Capitolo 92.

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P.O.V. DRACO

Appena riuscimmo a stare un attimo da soli, tentai di consolare Sara e farle almeno riacquistare una piccola speranza...ma sapevo benissimo che lei non ci aveva creduto.
Purtroppo, non potevamo fare altro che rassegnarci e abbandonarci alla verità, avremmo dato il massimo sul campo di battaglia e avremmo cercato di non farci uccidere. Ecco tutto.
La presi per mano e cercai di distrarla, facendole fare un giro per l'enorme giardino e funzionò, fino a che non arrivò il momento di doverci salutare.
Rientrammo dentro casa diretti letteralmente al patibolo, i nostri genitori ci guardavano tristi e di tanto in tanto, mia madre si tamponava gli occhi con un fazzolettino di seta bianco.
《 È ora di andare. Voldemort è ormai alle porte e Silente ha bisogno di aiuto.》disse Robert guardando prima me e poi lei.《 Cissy, prenditi cura di Sara e sta tranquilla d'accordo? Torneremo a casa, sani e salvi.》
Dopo aver detto ciò, mio padre accarezzò la guancia a mia madre che cercava di contenersi e annuì alle sue parole.
《 Oh Lucius...》
Disse infine e non riuscendo più a trattenersi, scoppiò a piangere gettandosi fra le braccia di mio padre.
Qualche secondo dopo anche Sara crollò, raggiunse i suoi genitori e si abbracciarono stretti.
Anche io raggiunsi i miei e aspettai che mio padre mi lasciasse spazio, quando lo fece strinsi forte mia madre al petto e con le lacrime agli occhi, le sussurrai di stare serena, di vivere la sua vita e...di trattare Sara come se fosse sua figlia. Noi ce la saremmo cavata...forse.
Una volta che mia madre smise di singhiozzare, la lasciai andare con delicatezza e mi voltai verso mio padre. Si ergeva fiero come sempre davanti a me, stringeva con forza il suo bastone da passeggio e mi guardava con orgoglio. Ero onorato di poter combattere al suo fianco.
A quel punto, attesi che Sara e la sua famiglia si salutassero come si doveva e poi, mi avvicinai a lei che ormai piangeva a dirotto.
Mi asciugai una lacrima che, veloce, era scesa dai miei occhi e poi, l'abbracciai più forte che potei.
《 Non andartene...ti prego.》
Mi sussurrò con il viso immerso nel mio petto e le lacrime che bagnavano la mia camicia. Le accarezzai i capelli e tentai di non piangere, volevo essere forte cazzo, forte per lei! Ma fu tutto inutile, il solo pensiero di non poterla più rivedere mi straziava l'anima.
《Tornerò da te piccola, te lo giuro.》
dissi chiudendo gli occhi per un attimo e inghiottendo il nodo che mi si era formato in gola.
Buttai uno sguardo verso i nostri genitori e vidi che erano abbastanza lontani da non poterci vedere così, ne approfittai per accarezzarla e baciarla fino a sentir bruciare i polmoni.
Nessuno dei due voleva staccarsi dall'altro, continuavamo a stringerci e a sussurrarci parole di conforto...io mi sentivo come se il cuore si fosse frantumato in mille pezzi. Vederla soffrire in quel modo, era cento volte peggio che essere colpiti dalla maledizione Cruciatus. E non una volta sola.
Passarono diversi minuti, la baciai fino allo sfinimento, fino a che le labbra di entrambi non divennero rosse e gonfie, l'ossigeno cominciava a scarseggiare e la temperatura corporea era salita alle stelle. Volevo che non si dimenticasse mai di me, di noi e di tutto quello che avevamo passato insieme.
Ad un tratto, Sara si staccò piano e smettendo quasi di piangere, mi guardò dritto negli occhi. Rimasi sorpreso dalla sua reazione e lasciai che mi asciugasse le gote bagnate.
《So che puoi farcela. Sei forte e coraggioso, mi fido di te e so che tornerai da me...tu devi tornare...per forza...perché io...io...io ti amo Draco Malfoy.》
A quelle parole il cuore mi si riempì di gioia, sorrisi lievemente e le presi la mano baciandole il dorso.
《Io tornerò, mia dolce regina. Te lo giuro. Ti amo Sara, con tutta l'anima.》
Le feci poggiare la mano sul mio petto e la coinvolsi in un ultimo, lento e splendido bacio d'addio. Fu la cosa più straziante che avessi mai dovuto provare: sentivo un peso enorme schiacciarmi il cuore, le lacrime non smettevano di scendere, la tristezza e la paura erano le uniche emozioni che riuscivo a sentire ma...ciò che più mi faceva provare dolore, era il fatto che anche lei stesse provando esattamente le stesse cose.
Sollevai piano lo sguardo e vidi i nostri genitori avvicinarsi, a quel punto mi staccai lentamente e l'abbracciai stretta per l'ultima volta.
E

Ice & Fire ☞ {D.M.} Where stories live. Discover now