentre tu ti nascondi e non fai niente per salvarli. Se desideri che tutto questo finisca, recati nella Foresta Proibita e io ordinerò alle mie forze di ritirarsi.
Sara McFire, ora mi rivolgo a te.
So che sei qui e sappi che presto ti troverò, ruberò ciò che è tuo e finalmente questo mondo verrà pulito dalla feccia che lo abita. Decidete quale sarà il vostro destino, avete un'ora.》
Appena Voldemort smise di parlare, ogni persona presente si voltò verso di noi e aspettò che prendessimo una decisione.
《 Devo andare.》disse Harry all'improvviso.《 No, non è vero. Non sei obbligato.》rispose Ron.《 Se non lo faccio, lui ci ucciderà...tutti.》rispose il bambino che è sopravvissuto, più serio che mai.《 Allora veniamo con te.》disse Hermione, la voce le tremava e gli occhi erano lucidi.
Io non spiccicai parola. Sapevo che Harry non voleva alcun tipo di aiuto, sapevo che voleva tenerci tutti al sicuro, non avrebbe mai lasciato che andassimo con lui e lo avrebbe fatto ad ogni costo perché...era la stessa cosa che avrei fatto anche io. Per proteggere le persone che amavo.
In troppi avevano già perso la vita e sapevo bene che Harry non avrebbe mai voluto questo, e non avrebbe mai più permesso che altri perdessero la vita a causa di quel serpente viscido.
《 No Hermione, voi occupatevi di Nagini, trovate la spada e uccidete quel serpente. Io...starò bene.》disse guardandoci uno per uno.
Io stavo per ribattere quando, un pensiero...un assurdo ma al tempo stesso non così assurdo pensiero, si insinuò nella mia mente.
Fino a quel momento, avevano trovato cinque Horcrux perciò ne mancavano ancora due, uno dei quali era Nagini. Ma se il penultimo era il serpente, qual'era l'ultimo?
Alzai lo sguardo verso Harry Potter e mi resi conto che, purtroppo, l'ultimo Horcrux era ritto di fronte a me.
Adesso tutto era chiaro: per questo Harry aveva quei poteri, per questo poteva vedere nella mente dell'Oscuro, per questo motivo era il Prescelto...e proprio per questo motivo, il bambino che è sopravvissuto ora doveva morire.
" Nessuno dei due può vivere se l'altro sopravvive."
Le lacrime mi bagnarono nuovamente il viso, cominciai a singhiozzare e a scuotere il capo.
Harry mi guardava con gli occhi lucidi, aveva capito tutto e quindi, allargò le braccia e si lasciò abbracciare.
《 Ti prego Harry, non andare. Troveremo un altro modo.》sussurrai contro al suo petto.《 Lo sai che non c'è Sara, sta tranquilla...andrà tutto...》Ron interruppe Harry all'improvviso, era rosso in volto e piangeva come non mai.《 NO! Non dirlo, non dire che andrà tutto bene perché non è così e lo sai anche tu! Harry, tu sei il mio migliore amico e io...non posso perderti.》
Harry sospirò e fece segno agli altri due di unirsi a noi, ci abbracciammo stretti e ci lasciammo andare al pianto. Stavo per perdere uno dei miei migliori amici e mi sentivo utile quanto una lampadina bruciata.
《 Io sarò sempre con voi, sempre.》disse Harry stringendoci ancora più forte.《 Ti vogliamo bene Harry.》rispondemmo, quasi in coro, noi tre.《 Anche io ragazzi, anche io.》
Dopo esserci scambiati queste ultime parole, Harry si staccò piano da tutti noi e fece un passo indietro. Ci guardammo tutti un'ultima volta e poi, il bambino che è sopravvissuto su voltò di spalle e si incamminò verso il suo fatale e oscuro destino.

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