Capitolo 53.

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Respiravo affannosamente, mi portai una mano al viso e imprecai a bassa voce...non volevo uscire di lì ma, tanto avrei dovuto farlo prima o poi.
Mi feci coraggio e dopo aver preso un bel respiro, tornai in Sala. Per fortuna erano tutti distratti dalla musica così, camminai veloce verso il nostro tavolo e con nonchalance mi sedetti.
《 Sara, tutto bene?》chiese Hermione, stranita e preoccupata al tempo stesso.《 Più o meno.》risposi ancora sotto shock.《 Vuoi parlarne?》《 Scusami Herm ma preferisco di no, dato che nemmeno io so cosa è appena accaduto.》《 Capisco. Quando te la sentirai, io ci sono.》disse facendomi l'occhiolino.《 Beh, adesso scordati del furetto e vieni con noi che è quasi mezzanotte!》
La riccia mi afferrò per un braccio facendomi alzare e mi portò in mezzo alla Sala dove, ci aspettavano tutti gli altri. Notai che Ron e Harry mi guardavano in modo strano ma, cercai di non farci caso. Volevo solo godermi il capodanno.
Dal tavolo dei professori, Malfoy si puntò la bacchetta al collo e si apprestò a fare un piccolo discorso.
《 Ragazzi, mancano esattamente due minuti a mezzanotte, afferrate tutti un calice di champagne e fate con me il conto alla rovescia.》
Tutta la scuola si affaccendò a trovare lo champagne che, quei poveri elfi domestici stavano servendo al buffet.
Vidi Harry porgermi un calice e sorridermi, forse prima mi ero sbagliata.
《 Siete pronti?》urlo il biondo.
A quel punto, tutti cominciarono a contare.《 10...9...8...7...6...5...4...3...2...1...BUON ANNO!!!》《 Buon anno a tutti!》urlò nuovamente Malfoy.
Tutta la Sala Grande esplose in urla e applausi, tutti si scambiavano gli auguri con tutti, persino con i professori. Poi, Malfoy alzò il calice al cielo e invitò tutti a brindare.
Lo champagne era ottimo, Ron mi spiegò che era pregiato e anche molto costoso. Ovviamente, comprato dal furetto.
Dopo pochi attimi, Fred e George ci inviarono ad andare in cortile dove fecero esplodere una marea di fuochi forsennati che, prendevano bellissime forme e scritte un pò troppo volgari.
I professori ormai ci avevano dato il via libera e stavano cercando di raccattare tutti i ragazzi dal primo al quinto anno. Meno male, altrimenti avrebbero punito i gemelli per tutta la  vita.
Mentre ero intenta ad osservare i fuochi, sentii una voce roca e sensuale alle mie spalle.
《 Buon anno, McFire.》
Mi voltai e divenni immediata rossa, partendo dai capelli fino alle dita dei piedi. Malfoy reggeva due bicchieri, uno dei quali porse a me guardandomi negli occhi e facendomi avvertire uno strano calore al basso ventre. "Ma che ha stasera?" pensai.
《 A che gioco stai giocando furetto?》domandai, guardando il calice sospeso tra me e lui.
《 Nessun gioco, volevo solo farti gli auguri e permetterti di assaggiare questo delizioso vino elfico.》
Lo guardai scettica, probabilmente c'era qualche altra pozione lì dentro.
Rifiutai con un cenno del capo, lui alzò un sopracciglio come a chiedermi se ne fossi sicura, io annuii e lo osservai bere entrambi i bicchieri in un sorso.
《 Volevo dirti una cosa, se me lo permetti.》disse avvicinandosi di qualche passo a me.
Io sussultai ma non indietreggiai, sarebbe stato come sottomettersi, equivaleva a dire essere deboli e io non lo ero.
Rimasi lì, immobile a fissarlo, aspettando che parlasse e sperando non tirasse fuori qualche cattiveria delle sue ma...poi, con il pollice mi sfiorò la guancia e per la prima volta lessi qualcosa nei suoi occhi: sincerità.
《 Non ho mai visto tanta bellezza in vita mia, stasera mi hai lasciato senza fiato. Quest'abito ti sta d'incanto sei...una vera purosangue. Buona continuazione.》
Mi lasciò con un bacio all'angolo della bocca e raggiunse i suoi amici Serpeverde.
Dire che ero rimasta folgorata non era nulla, o Malfoy era impazzito o il mondo si stava capovolgendo e io non me ne ero accorta.
Aveva pronunciato quelle parole con un tono di voce lento, basso, quasi sussurrato come se avesse avuto paura che qualcun'altro avrebbe potuto sentirlo. E poi...quel bacio...quel bacio mi aveva scossa dentro, avevo sentito le gambe farsi molli e il cuore accelerare di botto.
Non lo avrei mai ammesso ad alta voce ma, lo avrei approfondito molto volentieri.
Non riuscivo a capirci più nulla, cosa stava accadendo a Malfoy? Ma soprattutto, cosa stava accadendo a me? Perché cominciavano a piacermi le attenzioni del furetto? Io avrei dovuto odiarlo a morte! Ma perché, maledizione, non me ne capitava mai una giusta?
Sospirai e mi decisi a raggiungere gli altri che, erano ormai rientrati dentro da un pò. Cercai di non pensare più a tutto quello che era successo e mi dedicai ai miei amici, ballando con loro fino alle tre del mattino.
Dopo, letteralmente, due ore di balli sfrenati, diversi bicchieri di alcol e visioni raccapriccianti di persone fuori di sè, ci ritirammo ognuno nel proprio dormitorio.
Io ero veramente stremata, dopo essermi lavata il viso e aver indossato il pigiama, finalmente andai a letto e mi addormentai ancora prima di aver toccato il cuscino.
Dormii serena, nonostante i miei sogni fossero popolati dal famosissimo furetto biondo.

P.O.V. DRACO

Ritornai in dormitorio che erano le sei del mattino, ero ubriaco fradicio e avevo appena finito di farmi la prima puttanella di turno per placare l'insistente voglia di possedere McFire.
Aprii la porta e senza nemmeno togliermi le scarpe, mi lanciai sul letto e mi addormentai pensando a...lei.
Quando ripresi conoscenza, erano ormai le quattro del pomeriggio. Mi alzai dal letto e come un automa raggiunsi il bagno, mi guardai allo specchio e quasi mi venne un colpo: ero talmente messo male che, un troll di montagna si sarebbe spaventato alla mia vista.
Mi spogliai del costosissimo smoking fatto su misura, entrai in doccia e lasciai che l'acqua calda mi rilassasse.
Non riuscivo a togliermi dalla testa la bella Grifona purosangue, ormai era un punto fisso. Che ero attratto da lei mi era chiaro e non solo fisicamente, la volevo ma...non come volevo le solite troiette, tipo Astoria, la volevo un un modo diverso...un modo a cui non sapevo dare un nome, non volevo averla solo in modo fisico, volevo che fosse mia anche sentimentalmente.
La volevo come la donna che sarebbe stata per sempre al mio fianco.
Per Salazar, ormai non mi riconoscevo più! Scossi la testa e cercai di ritornare me stesso, uscii dalla doccia, mi asciugai e indossai un completo nero di alta sartoria.
Dopo essermi finalmente ripreso, scesi a farmi un giro per Hogwarts e a fumarmi una sigaretta, sempre pensando alla dolce Grifona.

Ice & Fire ☞ {D.M.} Opowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz