Capitolo 30.

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Passai il weekend a studiare e a riflettere su tutto quello che mi stava accadendo, sperando in una lettera dai miei genitori.
Il lunedì arrivò in fretta, alla prima ora avevo Rune Antiche. Io ed Hermione adoravamo quella materia, era molto interessante saper decifrare un alfabeto antico, sapere cosa scrivevano le persone di un tempo.
Veramente splendido!
Avevamo due ore insieme alla professoressa Babbling che, terminarono alquanto velocemente. Almeno per me fu così.
Uscimmo dalla classe e raggiungemmo Harry e Ron per dirigerci in quella di incantesimi quando...qualcuno mi afferrò per il polso e mi portò dietro ad una colonna, nascondendomi completamente alla vista degli altri.
《 Non mi piace essere ignorato, sai?》
Malfoy mi fissava dal suo metro e ottantacinque, il solito cipiglio altezzoso stampato sul viso e uno strano luccichio negli occhi.
《 Bene, allora continuerò a farlo.》dissi facendo per andarmene ma, Malfoy fu più lesto e mi fermò, facendomi appoggiare con la schiena alla colonna e chiuse ogni via di fuga, appoggiando entrambe le mani ai lati della mia testa.
《 Dove credi di andare? Tu devi ancora pagare per quello che mi hai fatto, tre giorni fa.》《 Che cosa vuoi?》

P.O.V. DRACO

Non so esattamente cosa mi prese ma, in pochi secondi le mie labbra erano sulle sue. Appena le toccai, sentii la loro morbidezza e avertii una strana sensazione al petto. I battiti del cuore accelerarono e uno strano brivido mi scese lungo la spina dorsale.
Preso da una voglia indecifrabile, approfondii il bacio accarezzandola con la lingua, le poggiai una mano dietro la schiena attirandola con forza verso di me, facendo aderire il suo seno al mio petto.
Le scrutai in viso: le sue guance erano arrossate e teneva gli occhi chiusi.
Era davvero bellissima e la voglia di prenderla lì, proprio dietro quella colonna, arrivo prepotente.
Ciò che non mi sarei mai aspettato fu la sua risposta...

P.O.V. SARA

Malfoy si avventò sulle mie labbra, cogliendomi di sorpresa. Sbarrati gli occhi e il sangue su concentrò immediatamente sulle guance che, divennero rosse per la vergogna.
Quindi era questo che aveva in mente? Era questa la sua vendetta?
Quando sentii la sua lingua accarezzare la mia mi sciolsi come burro, le mie forze andarono dritte a quel paese e il cervello assieme a loro.
Iniziai a rispondere al bacio proprio quando lui mi poggiò una mano dietro la schiena e mi avvicinò a sé, facendo cozzare i nostri petti. In quel momento, avvertii una strana sensazione alla bocca dello stomaco...cos'era?
Ad un tratto, sentii uno spostamento d'aria e vidi la mano di Malfoy posarsi sulla mia guancia destra. A quel punto una scossa partì dal mio cervello, che era momentaneamente partito per una vacanza, e mi fece riacquistare il buon senso. Appena il biondino si staccò per riprendere fiato, la mia mano partì in automatico: gli tirai uno schiaffo talmente forte che quasi, gli lasciai l'impronta delle dita.
Il rumore echeggiò nell'aria per qualche istante, lui mi guardò con gli occhi spalancati e portò la mano alla guancia colpita.
Non aspettai oltre, girai i tacchi e mi diressi a passo di carica in aula di Incantesimi, sperando che nessuno notasse nulla. Ma che diamine mi era preso? Rispondere al bacio di quella serpe velenosa, inaudito! E lui, come si era permesso? Dov'era finito l'odio nei miei confronti? Non ero solo una piccola, sudicia, sporca mezzosangue?
Strinsi i denti e cercai di contenere la rabbia, ripensai allora alle parole di mio padre...aveva ragione ma...era così dannatamente difficile stargli lontano.

P.O.V. DRACO

Mi appoggiai alla colonna e rimasi lì, a fissare il punto in cui prima c'era McFire. Avevo ancora il suo sapore sulle labbra che leccai, in modo da sentirlo anche in bocca. Era stato un bacio alquanto strano, non sapevo di essere capace di provare tali emozioni nei confronti di qualcuno. Pensavo di non possedere un cuore, delle emozioni, ma soprattutto non pensavo di poter affermare di provare attrazione per una (forse) mezzosangue.
Persino Pansy, che era la mia promessa sposa, non mi aveva mai fatto provare quelle cose.
Raggiunsi l'aula di Incantesimi pensando ancora a quanto quel bacio mi avesse stupito. Per Salazar!
Ma c'era un'altra cosa però, che mi dava incredibilmente fastidio...come si era permessa di schiaffeggiarmi e rifiutarmi in quel modo? È vero che ero fisicamente attratto da lei ma, avevamo un sacco di conti in sospeso che lei avrebbe dovuto pagare...presto.

P.O.V. SARA

Non riuscivo a concentrarmi, dannazione! Quel bacio continuava a sopraffare i miei pensieri, guardavo senza vedere, sentivo senza sentire...la voce del professore pareva ovattata. Hermione, che quel giorno si era seduta accanto a me, mi guardava perplessa. Quella ragazza era un mostro, riusciva a capire ogni cosa solamente dallo sguardo.
Finite le lezioni e il pranzo, mi diressi in biblioteca per studiare. Mentre camminavo, scorsi due figure in lontananza e man mano che mi avvicinavo, si facevano sempre più nitide. Oh fantastico! Draco Malfoy e Pansy Parkinson ci stavano dando dentro con la saliva, proprio in mezzo al corridoio. Proprio dove io dovevo passare. Quel ragazzo non aveva il minimo ritegno!
Accelerai il passo e schifata, cercai di superarli il più in fretta possibile.
Arrivata di fronte loro, Malfoy mi lanciò un'occhiata di sfida alzando le sopracciglia come solo lui sapeva fare.
Ma io imperterrita, proseguii per la mia strada. Cosa credeva che fossi gelosa? Pff, stupido furetto.
I giorni seguenti non andarono tanto meglio, il biondo continuava a torturarmi gli occhi insieme a Pansy. Ogni volta che dovevo andare da qualche parte incontravo loro due, avvinghiati e appoggiati a qualche muro in posizioni sconce. Lui mi guardava divertito e sembrava quasi mi stesse chiedendo di unirmi a loro, Merlino che schifo!
Venerdì ero esausta, non li sopportavo davvero più! Erano schifosi, vanitoso, egoisti e...porchi. Mi facevano salire il vomito.
Alle ultime due ore avevamo Erbologia con i Serpeverde, così ne approfittai. Quando tutti uscirono dall'aula, e stavolta mi assicurai che fossi così, chiamai Malfoy e decisi di farla finita con quella storia.
《 Sappi che se è questo il tuo modo di vendicarti, è davvero ridicolo!》strillai.《 Beh non mi pare, dato che sta funzionando.》strinsi i pugni e sentii le guance andarmi a fuoco.《 Devi smetterla capito? Stai esagerando.》《 Pff, bazzecole.》《 Bazzecole?!?! BAZZECOLE?!!?! Ti rendi conto che vi ho sentiti mentre...mentre...si, insomma hai capito.》
Quel giorno fu uno dei più brutti della mia intera vita. Davvero, fu uno shock.
Ero intenta a tornare nella Sala Comune dei Grifondoro quando da un'aula, che era momentaneamente in disuso, udii un urlo potente.
Pensando che stesse succedendo qualcosa di brutto, sguainai la bacchetta e mi avvicinai alla porta.
Peccato che proprio mentre stavo per aprire, sentii chiaramente la voce di una ragazza..." Oh si! Draco ti amo! Continua, ti prego...mmm...". Indietreggiai disgustata intuendo che, Malfoy e Parkinson stavano spudoratamente facendo sesso.
Ricacciai indietro un conato di vomito e me ne andai di corsa da lì. Ci mancava solo questa!
Malfoy, nella serra, mi guardava ghignando e si avvicinò di qualche passo.
《 Veramente no, non ho capito.》《 Si che hai capito!》risposi furiosa.《 Sono cose intime per l'amor di Merlino! Siete due...》《 È vero che sei una purosangue?》
Dire che rimasi letteralmente fulminata, non era nulla. E ora per quale motivo tirava fuori questa storia? Credevo se la fosse dimenticata! Comunque, mi apprestai a rispondergli.
《 Dimenticati quello che ti ho detto in aula di pozioni, non sono affari tuoi.》《 E allora perché me lo hai detto?》《 Ripeto, stupido di una serpe, non sono affari tuoi.》
Lo guardai per un istante in quei bellissimi occhi grigi e poi lo superai, volevo uscire da lì dentro.
Proprio mentre gli davo le spalle, Malfoy riuscì a sfilarmi la bacchetta dalla tasca e ghignò. No, un'altra volta no! Mi voltai verso di lui come una tigre inferocita.
《 Ridammela, ora!》《 Se la vuoi rivedere sana e salva, vieni stasera nella Stanza delle Necessità. Alle dieci in punto, mi raccomando.》《 Io non...》
Non feci in tempo a finire la frase che, Malfoy uscì dalla serra e fiero del suo operato, rientrò nel castello.
Riusciva sempre a farla franca, per Godric!

Ice & Fire ☞ {D.M.} Where stories live. Discover now