Capitolo 54.

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P.O.V. SARA

La mattina dopo, venni svegliata da un leggero bussare alla porta. Mi alzai, andai ad aprire e mi ritrovai davanti una Ginny ed un Ron alquanto trepidanti.
Non curandomi del fatto che fossi in pigiama, li feci entrare e ci sedemmo sul letto.
《 Tesoro, tu ricordi vero che oggi dobbiamo partire per la Tana?》chiese la rossa.《 Devi, ce lo hai promesso.》mi ricordò Ron.《 Oh Merlino avete ragione! Ieri sera ho dimenticato di preparare la borsa! Rimedio subito.》《 Tranquilla Sara, si parte tra un paio d'ore. Hai tutto il tempo per preparati.》
Ron mi fece l'occhiolino e io li ringraziai entrambi con un abbraccio.
Una volta che uscirono dalla mia camera, mi vestii e preparai la borsa in tutta calma.
Oramai era troppo tardi per fare colazione ma, decisi lo stesso di scendere in Sala Grande per dare un'occhiata al casino della sera precedente. Appena ne varcai la soglia però, constatai con sorpresa che era già limpida e profumata. Wow, che rapidità!
Mentre camminavo, volsi lo sguardo verso il tavolo delle Serpi: Malfoy non c'era e nemmeno Blaise, probabilmente il girono prima avevano fatto molto tardi e in quel momento erano sicuramente ancora a letto a poltrire.
Ero felice di andare alla Tana ma, quello che era successo la sera prima continuava a frullarmi nella testa.
Non capivo come furetto fosse diventato così gentile da un momento all'altro ma, di sicuro era meglio se restava così. Sperai solo che non ci fosse nulla sotto.
La cosa che però mi aveva stupito di più, era il fatto che quei comportamenti mi...piacevano. Ogni volta che lui si avvicinava a me, sentivo il cuore cominciare a battere forte e uno strano calore diffondersi in tutto il corpo.
Non riuscivo a smettere di voltarmi verso il suo tavolo per vedere se arrivava, volevo di nuovo sentire le sue labbra su di me e...oh per Godric, basta!
Mi imposi di non pensarci più e di concentrarmi sulle vacanze alla Tana, anche perché qualsiasi cosa stesse accadendo tra noi non poteva funzionare dato che, i nostri padri non volevano nemmeno che ci guardassimo negli occhi.
Il momento della partenza arrivò, come l'ultima volta ci prendemmo per mano e ci smaterializzammo.
Quando Molly e Arthur ci videro, ci corsero incontro per abbracciarci e poi...fu una festa unica.

P.O.V. DRACO

Era la mattina del tre Gennaio, mi ero appena alzato dal letto e avevo raggiunto il bagno con l'intenzione di farmi una doccia.
Ripensai a quando mi abbassai a chiedere a quell'oca pettegola di Lavanda Brown, che tra l'altro era passata diverse volte nel mio letto e in quello di Blaise, dove fosse finita McFire. Quella specie di gallina Grifondoro mi rispose che era andata a spassarsela a casa degli Weasley, con lo sfregiato e la mezzosangue compresi. Una strana sensazione di fastidio mi assalii in quel momento, non volevo che altri uomini oltre me posassero le loro luride manacce su ciò che doveva essere mio!
Cominciai a pensare che dovevo agire in fretta, sperando che non l'avesse fatto nuovamente qualche Weasley prima di me.
Finito di prepararmi, uscii dalla stanza e percorsi la strada per andare in Sala Comune. Tra i corridoi di Serpeverde non volava una mosca, sicuramente erano tutti a fare colazione.
Stavo per entrare in Sala quando, sentii delle voci che riconobbi come: Blaise Zabini e Theodore Nott.
Mi sporsi leggermente e vidi che erano comodamente seduti sulle poltrone in pelle nera davanti al camino, decisi di raggiungerli e andare insieme a loro a fare colazione ma...appena mossi un passo, sentii Nott pronunciare il mio nome seguito da epiteti non troppo carini. Così mi arrestati, mi nascosi dietro alla parete di pietra e rimasi ad ascoltare.
《 No Blaise, Draco non è più lui. Dai hai notato anche tu che si sta comportando in modo strano, sembra che il perfido figlio di papà non ne voglia più sapere di noi!》《 A me sembra sempre lo stesso Theo, sarà una tua impressione.》《 Ma fammi il favore! E quello che ha fatto alla partita, eh? Per un pelo quello stupido coglione non ci faceva perdere!》
Strinsi violentemente le mani a pugno facendomi venire le nocche bianche, come si permetteva quel verme schifoso!?
《 Durante i pasti sta sempre a guardare il tavolo dei Grifoni, manco ci fosse Merlino in persona! Sta fraternizzando col nemico Blaise...》《 Ma quale nemico e nemico! Theo ma ti rendi conto di quello che stai dicendo? Draco è sempre lo stesso, fine della storia.》《 No, cazzo, non lo è! Sai cosa, secondo me è tutta colpa di quella mezzosangue Grifondoro, non la Granger l'altra. Quella con cui ha ballato due sere fa...quella deve essere una vera puttanella!》《 Ritira subito quello che hai appena detto.》
Appena sentii pronunciare quelle parole su Sara non ci vidi più, la rabbia mi rese cieco, un ringhio animalesco salì dalla mia gola e pronto ad ammazzare Nott, entrai in Sala Comune. Lo raggiunsi in due falcate e lo afferrai per il bavero della camicia, lo feci alzare dalla poltrona e lo sbattei contro il muro.
《 Come cazzo ti permetti eh? Puttanella sarà tua madre! Prima di parlare di Sara devi sciacquarti la bocca, hai capito? Lurido sacco di merda!》
Urlai, sbattendolo diverse volte contro il muro senza fatica alcuna. Nei suoi occhi potevo leggere il terrore, era improvvisamente sbiancato e perdeva sangue dal naso. Ben gli stava, mai parlare male di un Malfoy e ciò che era suo.
《 Draco...lascialo.》disse con calma Blaise.《 No Blaise, finché offendi me puoi cavartela ma se offendi la mia donna, non hai scampo!》《 La...tua donna?! Ok, adesso basta. Non vorrei ch tu finissi ad Azkaban per colpa di questo inutile scarafaggio.》
Il moro mi legò mani e piedi con un incantesimo e silenziò l'ambiente, io urlavo come un forsennato. Non poteva cavarsela così, senza nemmeno che io gli avessi rotto un osso.
V

idi Nott cadere a terra, si pulì il sangue che gli usciva dal naso e poi guardò Blaise che velocemente gli cancellò ma memoria e lo spedì in Sala Grande a fare colazione. Poi si girò verso di me e mi slegò.
《 Che cazzo hai fatto Blaise! Io lo devo uccidere!》《 Draco calmati, per l'amor di Merlino! Io e te dobbiamo parlare, forza seguimi.》
Mi portò nel suo dormitorio, che fortunatamente era vuoto, ci sedemmo sul suo letto e ci guardammo negli occhi per qualche istante. Poi Blaise scoppiò a ridere.
《 Cazzo, non posso crederci!》disse ridendo ancora più forte.《 Questa me la devo segnare!》《 Ma di che stai parlando Bla? E smettila di ridere!》
Lo vidi asciugarsi le lacrime e prendere respiri profondi.
Se non mi avesse spiegato subito cosa stava succedendo, giurai su Salazar che lo avrei torturato.
《 Draco Lucius Malfoy non posso credere che tu ti sia...innamorato!》
Sbarrai gli occhi e la bocca, ma che diamine stava dicendo? Si era per caso bevuto il cervello?!

Ice & Fire ☞ {D.M.} Where stories live. Discover now