Capitolo 101.

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Si, avevo deciso: avrei perdonato Cromac McLaggen.
Infondo, ma molto molto infondo, c'era il piccolo particolare dell'alcol che aveva ingerito quella sera e che quindi, faceva sì che lui non fosse del tutto in grado di intendere e di volere.
Molto probabilmente, se non avesse bevuto non avrebbe mai reagito in quel modo. Credo.
Comunque, presi un bel respiro gonfiando bene il petto e poi buttai fuori l'aria nel tentativo di calmarmi, fissai il Grifondoro negli occhi e feci ciò che andava fatto.
《 McLaggen...ehm...Cormac, io ti perdono.》
Vidi il volto del ragazzo illuminarsi, un timido sorriso spuntò sulle sue labbra e le sue guance assunsero un leggero color corallo. Era incredulo e contento al tempo stesso, era chiaro come la luce del giorno.
Io invece mi sentivo morire, non sapevo se stavo facendo la cosa giusta e la mia mente contorta era divisa a metà: una parte mi diceva che se volevo che tutti noi vivessimo in pace, dovevo mettere un punto a questo tragico evento; l'altra mi diceva che quel verme schifoso si meritava di andare ad Azkaban. Ma ormai la scelta era fatta, non avevo più tempo per i rimorsi, dovevo lasciarmi tutto alle spalle e ricominciare.
Draco dal canto suo, non spiccicò parola ma nell'esatto momento in cui pronunciai la parola " perdono ", potei chiaramente sentirlo ringhiare.
《 Mi hai fatto molto male...》dissi continuando il discorso.《...davvero, molto. Ma come mi hai fatto ben capire, quella sera non eri in te e tutto quello che è successo, è stato soltanto un grosso errore. Perciò ti perdono e confido nel fatto che tu non lo rifaccia mai più perché nessuna donna merita tutta quella sofferenza, nessuna.
Spero tu abbia imparato la lezione.》
Avevo usato un tono severo e deciso, McLaggen annuì e si portò una mano al petto promettendo che una cosa del genere non si sarebbe ripetuta mai più e si sarebbe anche guardato bene dal bere troppo, visti gli effetti che gli provocava. Era estremamente serio quando fece la promessa, ma subito dopo sorrise e si buttò letteralmente fra le mie braccia ringraziandomi di continuo. Io ricambiai dandogli qualche pacca sulla spalla e poi mi allontanai leggermente nel tentativo di farlo staccare dal mio corpo.
Non volevo nemmeno pensare alla faccia che Draco aveva in quel momento, sapevo bene che era arrabbiato e che non capiva perché avevo agito così, ma più di tutto mi preoccupava il fatto che non fosse intervenuto quando il Grifondoro mi aveva abbracciata.
Dopo qualche istante, finalmente, McLaggen si allontanò da me e dopo averci salutato felice, si voltò e si diresse verso i suoi amici Grifondoro.
Era finita. Ora eravamo tutti in pace, niente più astio o battaglie imminenti.
FINALMENTE LIBERI.
Appena mi voltai verso il mio bellissimo ragazzo però, i miei pensieri cambiarono direzione...e immediatamente, pensai al peggio.
Draco mi afferrò improvvisamente per un polso e mi portò fuori dalla stanza, lontano dalle orecchie di tutti.
Ci fermammo in un angolo del corridoio e il bel Serpeverde mi spinse contro una delle pareti di pietra del castello, lo vidi incombere su di me con aria minacciosa e mi spaventai leggermente.
《 Cosa diavolo ti è saltato in mente eh?! Come hai potuto concedergli l'onore del tuo perdono?!! Dio Sara, ti ha praticamente violentata!!!》
Sussultai dopo che ebbe pronunciato quell'ultima frase, era terribile sentirlo dire così apertamente ma era anche fottutamente vero.
Ci riflettei un secondo, poi un altro e un altro ancora...e tutto mi tornò alla mente come se fosse successo quel giorno stesso: le immagini di quella sera tornarono prepotenti ad affollarsi nel mio cervello, tutte le orribili sensazioni e la convinzione di essere ormai perduta invasero il mio corpo ora tremante. Ma che diamine avevo combinato?
《 I-io...volevo soltanto che-che vivessimo tutti in pace...》balbettai fissando un punto in basso, sul pavimento.《 Lui non si merita la pace Sara.》rispose freddo Draco, allontanandosi leggermente da me e passandosi una mano fra i capelli.
《 Vederlo abbracciarti è stato come ricevere una pugnalata in pieno petto. E ciò che è peggio, è che tu sei stata completamente consenziente.》continuò imperterrito, era davvero molto arrabbiato e deluso.
Io continuavo a fissare il pavimento senza riuscire a sollevare lo sguardo, non avevo il coraggio di guardarlo negli occhi perché non avevo fatto un torto soltanto a me stessa, ma anche a lui.
《 ...ho fatto una una cazzata vero?》dissi quasi sussurrando.《 Oh mio Dio, e adesso? Come faccio...io...c-come...》il respiro mi accelerò di botto e il panico si fece largo dentro le mie viscere. Come mi era saltato in mente? Come avevo potuto perdonarlo?
Portai le mani a coprire il viso e le lacrime cominciarono a scendere veloci. Ero così convinta di aver fatto una cosa giusta, una cosa che ci avrebbe reso liberi da ogni malvagità e finalmente felici. E invece, avevo solo peggiorato le cose.
Ad un tratto però, delle mani calde si appoggiarono sulle mie e le tolsero con delicatezza rivelando nuovamente il mio viso, ora però leggermente bagnato.
Il mio principe sospirò e se le portò alle labbra, le baciò piano e poi le posizionò attorno al suo collo. Poggiò una mano contro al muro dietro di me e con l'altra mi accarezzò la guancia umida.
《 Scusami, ok? Ero accecato dalla rabbia e in tutta onestà, avrei preferito vederlo morto ma...hai fatto la cosa giusta piccola. Hai ragione, adesso possiamo vivere sereni e in pace. È tutto a posto, d'accordo? 》
Io lo guardai incredula, quel cambio d'umore improvviso non mi convinse affatto ma, annuii lo stesso e lasciai che continuasse.
《 Non voglio vederti piangere, mai. E soprattutto in una serata come questa, dovremmo essere felici per la nostra creaturina e non rovinarci il momento a causa di uno stupido coglione.》annuii nuovamente e mi asciugai le lacrime col dorso di una mano.《 Lo so, ed è proprio per la nostra creaturina che ho fatto questa cosa. Volevo solo che nostro figlio nascesse in un ambiente pacifico e sereno, senza problemi e guerre insensate. Volevo che stesse bene e che non subisse mai tutto ciò che abbiamo dovuto subire noi. Tutto qua.》lo vidi sospirare e poi sorridere.《 E sarà così piccola, te lo prometto.》disse baciandomi delicatamente sulle labbra.《 Oh e...sarai una mamma fantastica.》
Subito dopo quella stupenda frase, il mio cuore perse un paio di battiti e mi sentii felice come non mai. Gli presi la mano e la portai sul mio ventre rigonfio, poi lo guardai e sorrisi.
《 Sarà davvero felice di avere un padre come te.》
Lui sorrise nuovamente e si abbassò per baciarmi la pancia, poi si rialzò e mi prese per mano.
《 Rientriamo? Che ne dici, ci staranno cercando.》
Annuii, entrammo nuovamente nella stanza e festeggiammo felici e spensierati per tutta la notte.
Tutti si congratularono con noi e ad un certo punto della serata, un Harry Potter un po' brillo afferrò un microfono e fece un discorso bellissimo e divertentissimo al tempo stesso. Alcune parole non si capirono molto bene ma, per il resto fu stupendo!
Tornammo in dormitorio che era ormai mattina e mi addormentai accarezzandomi il ventre e sognando un bellissimo futuro per tutti noi.

Qualche settimana più tardi, precisamente un mercoledì mattina, la mia vita prese un'altra meravigliosa piega.
Io, Ginny ed Hermione eravamo andate a svegliare Harry e Ron che quella mattina non ne volevano proprio sapere di alzarsi, il pomeriggio precedente avevano avuto una partita di Quidditch importante e di conseguenza in quel momento non riuscivano nemmeno a tenere gli occhi aperti.
《 Alzatevi pigroni, o faremo tardi tutti quanti!》disse severa Hermione.《 Ajbajeta...djdopl...》farfugliò Ron.《 Ronald Weasley alza quel culo da quel letto o giuro che i compiti da oggi in poi te li farai da solo!》
E fu così che Ron scattò in piedi come una molla e alla fine, fummo in Sala Grande meno di un quarto d'ora più tardi. La prima cosa che feci quando entrai, fu cercare il mio bel biondino con lo sguardo e lo vidi seduto al tavolo delle Serpi che chiacchierava con Blaise in modo molto allegro.
Ci accomodammo tutti al nostro tavolo e cominciammo a fare colazione, ad un tratto vidi Ginny spostarsi più in là sulla panca e il culetto del mio bel principe prese il posto di quello della mia migliore amica.
《 Buongiorno amore mio!》disse il bel Malfoy con enfasi.《 Buongiorno mio allegro fidanzato!》risposi, con altrettanta enfasi.《 E buongiorno anche a te, creaturina.》disse accarezzandomi piano la pancia.
Io poggiai la mia mano sulla sua e sorrisi, poi la tolsi e ripresi a fare colazione. Nel mentre Draco iniziò a parlare con Harry, cosa alquanto strana visto che si parlavano pochissimo, ma cercai di non farci troppo caso e mi dedicai a Ginny e al suo discorso sul completino che volevo regalare al mio futuro bambino.
《...perché se è maschio avevo intenzione di prenderne uno verde, sai sempre azzurro dopo un po' stanca non trovi? Beh comunque, ne ho visto uno in questo negozio a Diagon Alley che è...》
All'improvviso, la rossa si bloccò e cominciò a fissare un punto alle mie spalle, facendomi preoccupare parecchio.
《 Ginny? Ginny ti senti bene?》
Dissi sventolandole una mano davanti al volto incredulo.
A quel punto, decisi di voltarmi e...oh...oh Dio...non...poteva essere...
《 Sara McFire, mio dolce amore, era da un sacco di tempo che aspettavo questo momento e ora, è finalmente arrivato.》Sentii le lacrime pizziccarmi gli occhi, sentivo il volto bruciare per l'emozione e non so nemmeno io come ma, riuscii a notare che tutta la Sala Grande si era fermata e fissava noi due.
《 Tu sei entrata nella mia vita come un uragano e l'hai sconvolta completamente: mi hai fatto capire che tante cose che io credevo importanti, non erano altro che spazzatura; mi hai fatto conoscere la gentilezza, la compassione, la bontà d'animo, ma soprattutto...mi hai fatto conoscere l'amore. Hai fatto così tanto per me e non sai quanto io ti sia grato per questo. Tu mi hai cambiato la vita e ora, io voglio cambiare la tua...》disse tutto questo in ginocchio, di fronte a me e con gli occhi lucidi.
Io sentivo il respiro venirmi meno, le lacrime ormai scendevano a fiotti e non provai nemmeno a fermarle. Quello sarebbe stato il momento più bello ed emozionante di tutta la mia vita e intendevo godermelo fino all'ultimo.
《 Ora, voglio che tutta Hogwarts sia testimone di quello che sto per chiederti...Sara, vuoi essere mia per sempre? Vuoi sposarmi?》

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