Capitolo 100.

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" Sono incinta."
Il cervello mi si bloccò per qualche istante. Fissavo il volto di Sara senza vederlo davvero e cercai di tenere a bada tutte le emozioni che minacciavano di venire fuori.
Provai a rimettere insieme il casino che era la mia mente in quel momento e venne fuori più o meno questo: " incinta...aspetta un bambino...mio! Per Salazar... diventerò padre. Padre. Padre. Io...diventerò...padre."
《 D-Draco? Va tutto bene?》sentii dire all'eco lontano che era la voce della mia ragazza.《 Credo sia sotto shock...》disse la guaritrice della scuola.
Non risposi a Sara e non riuscii nemmeno a voltare lo sguardo verso Madama Chips...continuai a fissare la mia donna senza emettere nemmeno il minimo suono.
Oh per Morgana, Merlino e tutti i fondatori di Hogwarts! Avevo sempre desiderato diventare padre da giovane e ora, stavo per avere davvero un figlio...mio.
Non riuscivo a crederci...
《 C-come è successo?》chiesi nel bel mezzo della trance in cui ero caduto.《 Io, credo che tu lo sappia...》rispose Sara stranita.《 No, no intendo abbiamo sempre usato delle protezioni, come è potuto accadere?》
La mia regina guardò Madama Chips che subito si ricompose e cominciò a spiegare.
《 Ecco...》disse schiarendosi poi la voce.《 ...può accadere, a volte, che l'incantesimo contraccettivo non faccia effetto, soprattutto se non si è ben concentrati mentre lo si recita e a quel punto...beh...si diventa genitori.》
Oh per le mutande rosa di Merlino! Genitori...?
Solitamente ero io che recitavo l'incantesimo, questo significava che una delle ultime volte non ero stato abbastanza attento e...
《 Draco, è tutto a posto. Io posso cavarmela anche da sola.》disse Sara con un tono estremamente serio. Io, confuso, alzai immediatamente lo sguardo su di lei e la guardai stranito. Ma a che diavolo stava pensando?!
《 Non sei costretto a...stare con me. Io me me andrò e...》《 Basta. Non azzardarti a continuare.
Io ti amo Sara e avere un figlio da te è una delle cose che più desidero a questo mondo. Certo, non mi sarei mai aspettato di averlo mentre ancora frequento la scuola ma...Dio mio, sarò padre! E non me ne importa assolutamente nulla di quanti anni abbiamo e del giudizio del resto del mondo, io vi proteggerò e vi amerò per sempre.》
Dissi tutto questo con un sorriso che andava da un orecchio all'altro, poggiai la mano sul ventre di Sara e mi commossi nel pensare che lì dentro ci fosse il frutto dei miei lombi.
Vidi la mia bellissima Grifondoro sorridere, i suoi occhi divennero lucidi, le guance le divennero leggermente rosse e vidi con la coda dell'occhio Madama Chips asciugarsi una piccola lacrima che le scese dall'occhio destro.
《 Io...non sapevo come l'avresti presa. Sembravi così sconvolto e...avevo paura che tu...volessi...》
Scossi immediatamente la testa e le baciai il dorso della mano.《 Ora non pensiamoci più d'accordo? Vedrai che andrà tutto a meraviglia, te lo prometto.》
Sara annuii e si alzò dal lettino, mi abbracciò stretto e poi si accoccolò contro il mio petto. Io le accarezzai i capelli per tranquillizzarla e la baciai piano sulla fronte.
《 Sono di tre mesi sai? È già un tenerissimo fagiolino.》sussurrò contro il maglione di Serpeverde.《 Oh mio Dio...》risposi trattenendo le lacrime di gioia e stringendola ancora più forte a me.
Ad un tratto, sentimmo Madama Chips schiarirsi la voce così, ci staccammo piano e ci voltammo entrambi verso di lei.
《 Scusate ragazzi, non avrei voluto interrompere ma, ormai la signorina sta bene e direi che potete anche tornare ai vostri dormitori e liberare questo lettino per chi ne ha più bisogno.》《 Certo Madama Chips, grazie.》rispose piano Sara.《 E McFire, mi raccomando, stia a riposo per almeno due giorni e non si preoccupi, ci penserò io ad avvertire il preside. Buona serata ragazzi.》
Concluse la donna per poi esibire un piccolo sorrisetto.
Io e Sara la ringraziamo nuovamente per tutto e lasciammo che ci accompagnasse alla porta, quando...proprio in quel momento, mi ricordai che altre cinque persone stavano attendendo con ansia notizie di Sara lì, dietro alla porta in legno massiccio.
E chi lo avrebbe detto ora a quella banda di pazzoidi?

P.O.V. SARA

Per Merlino in giarrettiera! Non riuscivo a credere a tutto quello che stava succedendo, stavo per diventare mamma...avevo una piccola creaturina che cresceva dentro di me e ancora non lo avevo realizzato.
Era successo tutto così in fretta.
Mille pensieri erano affiorati nella mia mente e altrettante domande: come diavolo avevo fatto a non accorgermi che non mi era più venuto il ciclo? E poi, come avrei affrontato il parto? Avrebbe fatto tanto male? Chi lo avrebbe detto ai miei e ai signori Malfoy?
Per Godric, forse era meglio che non ci pensavo troppo in quel momento...avevamo una banda di amici ansiosi che ci aspettava fuori dalla porta da affrontare.
Poco prima di aprire la porta, io e Draco ci guardammo e prendemmo un bel respiro, poi Madama Chips spalancò l'uscio e cinque paia d'occhi guardarono tutti contemporaneamente verso di noi.
Ci fu un istante di silenzio che sembrò durare un'eternità, poi Harry parlò.
《 Sara stai bene? Cosa è successo?》
Deglutii il groppo che mi si era formato in gola, le lacrime minacciavano di uscire ma cercai di trattenerle e strinsi più forte la mano di Draco. Era il momento.
《 Ragazzi, io e Draco...》dissi guardandoli uno per uno.《...aspettiamo un bambino.》
Ci fu altro tremendo, imbarazzante e fastidiosissimo silenzio. Lo shock sui loro volti mi spaventò davvero, sembravano essersi congelati sul posto, non muovevano un muscolo e non sbattevano neanche le palpebre.
Stavo per continuare a spiegare la nostra situazione e per dirgli che sarebbe andato tutto per il meglio quando...
《 Oh. Mio. Dio. Non posso crederci...è...fantastico!》urlò Ginny dal fondo del gruppo.
La vidi farsi spazio fra la piccola folla e correre ad abbracciarmi stretta.
Rimasi perplessa per qualche istante ma poi, ricambiai l'abbraccio stritolatore e sorrisi. Guardai poi dietro le spalle della rossa e notai che tutti si stavano avvicinando sorridenti a Draco, si congratularono con lui e poi, appena Ginny sciolse l'abbraccio, fecero lo stesso con me.
Quello, fu in assoluto uno dei più bei momenti di tutta la mia vita.
《 Per Salazar, sarò zio! Lo chiamerete Blaise Junior vero?》intervenne all'improvviso il moro.《 Oh cielo, devo subito stilare una lunghissima lista di nomi!》replicò Hermione scuotendo la testa e ridendo.《 Hei, anche Ron non è brutto come nome!》disse il rosso pavoneggiandosi.《 Piantatela, potrebbe anche essere una femminuccia. Che ne dite di Rose?》propose Ginny.《 Beh, visto che Draco è un vero Malfoy è scontato che sia una maschio, dolcezza.》rispose Blaise con un ghigno.《 Attento ai nomignoli che usi, Zabini.》replicò Harry, guardandolo male...molto male.
Insomma, assistemmo a questo divertente ma al tempo stesso snervante teatrino fino a che, non ci decidemmo ad incamminarci verso la Sala Comune di Grifondoro. Durante il tragitto, intimai all'allegra combriccola di non rivelare nulla a nessuno per il momento ma...fu come parlare ad un duro e inanimato muro di mattoni.
Appena entrammo nella Sala, tutta Hogwarts venne a conoscenza del fatto che si, ero incinta dell'algido, freddo e incantevole principe delle Serpi.

La sera seguente, Ginny organizzò una festa in una delle sale ricevimenti del castello, ovviamente insistette per truccare e acconciare me ed Hermione neanche fossimo due spose prossime al matrimonio. Io avevo scelto di indossare un semplice tubino nero leggermente scollato sulla schiena, tacchi alti dello stesso colore e avevo insistito perché la rossa mi lasciasse tenere i capelli sciolti.
La serata iniziò alla grande, tutti erano felici ed io ero emozionatissima: Ginny aveva organizzato tutto alla perfezione e dovevo ammettere che, avevo proprio bisogno di una serata come quella.
Draco vegliava sulla fauna maschile come un falco pronto a planare sulla preda, da quando aveva scoperto che ero incinta la sua solita gelosia si era trasformata in una ESAGERATA gelosia. Beh era comprensibile, ora aveva un'altra creaturina da proteggere e non volevo neanche immaginare cosa avrebbe fatto se fosse stata femmina.
Mi avviai piano al tavolo delle bevande, mi versai del succo di zucca e portai il bicchiere alle labbra, bevvi un sorso e mi persi a guardare le persone che ridevano felici e brindavano al futuro piccolo Malfoy.
Ad un tratto, qualcuno si schiarì la gola alle mie spalle e un "Ciao" appena appena udibile mi fece venire la pelle d'oca. Posai il bicchiere sul tavolo e mi voltai lentamente, una mano poggiata sul ventre e l'altra pronta ad estrarre la bacchetta se ce ne fosse stato bisogno: Cormac McLaggen era ritto di fronte a me, aveva in mano un bicchiere di,  probabilmente, Fire Whisky e aveva gli occhi lucidi.
《 Tu...》
Sussurrai cominciando ad indietreggiare ma lui, mi prese per il polso e mi costrinse a fermarmi.
《 No, aspetta! Volevo solo congratularmi...》
Strattonai il polso e lo liberai dalla presa, lo guardai negli occhi e mi venne il voltastomaco.
《 Senti, è meglio se...》cominciai a dire ma, lui mi interruppe.《 Sara io...ho bisogno del tuo perdono. Non riesco più a dormire e...》disse strofinandosi gli occhi e prendendo un respiro profondo.《...non ero in me quella sera, avevo bevuto e avevo perso il controllo...》
All'improvviso, mentre il Grifondoro maniaco parlava, delle enormi mani mi avvolsero il ventre leggermente rigonfio e un petto muscolo si appoggiò delicatamente alla mia schiena. In un primo momento sussultai, ma poi mi tranquillizzai all'istante e realizzai che ora, eravamo entrambi al sicuro.
《 Cosa non hai capito della frase
"Azzardati anche solo a sollevare di nuovo lo sguardo su di lei e giuro, che non mi risparmierò."》disse il mio principe, con un tono che non prometteva nulla di buono.
Vidi McLaggen sussultare, il suo sguardo terrorizzato mi fece capire che, probabilmente, Draco lo stava guardando come un leone guarda una gazzella.
Osservai la reazione del biondino Grifondoro che, aprì la bocca e poi la richiuse, abbassò lo sguardo per terra ma subito dopo, lo rialzò puntandolo dritto nel mio. E fu in quel preciso momento che pensai: " Ok, questo è un fottuto pazzo suicida."
Sentii Draco ringhiare forte alle mie spalle, mi spinse piano dietro di lui, strinse i pugni lungo i fianchi e si preparò a mandare il ricciolino sotto terra.
《 Ti sei appena suicidato McLaggen.》sussurrò minaccioso il Serpeverde.《 Volevo semplicemente scusarmi...》replicò l'altro.《 L'unica cosa che può eguagliare quello che le hai fatto, è la morte. Perciò ora scegli: vattene o muori.》
Ok, decisi che quello era fin troppo. Non volevo che la serata si rovinasse e non volevo che Draco finisse nei guai perciò, gli poggiai una mano sulla spalla e quando lui si voltò a guardarmi, notò subito il mio sguardo preoccupato e si intristì leggermente.
《 Draco, ti prego, lascia perdere. Non voglio che tu finisca ad Azkaban per colpa sua.》《 No Sara, non lascio perdere. Non dimenticherò mai ciò che ti ha fatto.》《 Forse, è meglio se usciamo a prendere un po' d'aria fresca...che ne dici?》chiesi cercando di fargli capire le mie intenzioni.
《 Certo, appena finisco di fare a pezzettini questo schifoso essere andiamo ovunque tu voglia.》
D'accordo, era più dura di quanto pensassi. Draco era irremovibile, fissava McLaggen con una tale intensità, che cominciai a credere che potesse cruciarlo anche senza bacchetta. Non che la cosa mi sarebbe dispiaciuta, se non fosse stato per il fatto che alla fine ad Azkaban ci avrebbero portato il mio uomo.
《 Hai ragione Malfoy, me lo merito. Mi merito tutto ciò che c'è di peggio su questa terra...sono soltanto un fallito.》
A quel punto, vidi Draco strofinarsi le mani e avanzare verso di lui e pensai che ora, stava proprio esagerando.
《 Ora basta!》dissi mettendomi davanti a lui e guardandolo in modo severo.《 La terza guerra Magica è finita da un pezzo Draco e non mi va affatto di affrontarne una quarta.》
Il mio biondo Serpeverde mi guardò incredulo e chiaramente confuso, non rispose e rimase fermo a guardare ciò che sarebbe accaduto.
A quel punto, mi voltai verso McLaggen e mi resi conto che: se volevo vivere in pace, senza più problemi, rabbia, infelicità e se volevo che il nostro bambino crescesse in un modo davvero libero dal male...dovevo perdonarlo.

Ice & Fire ☞ {D.M.} Onde as histórias ganham vida. Descobre agora