Capitolo 97.

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Non mi opposi, non mi difesi, non cercai aiuto...spalancai le braccia e presi un bel respiro. Sapevo che sarebbe stato doloroso e che, probabilmente, mi avrebbe portato alla morte ma dovevo farlo.
Per il bene di tutti.
Voldemort cominciò ad estrarre la maggior parte del mio potere, faceva dannatamente male ma cercai di resistere: sentivo come se il corpo stesse per staccarsi in mille pezzi, il cuore mi batteva velocissimo, il dolore diveniva sempre più atroce e la pelle bruciava in ogni singola parte del corpo.
Sollevai lo sguardo su di lui e lo osservai, irata e soddisfatta al tempo stesso. Lui non sapeva ancora qual'era il suo destino...ma io si.
Intanto, dietro di me, potevo udire mormorii e urla di tristezza e disperazione. Avevano capito il rischio che stavo correndo ma, non mi sarei fermata. Per nulla al mondo.
Quando mi voltai verso di loro, incrociai lo sguardo di ghiaccio di Draco e vidi le sue labbra muoversi e sussurrare un: " Non farlo."
Avrei tanto voluto ascoltarlo ma, non avevo scelta.
Gli sorrisi cercando di tranquillizzarlo ma, notai i suoi occhi lucidi e le lacrime solcargli il volto pallido.
Vederlo in quello stato mi fece davvero male, ancora di più di quanto me ne facesse l'incantesimo di Voldemort. Anche i miei occhi si riempirono di lacrime, avevo paura ma ero decisa a tornare da lui e così avrei fatto.
Mi voltai nuovamente verso il Mago Oscuro e mi resi conto che ormai, quasi tutto il mio potere era stato assorbito tranne la parte che nessuno avrebbe mai potuto avere...il nucleo, dentro al mio cuore.
Nonostante ciò, sentivo l'energia vitale defluire da dentro di me ogni secondo di più, mi sentivo debole e cominciavo a far fatica a stare in quella posizione sulle ginocchia.
Ad un tratto, l'incantesimo terminò e Voldemort barcollò leggermente all'indietro mentre io, caddi a terra ormai priva di forze. La mia vista era sfocata e sudavo freddo, non riuscivo a sollevare nemmeno un dito ma mancava poco, dovevo resistere solo un altro po' e sarebbe finita.
Forse anche per me lo era, ma poco importava se ciò avrebbe salvato il Mondo Magico.
L'Oscuro inspirò profondamente e strinse i pugni, si guardò il corpo e ghignò malvagio. All'improvviso, si voltò verso i suoi seguaci e sollevò una mano: una palla di fuoco fuoriuscì da essa e venne scagliata contro alcuni Mangiamorte che, bruciarono in un modo estremamente veloce e straziante. Non riuscivo a vederlo in volto ma, sapevo perfettamente che in quel momento si sentiva soddisfatto e potente come non mai. Non sapeva quanto si sbagliava.
Prima che si votasse di nuovo, io presi la parola.
《 C-ce l'ho fatta.》
A quel punto si girò e mi guardò divertito.
《 Come prego?》《 Ho vinto.》《 No, non lo hai fatto. Hai solo consegnato il Mondo Magico a me.》《 Ti s-sbagli.》dissi sorridendo.《 Tu desideravi tanto il mio potere, d-dicevi di sapere tutto su di esso ma, ti s-sei dimenticato di un particolare...》
Voldemort rise e strinse ancora di più i pugni, era convinto che stessi mentendo. Io invece tossii e tremai leggermente, ormai ero al limite, la mia forza era svanita e non ne era rimasto più nulla. Stavo per perdere i sensi...mancava davvero poco...
《 C'è una regola...》Tossii ancora.《 ...che padroneggia su tutto n-nella nostra famiglia, ed è: il potere della fiamma può solo e s-soltanto essere ospitato nel corpo di...》Altra tosse.《 ...una donna.》
L'espressione di Voldemort mutò in meno di un secondo, la paura cominciò a farsi spazio sul quel volto scarno e io, ne fui immensamente soddisfatta.
《 La tua morte...》dissi tossendo.《 ...sarà lenta, dolorosa e atroce. Comincerai a bruciare dall'interno, finché non ti ridurrai, lentamente, ad un mucchio di cenere fumante.
È la fine Tom, non hai scampo.》
Gli occhi di Voldemort erano completamente sgranati, respirava a fatica, il sudore gli imperlava la fronte e le mani gli tremavano senza sosta. Era nel panico più totale e i suoi Mangiamorte, lo erano anche più di lui.
《 Quando accadrà?》sussurrò.
Io non risposi, tutti quelli che c'erano dietro di me parlavano animatamente e li sentivo avanzare verso la barriera invisibile creata da Silente.
《 DIMMI QUANDO, SUDICIA RAGAZZINA!!!》
Urlò irato e pochi secondi dopo, la maledizione Cruciatus mi investì in pieno togliendomi anche le ultime energie rimaste. L'ultima cosa che riuscii a vedere prima di chiudere gli occhi fu: Harry...che cadeva dalle braccia di Hagrid e poi, si alzava in piedi.

P.O.V. DRACO

Quando vidi Sara rovinare a terra, non ci vidi più. Mi gettai contro la barriera invisibile e cominciai a sbraitare contro essa.
《 Professore mi lasci andare! Mi lasci andare!》
Silente si voltò verso di me con una calma tale da farmi perdere la testa, come diavolo poteva stare calmo se Sara stava letteralmente per morire?!!
《 Non è ancora finita Draco.》《 Non mi importa, NON MI IMPORTA!! Devo andare da lei, è ferita non lo vede?! Sta male cazzo!》dissi tirando qualche altro pugno contro la barriera. 《 Calmati ora, lei deve stare lì. È fondamentale.》《 Vuole aspettare che Voldemort la uccida?!!!》urlai infuriato.《 Non succederà, fidati Draco. Devi avere pazienza e presto sarà tutto finito.》
E come sempre, lui sapeva già tutto.
Dannatissimo vecchio decrepito!
Respirai profondamente e tentai di rilassare i muscoli ma con scarsi risultati, la voglia di correre da lei e prenderla fra le mie braccia era implacabile. Chiusi gli occhi e...
L'urlo straziante di Sara mi riportò subito alla realtà, Voldemort la stava colpendo con la maledizione Cruciatus e lei non lo avrebbe sopportato. Quando capii che non si stava più muovendo, urlai:
"NOOOO!!!" e le lacrime presero il sopravvento su di me. Sentivo il cuore rompersi in mille pezzi e la speranza abbandonarlo lentamente...
Il viscido serpente spostò lo sguardo verso di me e ghignò. Nonostante stesse per morire, godeva comunque della sofferenza delle persone.
All'improvviso però, proprio in quel preciso istante...il corpo floscio di Potter cadde dalle braccia del mezzogigante e si sollevò in piedi.
Santo Salazar, allora non era morto!
Voldemort si immobilizzò e guardò il tutto a bocca aperta completamente incredulo, così Harry ne approfittò e corse da Sara.
Lo stupore sul volto di Tom Riddle era qualcosa di enormemente soddisfacente, non solo stava per morire ma Potter era vivo e tutti i suoi piani si stavano velocemente trasformando in un enorme nuvola di fumo.
Dietro di lui intanto, alcuni Mangiamorte si diedero alla fuga sollevandosi in una nube nera nel cielo. Voldemort barcollava e la consapevolezza di aver perso, si fece spazio nel suo sguardo terrorizzato.
Potter non attese un secondo di più, si parò davanti alla mia regina e sollevò la bacchetta puntandola contro il Mago Oscuro.
《 Avanti Tom, finiamola come abbiamo cominciato...INSIEME.》
Un lampo rosso si sprigionò dalla bacchetta del ragazzo che è sopravvissuto e colpì Voldemort al cuore. Quello era ciò che serviva per mettere la parola fine a tutto quello scempio.
Il petto del mago si illuminò all'improvviso quasi accecando tutti, Tom Riddle si portò una mano a stringersi il cuore e cominciò ad emettere stridule urla di dolore. La bacchetta gli scivolò dalle mani e cadde a terra, una forte esplosione fece tremare la terra e alcune palle di fuoco fuoriuscirono dalle sue mani, colpendo alcuni dei Mangiamorte rimasti alle sue spalle.
《 NOOOOOO!!!》
Urlò il viscido serpente in preda alla sofferenza e fu l'ultima cosa che riuscì a fare.
Il suo urlo non fece altro che scatenare la felicità di tutti noi, Silente aveva appoggiato una mano sulla spalla di Robert McFire che a sua volta, stringeva a sè la moglie in lacrime. Sapevo a cosa stavano pensando...Sara era ancora viva?
Mi immaginai per un istante di avvicinarmi a lei, di accarezzarle il viso e di sentirlo freddo, il colorito pallido e il corpo immobile sul terreno di guerra...la guardai e sperai con tutto me stesso che non fosse così altrimenti io, io...io...l'avrei seguita senza esitazioni.
Quando spostai nuovamente lo sguardo su Voldemort, notai che ormai avevamo vinto: aveva le mani completamente nere, gli occhi erano due palle di fuoco e nel petto, al posto del cuore, c'era un enorme buco luminoso. D'improvviso, sollevò la testa verso l'alto e urlò come mai aveva fatto prima d'ora, il suo corpo si stava disintegrando ma prima che ciò potesse accadere, ci fu un'immensa e potentissima esplosione che sbalzò tutti noi all'indietro facendoci volare per un paio di metri per poi, ricadere contro al freddo pavimento di pietra.
La caduta mi stordii per un attimo ma, mi ripresi immediatamente e mi rialzai senza attendere un secondo di più. Guardai verso il campo di battaglia e vidi Potter chino sulla mia ragazza, le stava facendo da scudo per l'esplosione e grazie a Merlino aveva funzionato. Lei era ancora lì, stesa a terra e immobile, dannazione!
La barriera di Silente era ancora attiva perciò non potevo andare da lei ma, poco distante da loro, giusto a pochi metri, c'era un piccolo mucchietto di cenere grigia con accanto una bacchetta tutta impolverata e spezzata in due. Un delicato filo di vento, spazzò via un po' di quelle ceneri che confermarono, finalmente, la nostra vittoria.
Era fatta. Voldemort era morto.
Il Mondo Magico era libero.
Una volta che tutti appurarono ciò che era successo, urla di gioia e risate si levarono per tutta Hogwarts.
Finalmente, il più grande Mago Oscuro di tutti i tempi era stato sconfitto e la pace, era tornata.

Ice & Fire ☞ {D.M.} Where stories live. Discover now