Capitolo 86.

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《 Draco, io non ho intenzione di restare a casa tua e non fare niente. Io voglio combattere!》《 Mi dispiace Sara ma, è meglio così. Non solo sarai al sicuro tu ma, anche tutti noi. Ed è di vitale importanza che Potter resti vivo.》sbuffai e strinsi le labbra.《 Lo so ma, io posso incenerire Voldemort con un movimento della mano! Se mi concentro e controllo la fiamma potrei riuscirci!》《  Si, il problema è che inceneriresti anche tutta Hogwarts e Voldemort è davvero troppo forte...tu non ne hai idea Sara...》《 Oh dannazione! MA LUI NON...》Urlai.
Eravamo quasi davanti al quandro della Signora Grassa quando, Draco mi spinse improvvisamente contro al muro e appoggiò le mani ai lati della mia testa. Permette il suo corpo contro il mio impedendomi la fuga, le nostre labbra erano ad un millimetro di distanza, il suo respiro caldo mi accarezzava la pelle in modo sensuale, i suoi occhi grigi erano fissi nei e, stranamente, erano più scuri del solito.
《 Ora ascoltami, razza di testa dura, Silente vuole proteggerti, noi vogliamo proteggerti e tu ci aiuterai a farlo. Non permetterò mai che ti accada qualcosa di brutto Sara, al solo pensiero io...n-non...non posso pensarci cazzo! Tu sei la mia vita e io non voglio lasciarti andare, chiaro? Se tu muori...io morirò con te.》
Quando smise di parlare, quasi temetti che si trattasse di un sogno ma...no, non lo era. Quelle parole, quelle straordinarie parole, erano uscite veramente dalle sue labbra e io sentivo il cuore esplodermi nel petto.
Aveva ragione e lo sapevo perfettamente perché, era la stessa identica cosa che provavo io nel sapere che lui avrebbe dovuto combattere...senza di me al suo fianco.
《 Allora stai con me. Stai con me a Malfoy Manor e aspettiamo insieme che la guerra finisca.》sapevo che era una cosa estremamente egoista da dire ma, non volevo perderlo per nessuna ragione al mondo.
Lo vidi abbassare lo sguardo e scuotere leggermente la testa bionda, i suoi capelli emanavano un buonissimo odore di vaniglia.
《 Non posso, mi sono unito all'Ordine della Fenice insieme alla mia famiglia e devo combattere. Devo uccidere quel mostro e i suoi luridi seguaci, devo aiutare Potter e tutti gli altri.
Sarei uno stupido codardo se mi tirassi indietro, capisci?》
Era vero, non potevo fargli prendere una decisione del genere...non potevo lasciare che tutti pensassero nuovamente male di lui, ora che finalmente cominciavano a fidarsi.
Dovevo rassegnarmi, oramai tutte le decisioni erano state prese e anche se io avrei voluto tutto il contrario, non avevo voce in capitolo. E loro avevano tutti dannatamente ragione!
Le lacrime premevano per uscire ma io cercai di trattenermi, non volevo rovinarmi del tutto la giornata anche se ormai, era già diventata un incubo.
Draco mi abbracciò, mi sussurrò all'orecchio che sarebbe andato tutto bene e che sicuramente, Silente aveva escogitato un piano assieme ad Harry e che il bene avrebbe vinto. Perché il bene vince sempre. Già...ma forse stavolta non sarebbe andata così.
Voldemort era davvero troppo forte per tutti noi, avrebbe raso al suolo Hogwarts e...tutto ciò che ora consideravo casa mia.
Respirai profondamente e tentai di calmarmi, la voglia di piangere mi passò e il profumo di Draco mi invase le narici rilassandomi all'istante.
Lui aveva un potere immenso su di me, sapeva controllarmi come nessun altro...e non credevo nemmeno che ne fosse a conoscenza. Lo amavo davvero troppo.
Appena mi fui calmata, entrammo nella Sala Comune di Grifondoro e filano poi dritti dritti nel mio dormitorio dove, cominciai a preparare il baule da portare a Malfoy Manor.
Dopo qualche istante, mentre scavavo nei cassetti, vidi Draco ghignare divertito per poi mostrarmi un paio di mutandine provocanti che, mi aveva regalato quella pervertita di Ginny Weasley.
《 Queste le porti, vero?》
Risi e gliele strappai di mano, mettendole poi nel baule insieme al resto della roba.
Quando aprii l'armadio per vedere cos'era rimasto, ci trovai il vestito che indossai la sera di capodanno, quello fatto su misura e che mi ricordava tanto mia nonna. Sospirai e sorrisi, era bellissimo e mi sarebbe piaciuto poterlo indossare ancora. Lo presi e lo misi delicatamente nel baule poi, il mio sguardo cadde su di un cofanetto rosso scuro di velluto, lo sollevai e lo aprii piano: il diadema della mia famiglia risplendeva come non mai, era stupendo e mi ricordò ogni singolo particolare della sera del ballo di Natale.
《 Oh si, eri bellissima quella sera e io...ero spudoratamente geloso di Blaise.》disse il biondo ridendo e scuotendo la testa.《 Avrei voluto esserci io al posto suo, avrei voluto toccarti, baciarti e...avrei anche tanto voluto staccargli le mani a morsi.
Per fortuna mi sono trattenuto, se no a quest'ora sarebbe già sottoterra.》
Risi di gusto e lo baciai, poi misi il diadema nel baule e lo chiusi definitivamente. Avevo preso tutto, nella mia stanza non era rimasto più niente e quando gli diedi l'ok, Draco chiamò un elfo che portò il baule direttamente a casa sua.
Era così doloroso dover lasciare Hogwarts, i miei amici, le lezioni, i professori e tutto il resto.
Cominciai a sentire una fitta all'altezza del cuore così, portai una mano a massaggiare quel punto e tentai nuovamente di fermare le lacrime che premevano per uscire.
Io e Draco ci avviammo alla porta e dopo aver dato un ultimo sguardo, chiusi per sempre la porta del mio dormitorio.
Ormai era ora di cena, scendemmo in Sala Comune e ci avviammo verso il ritratto che all'improvviso, si spalancò  e Ginny, Harry, Hermione, Ron e Blaise entrarono come cinque tornado fondandosi addosso a me.
Mi strinsero forte in un abbraccio di gruppo e poi, cominciarono a parlare tutti insieme senza farmi capire una
singola sillaba.
《 Ragazzi! RAGAZZI!!!》strillai.《 Potreste parlare uno alla volta per favore? Non sto capendo una parola di quello che dite.》dissi, più calma.
A quel punto, tutti indietreggiarono e fu solo allora che notai che avevano delle facce orribilmente tristi.
《 Silente ci ha convocati e ci ha raccontato tutto Sara, sappiamo ogni cosa.》disse piano la piccola Weasley.《 Si, lui ci ha detto che sei...speciale. Hai questi poteri meravigliosi e Voldemort li vuole per uccidermi, crede che il suo potere da solo non basti per sonfiggermi.》sentenziò Harry.
Oh...mio...Dio...sapevano davvero ogni cosa. Questo voleva dire che eravamo veramente prossimi alla Seconda guerra Magica, altrimenti Silente non gli avrebbe mai detto dei miei poteri.
Ora non c'erano più bugie, inganni, scuse e finalmente, potevo essere completamente sincera con loro.
《 Si, è così.》dissi guardando verso Draco, 《 E lui era l'unico a sapere tutta la verità.》《 Già, Silente ci ha detto anche questo.》disse Hermione guardando fiera verso il biondino che, ghignò abbassando lo sguardo.
《 E poi ci ha anche detto che...te ne andrai da Hogwarts. È così?》
Mi avvicinai a Blaise che aveva gli occhi lucidi, mi fissava e tentava di trattenersi dallo scoppiare a piangere.
《 Si Blaise, io..vado a stare a casa di Draco. Ma non è una mia scelta!
Io avrei voluto combattere insieme a voi, volevo distruggere Voldemort una volta per tutte e poi, festeggiare assieme a voi. Mi sento così inutile...》
Appena ebbi terminato di parlare, vidi il bambino che è sopravvissuto sistemarsi gli occhiali e poi, alzare lo sguardo verso di me.
《 Lo so, mi sono sentito esattamente così ogni volta che qualcuno si faceva avanti per proteggermi. Tu sei lontano e le persone a te più care combattono per la tua vita, per far sì che tu rimanga vivo...è una sensazione orribile, preferiresti di gran lunga morire al posto loro ma sai che non puoi. Non puoi fare niente per impedirlo, perché tu sei il prescelto e devi rimanere vivo.》
Harry mi fissò durante tutto il discorso, i suoi occhi verde smeraldo mi infondevano sicurezza e tutto ciò che disse era dannatamente vero, e anche molto triste.
Mi sentivo uno schifo: volevo solo restare lì con loro, combattere con loro, morire per o con loro se fosse stato necessario ma...non potevo!
Ero costretta a stare rinchiusa in una casa maestosa e a sperare che nessuno morisse, come una codarda.
Era così dannatamente ingiusto.
Di slancio, feci un passo avanti e strinsi forte Harry tra le braccia, lui era il prescelto e tutto il peso di questa storia gravava sulle sue spalle gracili.
Speravo tanto che riuscisse nella sua impresa, liberando il Mondo Magico dal male...per sempre.
《 Devi promettermi una cosa Harry.》gli sussurrai all'orecchio.《 Certamente, qualsiasi cosa.》《 Uccidilo, trova tutti gli Horcrux e non avere pietà》
Harry spostò il viso dalla mia spalla per guardarmi negli occhi e poi, sorrise.
《 Te lo prometto. Ti voglio bene Sara.》《 Anche io ti voglio bene Harry.》
A quel punto, dovetti salutare tutti i miei amici, uno per uno e tentai di confortarli dicendogli che sarei stata al sicuro e che sarebbe andato tutto bene. Anche se sapevamo che non era così.
Ad un tratto, Draco si fece avanti e guardò Harry dritto negli occhi.
《 Potter...io e la mia famiglia siamo con voi. Combatteremo al vostro fianco contro il nemico e ce la faremo.》
Harry annuì e lo ringraziò.
Dopo averli salutati un'ultima volta, io e Draco ci smaterializzammo e poco prima di uscire dalla stanza, udì chiaramente qualcuno che diceva:
" Mi mancherai, piccola."

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