Capitolo 8.

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L'indomani mi alzai alla solita ora, molto più contenta per il fatto che finalmente avrei indossato la mia stupenda divisa da Grifondoro.
Andai in bagno, mi preparai accuratamente e poi la indossai.
Ero così emozionata! Finalmente sarei entrata in Sala Grande senza tutti quegli sguardi puntati addosso.
Presi ciò che mi serviva e andai a fare colazione, per fortuna quando entrai accadde proprio ciò che mi aspettavo...nessuno puntò lo sguardo su di me, eccetto i miei amici che mi accolsero con un grande sorriso.
《 'Giorno streghetta, finalmente la divisa!》esclamò Hermione.
《 Eh già, era proprio ora.》《 Mmm...》《 Che c'è Ginny?》《 Tesoro tu sei bellissima ma, quella divisa ti sta davvero un orrore. Come quella di Hermione.》Ginny era decisamente senza peli sulla lingua.《 Hei!》esclamò la riccia presa sul vivo. 《 Oggi vieni nel nostro dormitorio, subito dopo mangiato, ci penso io a te.》 disse facendomi l'occhiolino.
《 Oh ehm...Ginny grazie ma...》《Sshh, niente repliche, ormai sei mia.》
Le sorrisi. Avevo leggermente paura di quello che avrebbe potuto farmi ma, mi fidavo di lei.
Non avevo mai indossato una divisa scolastica, a me sembrava che mi stesse bene ma a quanto pare, non era così.
《 Buona fortuna Sara, Ginny ti torturerà.》《 Sta zitto Harry Potter! Non ci badare tesoro, è un cretino.》
Risi di gusto vedendo la faccia contrariata di Harry, ma Ginny prontamente lo prese per le guance e gli stampò un rumoroso bacio sulle labbra.
Ad un tratto, un furioso Neville Paciock ci passò davanti e si sedette pesantemente accanto a Seamus.
Lo sentimmo parlare di come Malfoy aveva tentato di affatturarlo nei corridoi, semplicemente per divertimento. Chiesi ai ragazzi come mai Neville era così preso di mira e loro mi spiegarono la sua storia.
Dio mio, era tutto così triste...
Finita la colazione, ci alzammo e raggiungemmo tutti insieme l'aula del professor Vitious. La lezione fu molto interessante, anche se Ron si addormentò sul banco e si beccò una bella strapazzata.
Finite tutte le lezioni, pranzanmo tranquilli e come promesso, Ginny mi trascinò nel suo dormitorio.
Chiuse per bene la porta, perché secondo lei nessuno doveva interrompere la sua arte, e cominciò.
《 Allora vediamo...》《 Ginny io...》《 No, no sshh..lasciami pensare.》 disse squadrandomi dalla testa ai piedi.
Temevo che la rossa mi conciasse per le feste, insomma come una...poco di buono. Anche se lei non lo era per niente. Dovevo fidarmi, al massimo se non mi fosse piaciuto mi sarei cambiata.
《 Ok, so cosa fare. Cominciamo!》
Mi si avvicinò e mi tolse il mantello, poi il maglioncino grigio con lo stemma dei Grifi, mi sbottonò la camicia bianca di tre bottoni e sistemò accuratamente la cravatta.
《 E il sopra è fatto!》
Disse fiera. Con un incantesimo, accorciò la mia gonna di circa quindici centimetri facendomi venire un infarto, trasfigurò i calzettoni in autoreggenti e per fortuna, le scarpe restarono nere e basse.
Infine mi fece sedere sul letto, mi sistemò i capelli e mi truccò leggermente.
《 Finito!》esclamò soddisfatta.《 Guardati, sei bellissima.》
Mi girai verso il grosso specchio appeso accanto al suo letto e...rimasi senza parole.
In confronto a prima, ora sembravo una modella: le autoreggenti mi slanciavano molto, la camicetta leggermente sbottonata metteva in risalto la mia quarta di seno, mentre la gonna più corta valorizzava le mie gambe. Ero al settimo cielo.
Saltai addosso a Ginny e l'abbracciai stretta, la ringraziai per tutto quello splendido lavoro.
Lei mi sorrise e mi disse che ogni qualvolta avessi avuto bisogno di lezioni di stile, potevo rivolgermi a lei senza problemi.
《 Ora su vai! Vai a conquistare qualche bel ragazzo!》《 Ginny!》《 Almeno potremo uscire in sei, non credi?》
Annuii e sorrisi a quella dolce ragazza dai capelli rosso fuoco. La ringraziai di nuovo, la salutai con un bacio e mi diressi in biblioteca per fare i compiti assegnatici da Vitious.
Speravo di trovare qualche libro ma, sapevo che per quel genere di cose bisognava andare nella sezione proibita.
Entrata in biblioteca, ancora una volta, tutti puntarono gli occhi su di me. Sapevo che quasi tutte le ragazze di Hogwarts avevano fatto i miei stessi cambiamenti, anche Ginny, ma mi vergognavo lo stesso.
Mi sentivo bella ma, troppo osservata.
Alcuni ragazzi di Grifondoro che mai mi avevano rivolto la parola, in quel momento lo fecero e con un tono fin troppo malizioso.
《 Buonasera splendore.》《 Buonasera.》risposi il più freddamente possibile. Non mi sarei fatta abbindolare da nessuno di loro, nonostante appartenessero alla mia casa, non mi piacevano affatto.
Cercai un libro sulle maledizioni in vari scaffali ma, non ne trovai nemmeno uno. Poi all'improvviso mi venne in mente una cosa più importante...domani c'era Erbologia e io non avevo ancora fatto il compito!
Mi fiondai verso quella sezione, frugai tra gli scaffali fino a che non trovai il libro che mi interessava: il Dittamo.
Mentre scrutavo il libro, udii una voce agghiacciante ma sensuale alle mie spalle...temevo fosse uno di quei ragazzi di Grifondoro ma, quando mi girai mi resi conto che forse sarebbe stato meglio.
《 Cambiato look babbana?》chiese Malfoy squadrandomi dalla testa ai piedi. 《 Non sono affari tuoi.》risposi acida.
《 Sai, mi piacerebbe molte vedere cosa c'è dietro quella camicetta bianca...》《 Oh Dio! Non pensavo fossi così stupido. Vuoi sapere cosa c'è? Tette, Malfoy.》
Lui rise e si leccò le labbra.《 E magari, me le faresti anche vedere?》
Il biondo, fece due passi verso di me arrivandomi ad un palmo dal naso.
Io sussultai talmente forte per quella vicinanza, che il libro mi cadde dalle mani.
《 Ah Erbologia. Io ho già fatto quel compito, ma non illuderti non ti aiuterò.》《 Non ho bisogno del tuo aiuto furetto.》
Dissi dandogli una spallata e andandomi a sedere ad un tavolo libero. Ci poggiai su tutto il materiale e cominciai a scrivere. Non mi accorsi che Malfoy si era seduto di fronte a me fino a che, non cominciò a picchiettare le dita sul tavolo.
Tentai di ignorarlo ma, era terribilmente fastidioso.
Chiusi il libro facendo casino e puntati i miei occhi caldi in quelli ghiacciati di lui.
《 Cosa vuoi?》domandai seccata.
《 Voglio vedere quello che c'è sotto la tua camicetta.》《 Ah si? Beh...》dissi con fare malizioso.《 Allora ti accontento.》《 Lo sapevo! Nessuno può resistere a un Malfoy.》 disse ghignando.
Mi morsi il labbro e sbottonai piano il quarto bottone della camicia, Malfoy si fece sempre più interessato e puntò lo sguardo sul mio seno. Così sbottonai anche il quinto e il sesto bottone, lui cominciò a sudare freddo e non distoglieva lo sguardo.
Sbottonai anche il settimo e poi, feci per allargare un po' la camicia, facendogli scorgere una piccolissima parte del mio reggiseno di pizzo nero.
Lui ormai era fradicio, si passò una mano tra i capelli e ghignò.
Sapevo che era molto eccitato perciò, gli diedi il colpo di grazia.
《 Oh, guarda che ore sono! Si è fatto tardi, arrivederci Malfoy.》
Dissi alzandomi. Raggiunsi la porta, gli diedi un'ultima occhiata da sopra la spalla destra e uscii definitivamente dalla biblioteca.
Era rimasto pietrificato, guardava davanti a sé come se io fossi stata ancora lì.
Questo trucchetto per far impazzire gli uomini me lo insegnò una mia amica babbana, Niki, lei ci sapeva fare e mi dava sempre dei consigli su come conquistarli.
Camminavo diretta alle serre, intendevo fare il compito parlando con la pianta stessa.
Arrivata, mi guardai intorno e la vidi.
Mi avvicinai a lei e la sfiorai leggermente con le dita.
《 Ho bisogno del tuo aiuto.》 sussurrai. Ad un tratto, la pianta parve prendere vita e mi sfiorò a sua volta. 《 Dimmi cara, come posso aiutarti?》 Sorrisi e pensai che questo potere era davvero una figata.
《 Sto facendo una ricerca su di te e...》
Quando mi voltai verso la porta, vidi Malfoy a pochi passi da essa. Era livido in volto e camminava spedito.
《 Scusami, arriva gente. Grazie lo stesso.》
La pianta si rimise al suo posto mentre io, scrissi due righe a caso sulla pergamena.
Malfoy spalancò la porta e si parò di fronte a me, io feci finta di nulla e continuai a scrivere.
《 Non ignorarmi, non ci provare.》
Sbuffai e continuai a scrivere senza dargli la minima importanza.
Lui, ormai straincazzato, mi prese per le spalle scuotenodmi con forza.
《 Me la pagherai babbana. Nessuna femmina mi aveva mai trattato così prima d'ora.》《 Beh, c'è sempre una prima volta.》《 Sta attenta McFire, ti succederà qualcosa di brutto.》
Cercavo di apparire impassibile ma, dentro di me la rabbia cresceva prepotente. Avrei voluto incenerirlo volentieri.
Mi sentivo calda, troppo calda. Dovevo calmarmi immediatamente.
Così, prima che potesse dire altre cretinate, lo scostai e corsi nel mio dormitorio.
Non potevo permettere che quella serpe scoprisse il mio segreto.
Appena entrai, mi buttai sul letto esausta e respirai profondamente per placare la mia rabbia. Non temevo affatto quel biondino platinato, non mi avrebbe mai messo i piedi in testa, però era incredibilmente irritante.
Una volta calma, finii il compito di Erbologia e poi andai a letto, pensando che il giorno seguente avrei assistito alla mia prima partita di Quidditch.

Ice & Fire ☞ {D.M.} Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon