Capitolo 39.

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Il venti di Dicembre arrivò fin troppo in fretta, la neve era già caduta su Hogwarts e i ragazzi si divertivano a fare battaglie e creare pupazzi di neve.
Quella mattina, eravamo tutti in Sala Grande per colazione quando Silente, si alzò e catturò la nostra attenzione.
《 Cari studenti, visto che il Natale è ormai alle porte, oggi le lezioni saranno sospese per potervi permettere di andare in gita ad Hogsmade e comprarvi dei vestiti per l'imminente ballo. Divertitevi e state in guardia, non si sa mai!》
Esultammo tutti tranne Hermione ovviamente, la solita secchiona.
Questa era l'occasione buona per comprare i regali di Natale ai miei amici e poi, io non ero mai stata ad Hogsmade. L'unica cosa negativa di questa piccola gita era che, dovevo stare attenta a non farmi riconoscere.
Dopo aver preso tutto il necessario, aver consegnato i permessi firmati alla McGranitt e esserci ritrovati tutti nel luogo stabilito, ci dirigemmo nel grazioso villaggio magico.
Appena arrivata, la prima impressione fu un pò meno gioiosa di quella di Diagon Alley ma, tutto sommato era accogliente.
Avevo già in mente cosa regalare ai miei amici ma prima, decisi di farmi un bel giretto tra i negozi assieme a Hermione, Ginny e altre ragazze.
Prima ci affaccendammo per trovarci dei vestiti per il ballo, di cui Ginny guardò ogni singolo particolare. Alla fine, i tre abiti che acquistammo non potevano che definirsi meravigliosi.
Entrammo poi in un negozio di artigianato, curiosai un pò fino a che non vidi degli spelndidi orecchini pendenti in argento, decorati con  perle bianche e trasparenti. Erano deliziosi! Ovviamente li comprai poi, uscii dal negozio e da sola, andai a fare i regali ai miei amici.
Uscii soddisfatta da ogni negozio, con mille borse in mano e un sorriso a trentadue denti. Sperai ne fossero così entusiasti anche loro.
Ci riicontrammo tutti davanti ai Tre Manici di Scopa prima di cena e tornammo allegramente ad Hogwarts.
《 Allora ragazzi, fatemi vedere, che avete comprato?》chiese Ginny trepidante.《 A parte gli orecchini, è tutto una sorpresa per Natale!》risposi allegra.《 Oh Merlino, sono così curiosa! Non vedo l'ora!》
Disse battendo le mani e sorridendo come non mai. Sperai tanto che il mio regalo le piacesse...
Tutta Hogwarts era impaziente e festosa, era finalmente il ventiquattro di Dicembre e io non stavo più nella pelle. Adoravo il periodo di Natale, era così allegro e colorato, poi Hogwarts lo rendeva ancora più magico.
Io e i miei amici decidemmo di aprire i regali a mezzanotte, dato che il giorno seguente non avremmo avuto tempo a causa del ballo, e di conseguenza festeggiare tutti iniseme in Sala Comune l'arrivo del Natale.
Gli studenti erano esaltati, felici ed emozionati. Hogwarts era stata decorata a dovere: in Sala Grande era stato allestito un enorme abete verde scuro, dal soffitto scendeva una delicata neve che si scioglieva prima ancora di raggiungere il suolo, su ogni finestra c'era un addobbo e persino il tavolo dei professori era in stile Natalizio. Fuori era tutto bianco, la neve cadeva senza sosta regalandoci uno splendido panorama!
Era mattina, eravamo tutti pronti per fare colazione e io ero seduta come sempre accanto alla piccola Weasley.
Parlammo del ballo, ogni ragazza aveva già un accompagnatore e un vestito pronto, io forse ero l'unica che non ci sarebbe andata. Non potevo permettermi di presentarmi da sola, Silente aveva parlato chiaro: ognuno di noi doveva avere un accompagnatore o accompagnatrice, era la regola e io non ero ancora stata invitata da nessuno...e ormai era la vigilia di Natale...
Ginny notò la mia faccia sconsolata e subito volle sapere cosa avevo.
《 Tesoro che succede? Dovresti essere felice oggi.》Disse perplessa.《 Beh, domani c'è il ballo ma credo che non potrò venire.》《 E di grazia dimmi, per quale motivo?》si sporse di più verso di me, sfiorandomi con i suoi capelli rossi.《 Perché...ehm...è imbarazzante ma...non ho un accompagnatore.》a quel punto, tutti i miei amici si votarono verso di me.
《 Allora facciamo così: aspettiamo, se oggi nessuno dovesse farsi avanti...verrai con noi.》《 No Ginny, vi rovinerei la festa. È meglio che me ne stia in camera mia.》《 Non se ne parla cara, tu verrai e basta. Chi ti dice che non conquisterai qualche cuore?》
Disse facendomi l'occhiolino. Risi e la ringraziai per avermi tirato un pò su il morale.
Dopo questa assurda chiacchierata, tornai in camera mia e gli diedi una sistemata. Sembrava un campo di battaglia, necessitava assolutamente di una ripulita perciò, con un colpo di bacchetta, sistemai ogni cosa.
Una volta finito, stavo per sedermi sul letto con un libro in mano quando...sentii un ticchettio provenire dalla finestra e sussultai, facendo cadere a terra il libro. Quel rumore mi aveva seriamente provocato un trauma.
Andai a vedere e mi trovai davanti un bellissimo gufo reale che, ovviamente, portava nel becco una lettera. Lo feci entrare, gli diedi un pò d'acqua fresca e qualche biscottino e poi lo lasciai andare.
Mi sedetti sul letto e guardai la lettera, sopra c'era lo stemma della mia famiglia e allora cominciai a preoccuparmi...che fosse di nuovo successo qualcosa di brutto?
Con mani tremanti la aprii e mi misi a leggere:

Ciao tesoro,
Io e papà volevamo farti gli auguri di Natale.
Speravamo che tornassi a casa ma, sappiamo che Silente ha dato un ballo e ci auguriamo che tu abbia trovato un degno accompagnatore.
Se non dovesse essere così, ricordati che sei bellissima e l'uomo giusti prima o poi arriverà.
Per domani, abbiamo deciso di regalarti il diadema di famiglia: ogni donna dei McFire ha indossato questo splendido gioiello almeno una volta nella vita e lo farai anche tu.
Ti preghiamo di metterlo e sfoggiarlo al meglio possibile. Così, onorerai la tua famiglia e i suoi antenati.
Auguri ancora amore, ricordati che ti vogliamo sempre tanto bene.
Buone vacanze.
I tuoi genitori.

Finito di leggere, sfoggiai uno dei miei sorrisi più belli. Finalmente una lettera dei miei genitori che non parlava di disgrazie!
L'unica cosa che non avevo trovato però era il diadema, forse il gufo lo aveva perso o magari, era caduto qui da qualche parte e non me ne ero accorta. Cominciai a cercare per tutta la stanza come una pazza isterica, quel gioiello era importantissimo, soprattutto per mia madre, se l'avessi perso sarebbe stato un guaio.
Controllai ovunque ma, del diadema nessuna traccia. Poi mi venne in mente il davanzale della finestra, forse il gufo lo aveva appoggiato lì...andai a vedere e per mia fortuna, trovai un pacchettino incartato e decorato per bene.
Lo presi, lo scartai e come ogni volta che lo vedevo, mi si illuminarono gli occhi. Era bellissimo: era fatto totalmente in oro bianco, aveva dei ricami ai lati sempre in oro e al centro, aleggiava una grossa pietra diamantata.
Se fossi andata al ballo avrei potuto sfoggiarlo come mi aveva chiesto mia madre ma, ancora nessuno mi aveva invitata. Che strazio!
Mi sdraiai sul letto e chiusi gli occhi per un istante...chissà con chi ci sarebbe andato Malfoy.
Mentre ero inmersa in quei pensieri alquanto fuori luogo, un altro ticchettio mi riportò alla realtà.
Non avevo voglia di alzarmi di nuovo così, con un colpo di bacchetta aprii la finestra e lasciai entrare un bel gufo color cenere. Anche questo, nel becco portava una lettera. La presi e guardai il sigillo. Proveniva dai sotterranei di Serpeverde...a quel punto, mi preoccupati seriamente. Che fosse uno scherzo di cattivo gusto?
Prima di aprirla, presi la bacchetta. Non si sapeva mai.

Ice & Fire ☞ {D.M.} Where stories live. Discover now