Capitolo 76.

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Appena alzò lo sguardo e i nostri occhi si incontrarono, un freddo e lungo brivido attraversò la mia schiena e mi fece tremare impercettibilmente. Mi sembrava quasi di essere tornati ai primi tempi, quando ci odiavano a vicenda.
Nessuno dei due ebbe il coraggio di dire nulla, ci osservammo per due lunghissimi minuti in cui ebbi il tempo di elaborare un perfetto piano di fuga ma che, sicuramente, non avrebbe funzionato.
《 Cosa vuoi?》
Sbottò acido Blaise all'improvviso, guardando male il biondino. Quest'ultimo non proferì parola e rimase fermo, a fissare le nostre mani unite. Sapevo bene che era molto geloso e non voleva che altri uomini all'infuori di lui mi toccassero, andava su tutte le furie ogni volta che succedeva ma, in quel momento non me ne importò nulla e strinsi ancora più forte le mani del moro.
Malfoy fece un paio di passi verso di me ma, in un lampo, Blaise era in piedi e si era frapposto fra me e il furetto, il suo sguardo non prometteva nulla di buono.
《 Levati Blaise.》《 Sfiorala e giuro su Salazar che ti crucio.》
Il rampollo di casa Malfoy inarcò un sopracciglio sorpreso dalle parole del suo migliore amico, era confuso e molto arrabbiato.
《 Che diavolo ti prende?!》《 È meglio che tu non lo sappia Draco, fidati.》《 Ma siete impazziti tutti?!》
Urlò e poi guardò verso di me, il suo sguardo mi trapassò l'anima e mi fece venire un immensa voglia di correre da lui e baciarlo fino a diventare blu per mancanza d'aria. Erano passati tre giorni appena eppure, sembrava essere trascorsa un'eternità da che non stavamo insieme.
All'improvviso, mentre pensavo, i due Serpeverde cominciarono a discutere violentemente: votarono insulti e parole pesanti urlate a squarciagola ma, io non riuscivo a capire quali fossero perché...proprio in quel momento, la mia mente contorta si stava immaginando Draco, vestito da Mangiamorte, con la maschera e la bacchetta puntata verso il petto di Blaise. " Avada Kedavra" sibilò e subito dopo, il moro cadde a terra...
《 NO!!!》
Urlai in preda al terrore, senza che neanche me ne accorgessi mi ritrovai in piedi, gli occhi divennero lucidi e umidi e il mio respiro si fece affannoso.
Entrambi smisero di insultarsi e Blaise mi venne subito vicino e mi abbracciò stretta, di nuovo. Cominciò ad accarezzarmi la schiena e a tentare di tranquillizzarmi mentre Malfoy ci osservava preoccupato; il moro mi aiutò a calmare il respiro e poi mi offrì un bicchiere d'acqua. Voltai, per pochi secondi, lo sguardo verso il biondo: mi fissava serio e con una luce preoccupata negli occhi, come poteva comportarsi ancora il quel modo se aveva scoperto che lo sapevo? Insomma, glielo avevo detto chiaro e tondo no?
Comunque, bevvi il mio bicchiere d'acqua e ringraziai Blaise.
《 È meglio se sparisci Draco, ora.》
Disse senza voltarsi il loro, vidi Malfoy stringere le mani a pugno e digrignare i denti, sapevo che di lì a poco avrebbero discusso nuovamente perciò presi un lungo respiro e mi rialzai dal letto.
《 Non preoccuparti Blaise, me ne vado io. Mi ha fatto bene stare con te, grazie.》《 No Sara è lui che deve...》《 Davvero Blaise, è meglio così.》
Lo abbracciai forte e gli lasciai un piccolo bacio sulla guancia, lui mi strinse a sé con delicatezza e poi mi baciò sulla fronte. Appena mi voltai, non potei fare a meno di guardare Malfoy e notai chiaramente il suo corpo tremare di rabbia, la mano destra stava stringendo convulsamente la bacchetta e piccole scintille rosse fuoriuscivano da essa; aveva le guance arrossate e strinse le labbra fin quasi a farle scomparire.
Presi un bel respiro, mi lasciai la gonna e lo superai, uscendo finalmente da quel covo di Serpi velenose.

P.O.V. DRACO

Osservai rabbiosamente come le mani di Blaise strinsero i fianchi della mia donna, attirandola a sé e coinvolgendola in un abbraccio che sembrava tutto tranne che amichevole. Mi balenò in mente di andare lì e staccarlo da lei a suon di Cruciatus perciò, strinsi la bacchetta talmente forte da farmi divenire le nocche bianche. Certo, Blaise rimaneva sempre e comunque il mio migliore amico ma quando si trattava di Sara, non mi importava quanto le volesse bene, doveva tenere le mani a posto.
Prima che potessi fare qualunque cosa però, vidi lei allontanarsi e dopo averlo salutato, uscì dalla stanza senza degnarmi di uno sguardo.
Faceva dannatamente male, mi mancava ogni secondo di più e non avevo idea di come fare per riconquistarla e farle capire che, non ero un fetidissimo servo di Voldemort.
《 Esci fuori dalla mia stanza.》
Sussultai alle parole di Blaise e riemersi dai miei pensieri, lo guardai e mai come quella volta desiderai di prenderlo a pugni fino a farlo svenire.
Rimasi la bacchetta a posto e mi avvicinai.
《 Blaise...》《 Mi avevi promesso che non l'avresti mai fatta soffrire!》《 È vero e ho mantenuto la promessa! Mi avadakedavrizzerei da solo piuttosto che farle del male.》
Blaise rise sarcastico, era chiaro che non si fidava di me.
《 Non ti sto mentendo Blaise!》ringhiai.《 Ma l'hai guardata in faccia? In tre giorni soltanto, si è ridotta all'ombra di se stessa, non mangia e non dorme, per colpa tua. Ora, saresti così gentile da dirmi che cazzo le hai fatto?!》《 Non le ho fatto nulla! È solo che...》《 Solo cosa?!!》Urlò.《 Lei crede che io sia un Mangiamorte.》
Vidi gli occhi del mio amico sgranarsi di botto, mi guardava ma non mi stava realmente vedendo, la sua bocca si aprì lenatmente e fece per dire qualcosa ma non ne uscì nulla.
Appena riuscì a fare qualcosa di sensato, si sedette sul letto e mi fissò preoccupato.
《 Ma lei...come fa a saperlo?》《 È ciò che mi sto chiedendo anche io amico...》
Mi sedetti accanto a lui e sospirai, la stavo perdendo...per una stronzata.
《 Beh allora...dille che non lo sei no? Raccontale il piano!》《 Ci ho provato ma non mi vuole ascoltare e poi, so che se anche lo facesse non mi crederebbe.》Il moro mi guardò e scosse la testa.《 Tu hai sbagliato Draco, avresti dovuto dirglielo fin dall'inizio.》《 I-io temevo che non avrebbe capito...》
Mi portai le mani al viso e sfregai forte, ero disperato. Se l'avessi persa...Dio...non volevo neanche pensarci.
《 Ok, lasciamo stare come ha fatto a scoprirlo, quello che ci interessa ora è farle capire che non sei un Mangiamorte. Qui ci vuole un piano alla Blaise.》
Si girò verso di me ghignando, lo vidi sfregarsi le mani e cominciai a preoccuparmi.
《 Blaise se peggiori la situazione io...》《 Tranquillo amico! Lascia fare a me.》
Mi diede una forte pacca sulla spalla e senza che nemmeno me ne accorgessi, era scomparso.
Non avevo idea di che cosa avesse partorito la testolina abbronzata del mio migliore amico ma, sapevo bene che non c'era da fidarsi troppo e avevo paura che potesse rovinare tutto. Ma d'altra parte, era l'unica risorsa che avevo e poi...ormai era già per strada. L'unica cosa che potevo fare, era pregare Merlino che andasse tutto bene.

P.O.V. SARA

Quella sera a cena non toccai cibo, nella mia mente vorticavano ancora le immagini di Draco vestito da Mangiamorte che tentava di uccidere Blaise, era una cosa terribile e temevo che prima o poi...sarebbe successa veramente. Ma temevo anche che, se non avessi smesso di pensarci, da qui a poco sarei di sicuro impazzita.
《 Ci vediamo domani ragazzi, buonanotte!》
Sorrisi a tutti e poi corsi nel mio dormitorio, almeno lì potevo togliere la maschera di finta gioia che portavo ogni giorno. Posai la bacchetta sul comodino e andai in bagno. Mi guardai allo specchio e sospirai, ora capivo perché Blaise si era preoccupato a quel modo: sembrava che mi avessero sottoposto al bacio dei Dissennatori, tutta la mia felicità era sparita e probabilmente, non sarebbe più tornata.
Mi infilai il pigiama e mi diressi verso il letto, Fiocco era arrotolato sopra il cuscino e riposava tranquillo...adoravo da matti quel piccolo batuffolo bianco.
Poco prima che mi coricassi però, un leggero " Toc-Toc" mi fece voltare verso la finestra e mi trovai davanti un bellissimo gufo reale che teneva legata alla zampa una piccola pergamena. Aprii la finestra ma lui non entrò, aspettò che slegassi la pergamena e poi volò via subito.
Richiusi la finestra e mi sedetti sul letto, Fiocco si svegliò e cominciò a fare le fusa, poi si accoccolò in braccio a me e si riaddormentò; aprii il piccolo rotolo e lessi:

Ti aspetto domani pomeriggio, dopo la lezione di incantesimi, nella Stanza delle Necessità. Devo dirti una cosa importante.

A domani, Blaise.

Notai subito che c'era qualcosa di strano, le lettere di Blaise di solito erano molto formali ed elegnati, non erano così...corte e concise. E poi, cosa doveva dirmi di così importante?
Sperai che non fosse niente di brutto.
Spostati Fiocco al mio fianco e poi, mi accoccolai sotto le coperte. Appena chiusi gli occhi caddi in un sonno tormentato da incubi terribili ed esattamente come le altre notti, non riuscii a dormire.

Ice & Fire ☞ {D.M.} Where stories live. Discover now