Ice & Fire ☞ {D.M.}

Capitolo 49.

La mattina dopo mi svegliai di buon umore, dopo essermi vestita e sistemata scesi in Sala Comune dove trovai poche persone. Probabilmente erano tutti andati ad Hogsmade a fare compere, compresi Harry e gli altri.
Attraversai il quadro e mi diressi in Sala Grande per fare colazione, mi sedetti al mio tavolo, che era praticamente deserto, e mangiai.
Dopo aver gustato del latte con dei deliziosi biscotti al cioccolato, mi alzai dal tavolo e mi diressi davanti ai finestroni in vetro poco fuori dalla Sala. Ormai la neve aveva coperto ogni cosa, Hogwarts in bianco era veramente bellissima.
Percorsi tutto il corridoio fino ad arrivare alla finestra in cui si vedeva il Lago Nero e lì accanto c'era Blaise che fissava qualcosa davanti a sé, pensieroso. Mi avvicinai piano e gli sfiorai una spalla.《 Ciao Blaise.》
Lui si voltò di scatto e quando capì di chi si trattava, sorrise e mi abbracciò.
《 Hei Sara.》《 Allora, c'è qualche novità nella tua vita da Serpeverde?》《 Oh no, nessuna...apparte il fatto che Daphne mi guarda in modo diverso da quando...si insomma...ci siamo baciati.》
Un sorriso sognante e speranzoso nacque sulle mie labbra...che Daphne avesse capito?
《 Ooh Blaise, è già un passo avanti!》
《 Lo spero.》disse arrossendo leggermente.《 Perché non la inviti al ballo?》《 Ci avevo già pensato ma, temo che possa rifiutarmi.》《 Blaise, devi almeno provarci. Pensa se dicesse di si invece, non sarebbe bellissimo?》《 Io...non lo so. Non è così semplice...non credo di poter...》《 Oh per Merlino! Sei una cavolo di serpe Blaise! Usa i tuoi modi ammaliatori e conquistala. Tira fuori le palle e va da lei!》
Blaise mi guardò un pò stranito per il mio modo di parlare ma, subito dopo mi fece uno dei suoi splendidi sorrisi e mi accarezzò una guancia.
《 Sei incredibile Grifona. Ti farò sapere ogni cosa stasera, va bene?》《 Certo, adesso va.》 《 Ciao!》
Lo vidi allontanarsi a passò svelto per poi, sparire poco dopo infondo al corridoio. A volte Blaise non mi sembrava nemmeno un Serpeverde, mi dava più l'impressione di un Grifondoro mancato. Infondo, stando a quello che diceva tutta la scuola, loro ci sapevano fare con le ragazze perciò, non riuscivo a vedere dove fosse il problema. Speravo solo, di poterlo vedere arrivare alla festa mano nella mano con la bellissima bionda Serpeverde.
Rimasi per un pò di tempo ferma a fissare il Lago Nero che, era completamente ghiacciato. In quel posto c'era un silenzio incredibile, era tranquillo e molto rilassante.
Ripensai a ciò che era successo il giorno prima, con Malfoy...era stato strano, non era mai successo prima d'ora e per giunta davanti a tutta la scuola. Ma lui non aveva mica la sua tanto decantata reputazione da difendere? Bah, chi poteva sapere cosa gli frullava per la testa.
L'unica cosa che mi aveva colpito veramente tanto, era stato lo sguardo che aveva lanciato ad Harry: era infastidito, rabbioso, come se volesse fulminarlo. Che fosse...i miei pensieri vennero interrotti da un forte rumore proveniente dall'esterno, mi sporsi il più possibile dalla finestra per tentare di vedere qualcosa e alla fine, scoprii che si trattava di Hagrid alle prese con uno dei suoi strani animali.
Decisi di andare fuori ad aiutarlo e rimasi con lui fino all'ora di pranzo.
《 Grazie Sara, ti devo un favore.》disse il mezzo gigante, dandomi una vigorosa pacca sulla spalla.
Dopo averlo salutato, mi diressi in Sala Grande al mio tavolo e esattamente come a colazione, non c'era quasi nessuno. Allora, mangia I in fretta e una volta finito, mi diressi in biblioteca. Afferrai un libro sulle Creature Magiche e lo lessi avidamente. Mi piaceva da morire imparare cose nuove, soprattutto se riguardavano la magia.
Dopo aver finito di leggere il grosso libro, tornai in dormitorio, presi il mio Ipod e andai sulla torre di Astronomia. Lì era sempre deserto, non vi andava mai nessuno perciò, era il posto perfetto per prendersi una pausa dal mondo.
Mi sedetti per terra accanto alla finestra, chiusi gli occhi e mi lasciai trasportare dal dolce suono delle canzoni babbane.
Restai lì per non so quanto tempo difatti, quando mi accorsi che erano ormai le sei e quarantacinque balzi in piedi e corsi nuovamente nel mio dormitorio. Se fossi arrivata in ritardo anche solo di un minuto, Ginny mi avrebbe affatturato senza pensarci due volte.
Attraversai il quadro della Signora Grassa ed entrai in Sala Comune dove, incontrai Harry e Ron di ritorno da Hogsmade.
《 Ciao Sara!》dissero in coro.《 Ciao Harry, ciao Ron...sapete dove sono Hermione e Ginny?》《 Si certo, sono appena salite ai dormitori.》rispose Harry stranito dalla mia espressione preoccupata.《 Grazie, ci vediamo dopo.》dissi, salendo le scale a tutta velocità.
Mi fiondai davanti alla mia stanza dove, trovai le ragazze ferme ad aspettarmi con una marea di buste tra le mani.
《 Eccoti finalmente! Dai forza apri che dobbiamo fare presto, abbiamo solo un'ora e mezza!》esclamò la rossa.《 Solo?》disse Hermione sarcastica e guadagnandosi un'occhiataccia dell'amica.《 Scusatemi, non mi ero resa conto di che ore fossero.》risposi col fiatone.
Appena entrammo in camera, io mi infilai in bagno per farmi una doccia, mentre Hermione e Ginny preparavano tutto l'occorrente.
Come il ballo precedente, Ginny ci truccò e ci sistemò i capelli con la differenza che che sta volta: per me aveva usato qualche goccia di Tricopozione lisciariccio insieme alla piastra facendo diventare i miei capelli liscissimi e ancora più lunghi, mentre ad Hermione aveva fatto dei boccoli morbidi e ben definiti, per se stessa aveva scelto un mosso non troppo voluminoso.
A

ll'ultimo, ci infilammo gli abiti e le scarpe, ovviamente col tacco alto, e ci guardammo allo specchio.
《 Wow Ginny, è...è ancora meglio della volta precedente!》esclamò la riccia.《 Già...siamo uniche ragazze.》dissi con un sorriso a trentadue denti.《 Perché, dubitavate del mio lavoro?》
Scoppiammo a ridere e ci abbracciamo felici, sperando che la serata si rivelasse bella tanto quanto la prima.
Scendemmo in Sala Comune, dove dei bellissimi ed elegantissimi Harry e Ron ci aspettavano.
《 Miseriaccia!》esclamò Ron vedendoci arrivare.《 Ron chiudi la bocca, prima che la Sala Comune si riempia della tua bava.》disse la sorella prendendolo in giro.
I ragazzi ci guardavano esterrefatti, sembrava non credessero ai loro occhi...allora era proprio vero, Ginny era stata straordinaria.