Capitolo 18.

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Ero così presa da tutti quei colori che quasi mi dimenticai del povero George, che cercava invano di attirare la mia attenzione.
《 Sara?》《 Mh...》《 È ora di pranzo, ti va di cercare un ristorante?》《 Mh-mh...》《 Sara? Ma ci sei?》disse sventolandomi una mano davanti al viso.《 Eh?...Oh scusami George, è solo che sono così affascinata da tutto questo!》《 Si vede!》
Disse ridendo e io con lui.
Ci mettemmo alla ricerca di un ristorante per pranzare però, erano quasi tutti pieni cavoli! Era l'una e mezza e la fame cominciava a farsi sentire e per fortuna, una volta arrivati alla fine della strada, trovammo un grazioso ristorantino appartato.
《 I signori desiderano?》《 Un tavolo per due, grazie!》《 Prego, seguitemi!》
Il cameriere ci fece fare un piccolo tour del ristorante: il salone principale era meraviglioso, i tavoli erano apparecchiati con tovaglie di colore bianco con i bordi d'oro, i tovaglioli erano dello stesso colore, mentre le posate e i bicchieri erano color oro. Dal soffitto, pendeva un lampadario enorme, antico, era in ferro battuto a mano, ci spiegò il cameriere. Per il resto, era tutto fatto in legno.
Riuscimmo ad intravedere addirittura le cucine, dove i piatti si lavavano da soli e i cucchiai mescolavano i sughi senza sosta.
Il cameriere, che scoprimmo si chiamava Andrew, ci fece accomodare ad un tavolo posto accanto al camino. Faceva freddo e questo posto era perfetto!
Mi tolsi il giubotto poggiandolo sull'attaccapanni poco distante dal nostro tavolo, George fece lo stesso, poi ci saremmo e scrutammo un pò il menù.
《 Allora? Ti piace questo posto?》《 Oh si George, è davvero fantastico!》dissi con un sorriso a trentadue denti.《 Bene, mi fa piacere. Cosa prendi?》《 Sono indecisa, tu hai qualche idea?》《 Che ne dici di...pasta al sugo di zucca?》《 mmm...direi che mi piace!》《 Perfetto! Ehm...Andrew!》
Dopo neanche trenta secondi, il cameriere arrivò.《 Due piatti di pasta al sugo di zucca, grazie!》《 Subito signori, ma prima...》
Si smaterializzò e dopo un secondo, riapparve con un vassoio coperto da una cloche in mano. Fece comparire due piatti vuoti davanti a noi, poi alzò il coperchio.
《 Questo, è un piccolo omaggio della casa. Antipasto di cipolle caramellate e chips di mele.》Disse mettendoceli nel piatto. Sembravano invitanti!
《 Oh, grazie.》disse George sorpreso.《 Cosa vi porto da bere?》《 Per me una burrobirra!》《 Ehm...si anche per me!》esclamai.
Andrew ci sorrise e molto professionalmente, raggiunse la cucina. Intanto noi, ci buttammo su quel profumatissimo antipasto.
Le cipolle caramellate si scioglievano in bocca, l'agro e il dolce si univano in una perfetta danza si sapori. Mentre le chips di mele, erano croccanti e deliziose!
Ogni tanto con la coda dell'occhio guardavo George, mangiava piano, gustando per bene ogni boccone. Anche lui a volte mi guardava, sorrideva dolcemente, arrossiva e poi riprendeva a mangiare.
Finito l'antipasto, Andrew ci portò le burrobirre e ci informò che per la pasta ci sarebbe voluto ancora qualche minuto.
《 E così...sei una nata babbana.》《 Si, proprio come Hermione.》《 Ma...perdona la mia curiosità...come mai sei venuta ad Hogwarts solo ora?》
Per un pelo non mi strozzai con la burrobirra...come potevo rispondere a quella domanda?
《 Perché...ehm...vedi...i m-miei poteri si sono...ehm sviluppati i-in ritardo!》balbettai.《 Ah capisco. E a che età hai scoperto di essere una strega?》《 A quind...quattordici anni!》
Dissi incerta, sperando non si fosse accorto di nulla. George aprì la bocca per, supposi,  farmi un'altra domanda ma...Andrew lo interruppe, mettendoci davanti due piatti pieni di pasta.
《 Buon appetito!》《 Grazie!》risposimo in coro.
Cominciammo a mangiare e...Dio che bontà!
《 Ti piace?》chiese il rosso leccandosi i baffi.《 È ottimo!》
Gli sorrisi e continuai a mangiare. Non amavo molto parlare mentre mangiavo, ma a quanto pareva per George non era lo stesso.
《 Come ti trovi ad Hogwarts?》disse prendendo quattro maccheroni con la forchetta.《 Benissimo! Fin da quando ho scoperto di avere i poteri, non vedevo l'ora di andarci. Ho letto ogni libro, giornale o rivista possibile e immaginabile su Hogwarts, sulla magia e su Harry.》《 Wow, ecco perché conoscevi tutti così bene.》《 Già!》esclamai, abbassando lo sguardo sul piatto. George fece lo stesso e per fortuna, non mi fece altre domande. Finimmo il primo piatto e ci apprestammo a scegliere il secondo.
Confidammo la nostra scelta ad Andrew che, subito dopo ci portò due piatti fumanti di arrosto farcito con contorno di purè di patate.
Come dolce, prendemmo entrambi una cheesecake alle fragole che, era davvero un sogno! Adoravo da morire i dolci!
Finito di mangiare, ci alzammo e andammo a pagare il conto. Alla cassa ci aspettava un signore anziano sulla settantina, tremava leggermente ma sembrava simpatico. 
《 Avete gradito il pranzo signori?》《 Tutto ottimo! Torneremo, senza dubbio. Quant'è?》《 Sono...allora...quaranta...più dieci...undici...ottanta galeoni!》
Sussultai leggermente, cavoli mi aspettavo quaranta o cinquanta...non ottanta. Comunque, tirai fuori la mia parte, ovvero quaranta galeoni e la diedi al signore. Ma prima che quello potesse afferrarli, George li prese e me li rimise nella borsetta.
《 Tranquilla, offro io.》《 Ma...》《 Niente repliche signorina!》
Disse sorridendomi. Con quel tono autoritario, mi ricordava quasi la sorella. Io ricambiai e obbedii, lasciando che pagasse lui. Era stato davvero carinissimo, sinceramente non mi sarei mai aspettata di stare così bene con lui.
Uscimmo dal ristorante e percorremmo la strada a ritroso, trascinai George in un negozio dove vendevano di tutto e di più per la scuola. Comprai due piume nuove, una nera con la punta bianca e l'altra beige con la punta nera. Pagai, le misi nella borsa e usciamo dal negozio.
《 Cavoli, mi comprerei ogni cosa qui!》《 Io punterei più sul cibo!》《 Ma davvero? Non so perché ma mi ricordi qualcuno...》disse ridendo.《 Ron èun caso a parte. Ha un buco nero al posto dello stomaco!》
Risi di gusto, quant'era vero! Quante volte Hermione lo aveva ripreso perché mangiava come un maiale ma, a lui gli entrava da un orecchio e gli usciva dall'altro. George interruppe i miei pensieri afferrandomi una mano.
《 Ora ti porto in un posto che...sicuramente ti piacerà. Giusto per stare un pò tranquilli.》
Annuii e ci smaterializzammo per poi, riapparire in un enorme parco.
Era bellissimo, mi sembrava quasi di essere in una foresta incantata: c'erano alberi di tutti i tipi, l'erba era rigogliosa e verde, nonostante fosse novembre. Magia, sicuramente.
George mi fece sedere su di una panchina sotto un enorme pino.
Quel posto era così tranquillo e pacifico, non si sentiva volare una mosca, c'era solamente un pò di vento che ti scompigliava i capelli o qualche coppietta che amoreggiava in lontananza.
Mi appoggiai allo schienale della panchina e chiusi gli occhi per un attimo. Respirai a fondo, l'odore dell'erba mi invase le narici, potevo sentire perfettamente anche i pensieri degli alberi, ma non era quello il momento per parlarci.
Riaprii gli occhi e guardai George, lo trovai a fissarmi con le guance arrossate e gli occhi leggermente sbarrati. Distolse subito lo sguardo e cominciò a torturarsi le mani.
Gli sorrisi, era carino, dolce e simpatico, il tipico Weasley! Chissà se anche Fred era come lui...
《 George, questo posto è così...romantico.》dissi arrossendo leggermente.《 I-io...sapevo che ti sarebbe piaciuto.》《 Non è la prima volta che ci porti una ragazza, vero?》《 Beh in realtà...s-sei la prima...che porto qui, i-intendo! Conosco questo posto perché...quando ho bisogno di stare solo, vengo sempre qui e mi rilasso, non penso a niente. I problemi è come se svanissero.》《 Già, è davvero unico!》
Mi sorrise dolcemente e si avvicinò. Puntò i suoi occhi verdi nei miei, accarezzandomi una guancia. In quel momento la mia faccia stava andando a fuoco per la vergogna, santo Merlino era così vicino...
《 Sei bellissima.》disse sincero.
Si avvicinò ancora di più e, molto delicatamente, poggiò le sue labbra sulle mie. Erano morbide, leggermente screpolate per via del freddo e tiepide. Non mi scostai ma nemmeno ricambiai, non ne avevo la forza. Oggi avevo capito che George Weasley mi piaceva e forse, poteva esserci qualcosa di più tra noi.
Il bacio si fece man mano più intenso, io schiusi le labbra e subito George ne approfittò per accarezzarmi con la lingua, approfondendolo ancora di più. Appoggiò una mano sulla mia schiena avvicinandomi di più a lui, intrecciò l'altra mano alla mia e pian piano si allontanò dal mio viso.
Mi guardò negli occhi, i suoi erano luminosi e...felici. Sembravano due smeraldi. Il mio cuore batteva all'impazzata, avevo l'affanno e sentivo molto caldo.
Ero felice ma...c'era qualcosa che...bloccava le mie emozioni.  Non sentivo le farfalle nello stomaco, non sentivo il bisogno di stargli vicino o di...coccolarlo. Forse perché era solo l'inizio, forse perché l'avevo sempre visto solo come un amico o forse...
《 Sara io...s-sono innamorato di te!》

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