Capitolo 2.

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Mi sedetti su quella strana motocicletta che, solo a guardarla mi faceva paura. Guardai un'ultima volta i miei genitori che, mi saltavano agitando le mani. Hagrid accese il motore e pian piano la motocicletta cominciò a sollevarsi in aria poi, tutto a un tratto schizzò in avanti a tutta velocità, io gridai come una disperata pregando Merlino di non farmi morire proprio in quel momento visto che stavo andando a Hogwarts.
Chiusi gli occhi per la paura ma, quando li riaprii per vedere dove fossimo rimasi sbalordita. Eravamo ad un'altezza spaventosa, passavamo in mezzo alle nuvole e sotto di noi Londra splendeva in tutta la sua maestosità.
《 Non dirmi che hai avuto paura Sara!》 《 N-non proprio...però cavoli, Londra vista da qui è davvero uno spettacolo!》
Hagrid mi sorrise e continuò a guidare finché, non incominciai ad intravedere l'imponente castello che mi avrebbe ospitato. Più ci avvicinavamo, più mi tremavano le mani. Era così bello e antico, già lo adoravo.
Passammo sopra il famoso Platano Picchiatore per poi atterrare accanto ad una piccola casetta, situata vicino alla Foresta Proibita. Scesi, finalmente, dalla motocicletta e Hagrid mi spiegò che quella graziosa casupola era sua anche se, a me sembrava estremamente piccola per un mezzo gigante.
《 Dobbiamo fare presto》 Disse prendendo il mio baule,《 manchi solo tu all'appello e se faremo tardi, la professoressa McGranitt non ci penserà due volte a farmene pentire.》
Risi a quelle parole, immaginai la professoressa sbraitare contro il gigante e si...sarebbe stato davvero divertente.
Ci incaminammo velocemente verso l'entrata del castello, ad aspettarci accanto al portone c'era un uomo vecchio e gobbo, affiancato da un gattone vanitoso. Intuì facilmente di chi si trattava: Argus Gazza e la sua fedele Mrs Purr.
《 Buonasera Hagrid, hai portato carne fresca vedo.》 《 'Sera Gazza, la ragazza si chiama Sara McFire e ha bisogno subito di una divisa.》 Gazza mi squadrò dalla testa ai piedi. 《 Mi dispiace Rubeus ma, per qualche giorno questa ragazzina dovrà stare senza divisa.》《 E perché mai?》 Chiese il mezzo gigante stranito. 《 Purtroppo abbiamo soltanto divise per ragazzi del primo anno, nessuno si aspettava che arrivasse anche un'alunna del sesto anno quindi, dovrà aspettare l'arrivo della sua divisa per qualche giorno.》Hagrid sospirò. 《 D'accordo, grazie Argus.》
Gazza rispose con un gesto del capo e Hagrid lo sorpasso camminando affiancato da me.
《 Hagrid, dovrò entrare in Sala Grande vestita in questo modo?》《 Ehm...si, per qualche giorno dovrai usare i tuoi abiti babbani. Mi spiace.》
L'ansia si fece preda di me, cosa avrebbero pensato tutti vedendomi vestita come una babbana ad una cerimonia così importante? Sicuramente avrei fatto la figura della stupida. Perfetto, non poteva cominciare meglio di così.
Percorremmo per circa dieci minuti i lunghissimi corridoi della scuola fino ad arrivare all'enorme portone della Sala Grande dove, ci aspettava la professoressa McGranitt con tutto il gruppetto dei primini. Guardando le loro perfette divise, mi sentivo ancora più agitata e fuori posto.
《 Buonasera Hagrid, puntuale come sempre vedo.》《 'Sera professoressa, lei è Sara McFire...》《 Si Rubeus, lo avevo capito. Ora su sbrighiamoci! Tra dieci minuti comincia la cerimonia e dovrete essere tutti più che pronti.》 Ad un tratto si rivolse a me. 《 Salve cara, io sono la professoressa McGranitt. Ci fa molto piacere averla qui con noi ad Hogwarts, penso proprio che le piacerà.》Le sorrisi e abbassai leggermente la testa.《 Buonasera professoressa, anche io sono davvero molto felice di essere qui, non aspettavo altro. Non ho alcun dubbio sul fatto che mi piacerà ma sa...Mi vergogno un po' ad entrare in Sala Grande in queste condizioni.》Lei mi guardò apprensiva.《 Non si preoccupi signorina, la sua divisa le verrà recapitata presto. Non si deve vergognare per ciò che indossa, lei è una bellissima ragazza e non c'è nulla di male in tutto questo.》 Le risposi con un altro sorriso, anche se l'ansia e la preoccupazione aleggiavano ancora dentro di me.
La professoressa si mise di fronte a tutti noi e spiegò per filo e per segno: ogni regola da seguire, le conseguenze se non lo avremmo fatto e ci informò anche di quello che sarebbe successo di lì a poco in Sala Grande. Finito il discorso, la strega si apprestò ad aprire l'enorme portone che ci separava dal nostro destino. Con un gesto della mano ci invitò a seguirla.
Io mi ero riparata dietro tutta quella massa di ragazzini eccitati, forse così mi avrebbero notata meno.
Appena entrammo, tutta Hogwarts volse lo sguardo su di noi. Io camminavo fiera e con un portamento il più elegante possibile anche se dentro di me, motivo dalla voglia di scappare via. Tutti quegli occhi puntati addosso mi facevano innervosire, cominciai a torturare con le dita un filo che fuoriusciva dal bordo dei miei pantaloncini.
Arrivati di fronte a Silente, sentii l'emozione salire di colpo. Era per me un onore vedere il mago più potente del mondo da vicino e lo era ancora di più sapere che mi aveva permesso di entrare qui.
La professoressa McGranitt lo raggiunse, prese in mano il cappello parlante e aspettò che Silente ci diede il benvenuto.
《 Buonasera ragazzi. Benvenuti alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts! Qui imparerete a controllare la magia e a diventare degli ottimi maghi. Vi auguro di passare un favoloso e divertente anno scolastico. Buona fortuna!》
Detto questo, il preside tornò a sedersi al suo posto. Intanto, la McGranitt prese la lista dei nomi e cominciò a leggere ad alta voce. Uno alla volta i ragazzini si accomodarono su di un semplice sgabello di legno, la strega poggiava loro il capello sulla testa che, prendeva la sua decisione e poi gridava il nome della casa di appartenenza. Ad un tratto...
《 Sara McFire!》
Urlò la professoressa, cercandomi con lo sguardo. Il mio cuore cominciò a battere veloce, temevo che da un momento all'altro sarei svenuta.
Salii con lentezza le scale che mi separavano dallo sgabello, una volta arrivata mi sedetti e guardai davanti a me. Ovviamente, tutti gli occhi dei presenti erano puntati su di me, fuori non lo davo a vedere ma...ero pronta, decisamente pronta...a premere il bottone dell'autodistruzione.

INTANTO AL TAVOLO DEI SERPEVERDE...

Un ragazzo dagli occhi grigi e dai capelli dorati, parlava con un suo amico seduto al suo fianco.

P.O.V. DRACO

Stavo tranquillamente parlando con Theodore, quando sentii un gomito picchiettarmi nelle costole.
《 Draco, Draco...cavolo mi vuoi ascoltare?!》《 Cosa vuoi Blaise? Non vedi che sto parlando?》《 E tu non vedi quale meraviglia si è appena seduta lassù!》
Alzai lo sguardo sullo sgabello della cerimonia e rimasi scioccato da ciò che vidi: una bellissima ragazza, dal fisico sensuale e il viso angelico si era appena seduta. La professoressa McGranitt le posò il cappello sulla testa che, cominciò a muoversi. Per Salazar, sperai con tutto me stesso che fosse una Serpeverde.
《 Mmm...pensò proprio che...GRIFONDORO!》 Urlò il cappello.
Aaahh, non ci voleva.
《 Davvero un gran peccato! Scommetto che se la mandava qui, sarei stato sicuramente il primo a portarsela a letto.》 Disse beffardo il mio migliore amico. 《 Non dire stronzate Bla, lo sanno tutti che sono io il Dio del Sesso in questa scuola.》 《 E con questo? Sarà sicuramente una di quelle ragazze smielate che cercano il vero amore e io in questo, ci so fare più di te.》 《 Ah già dimenticavo, tu sei il mago sentimentale più bravo di tutti i tempi...il grande Blaise Zabini!》 Dissi prendendolo in giro.
Blaisr ghignò divertito mentre io spostavo nuovamente lo sguardo su quella strana ragazza che, di sicuro, non era del primo anno.

Ice & Fire ☞ {D.M.} Where stories live. Discover now