Capitolo 82.

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P.O.V. SARA

La mattina dopo, mi svegliai con un fortissimo mal di testa e un dolore allucinante alla schiena.
Ricordavo ogni cosa di quello che era successo la sera precedente ma, tentai di distrarmi e mi concentrai sul peso che avevo addosso. Tastai alla cieca sotto le coperte e scoprii che si trattava di una gamba e di un braccio muscoloso che, chiaramente, non appartenevano a Draco perché si trovava di fronte a me.
Feci mente locale e mi ricordai che Blaise era rimasto a dormire con noi la sera prima perciò, era lui quello avvinghiato a modi polipo al mio corpo. La sua gamba destra era appoggiata sopra il mio bacino e il suo braccio mi circondava la vita stringendomi a lui.
Invece Draco, aveva una mano infilata tra i miei capelli, il viso a pochi centimetri dal mio e una gamba infilata fra le mie. Oh santo Godric, che situazione imbarazzante!
Non avevo idea di come fare per uscire da quel groviglio di corpi, sapevo che era molto presto e non volevo svegliarli. Allora, tentai di spostare una gamba ma, gli occhi color ghiaccio di Draco si spalancarono all'istante.
《Hei, buongiorno Grifoncina.》
La sua voce era roca e impastata dal sonno, mi guardava in un modo dolcissimo che mi fece sciogliere come un cubetto di ghiaccio al sole.
Mi baciò piano sulle labbra e tentò di avvicinarmi a sè ma, c'era un piccolo ostacolo che glielo impediva...Blaise.
Vidi il mio principe verde-argento sollevarsi e guardare dall'altra parte del letto ma, essendo buio non ci capì molto. Allora si allungò verso il comodino, afferrò la bacchetta e sussurrò: " Lumos!".
Subito dopo, un ringhio alquanto preoccupante riecheggiò per la stanza, dire che Draco era furioso era davvero poco. Tentai di tranquillizzarlo dicendogli che non c'era nulla di male e che il moro non provava nessun tipo di attrazione fisica verso di me ma, appena il mio biondino purosangue scostò le coperte...l'erezione pulsante del suo amico ebbe un fremito e Draco per poco non glielo staccò a morsi.
C

on un incantesimo di levitazione lo buttò giù dal letto e cominciò ad urlagli contro; Blaise si svegliò di soprassalto e disorientato, era chiaro che non stava capendo una parola di ciò che il suo amico stava strillando.
《...e sta lontano da lei capito?!?!》disse Draco concludendo il monologo.《 Ma che diav...sei impazzito amico?》《 Non chiamarmi amico, schifoso maniaco.》
Oh diamine, adesso stava esagerando!
Blaise non aveva fatto nulla di male, stava solo dormendo e probabilmente...stava sognando qualcosa di indecoroso ma, non aveva nessuna intenzione nei miei confronti, lo sapevo bene, lui era innamorato di Daphne e non l'avrebbe mai tradita.
《 Draco! Smettila adesso...Blaise non ha fatto niente anzi, è una cosa normale per voi svegliarvi in quelle condizioni...credo. Dovresti solo essergli grato per tutto l'aiuto che ci ha dato, perciò ora calmati. Sai bene che io sono solo tua, amore mio...》
Appena pronunciai le ultime due parole, Draco si voltò di scatto verso di me e mi abbracciò stretta. La schiena mi faceva malissimo ma resistetti e lui, pian piano si calmò.
《 Mia...solo mia.》
Ringhiò guardando il suo amico che, da buon Serpeverde qual'era sghignazzava e intanto si rimetteva in piedi.
Dopo un pò, visto che il biondino mi teneva ancora stretta, cominciai a mugolare per il dolore e a quel punto, Draco sciolse l'abbraccio e mi guardò preoccupato.
《 Ti fa molto male piccola?》chiese dispiaciuto.《 Si ma, non preoccuparti. Passerà.》
Ci sdraiammo nuovamente sul letto, appoggiai la testa sul petto del mio ragazzo e le immagini della sera precedente cominciarono ad affollare la mia mente. Mclaggen mi aveva davvero conciata per le feste: ero un livido ambulante, il labbro spaccato mi faceva male e pulsava, per non parlare della testa dove sicuramente aleggiava un grosso bernoccolo e infine, avevo i nervi a pezzi.
Le lacrime cominciarono a rigarmi il viso, come potevo essere stata tanto stupida da lasciare la bacchetta in dormitorio? Era ovvio che, da quel giorno in poi, non sarebbe accaduto mai più. Quel mostro che non era altro ne aveva approfittato per bene di questa cosa, senza però arrivare fino in fondo grazie a Merlino.
Se lo avesse fatto, molto probabilmente non mi sarei più ripresa.
Era stato orribile essere impotente, non poter fare nulla per fermarlo e lasciare che...quasi mi violentasse.
Dio mio...
Strinsi forte le palpebre e scossi la testa provando a non pensarci ma, era dannatamente difficile.
《 Sara, se oggi non te la senti di venire a lezione, informerà Blaise i professori. Io starò qui con te...》
Guardai il mio dolce amore gli occhi, era preoccupato e anche molto incazzato. Era stato lui a salvarmi, si era preso cura di me come mai avrei immaginato che potesse fare e sapevo che, aveva conciato quel sacco di feccia ambulante tanto male da rischiare di ucciderlo. Gli dovevo la vita e non volevo assolutamente che si preoccupasse oltre. Non se lo meritava.
《 No, tranquillo. Sto bene e...》《 Non mentirmi. Le lacrime ti rigano il viso ed è una cosa che odio vedere.
So che sei spaventata Sara, quello che è successo ieri sera non dovrebbe accadere a nessuna donna...soprattutto alla mia donna.
Con me sei al sicuro piccola, non devi più avere paura perché non abbandonerò mai più il tuo fianco. Non permettero a nessuno di farti ancora del male e sappi che ucciderei e mi farei uccidere per te. Sei l'unica persona al mondo che mi rende davvero felice e...non posso perderti.》
Dire che ero rimasta sbalordita era veramente poco, Draco mi aveva detto delle parole bellissime ed estremamente...vere. Aveva ragione: con lui al mio fianco non dovevo temere niente e nessuno, sapevo che lui mi avrebbe protetto ad ogni costo e io avrei protetto lui, fino alla morte.
Era stato così anche ieri sera, se non fosse stato per lui probabilmente in questo momento ero ancora stesa a terra, dietro quella colonna, tremante e terrorizzata e senza più la mia purezza.
Ero una Grifondoro purosangue e McFire, avrei superato anche questa con tutta la forza d'animo che possedevo e insieme a lui, il mio amato biondo Serpeverde.
E poi c'era Blaise, sapevo che anche lui mi avrebbe difeso a costo della vita e io avrei fatto altrettanto per lui. Era fantastico ed era il mio migliore amico. Gli volevo un bene dell'anima.
Poi ripensai ad Harry, Ron, Hermione e Ginny...cosa avrei dovuto fare quando loro mi avrebbero chiesto perché ero conciata così? Avrei dovuto dire loro a verità?
Odiavo farli preoccupare ma...stavolta non volevo mentirgli, gli avrei detto ogni cosa e quello che sarebbe successo sarebbe successo.
Dovevo affrontare i problemi a testa alta, non dovevo assolutamente abbattermi o almeno dovevo provarci.
《 Ti amo Draco.》《 Anche io ti amo.》
Lo presi per le guance e posai le mie labbra sulle sue, ci baciammo piano godendoci appieno quel momento e sfogando tutto il nostro amore.
Ci staccammo dopo qualche minuto per la mancanza di ossigeno, ci guardammo e ridemmo felici nonostante la situazione. Proprio mentre stavamo per ricominciare, Blaise uscì dal bagno e scoppiò la bolla di romanticismo che si era creata attorno a noi.
《 Hei piccioncini, è ora di andare a fare colazione.》
Il moro era già vestito e profumato, pronto per andare a riempirsi lo stomaco. Draco lo fulminò con lo sguardo per la decima volta in quella mattinata e poi si alzò dal letto.
《 Sara tu vai pure in bagno, io mi cambierò qui.》disse fissando l'amico.《 Oh Merlino, ora mi tocca vederlo come mamma lo ha fatto.》disse Blaise toccandosi la fronte in modo teatrale.《 Dovresti solo essere onorato di poter ammirare un fisico così perfetto, Zabini.》disse il biondino con un ghigno.《 Oh si amore mio, sei perfetto! Mi sto chiedendo perché ancora non abbiamo fatto l'amore?!!》
Disse il moro mordendosi un labbro e avvicinandosi a lui in modo sensuale.
Draco scosse la testa sorridendo e lo spinse via poi, andò a prendersi dei vestiti puliti. Io invece, entrai in bagno ridendo come una matta. Dio, Blaise ne sapeva una più del diavolo!
Appena ebbi chiuso la porta, mi voltai verso il lavandino e li accanto, sopra ad una piccola sedia di legno, c'era una divisa femminile di Grifondoro perfettamente piegata e pulita.
Quella era opera del moro, ne ero certa, mi aveva lasciato anche un tubetto di crema rimargina-ferita sulla mensola sopra il lavandino e una pozione per il mal di testa. Era così dannatamente premuroso.
Una volta cambiata e curata per bene, uscii dal bagno e tutti insieme ci avviammo in Sala Grande. L'idea di rivedere Mclaggen mi disgustava ma, non potevo di certo rinchiudermi in dormitorio a causa sua, giusto?
Mi voltai verso Draco e Blaise e dalle loro espressioni, capii che anche loro stavano pensando alla stessa cosa...nessuno di noi era entusiasta di averlo anche solo ad un chilometro di distanza e sapevo che persino al minimo sguardo i due sarebbero scattati, facendo di lui uno scempio e rendendo me la ragazza più felice del mondo. Ma sapevo che sarebbe stato un atto crudele e nonostante tutto, malvagio. Non potevamo scendere ai suoi livelli, noi non eravamo come lui.
All'improvviso, Draco si fermò e si voltò verso di me...sembrava teso e molto arrabbiato.
《 Sara, so che ti farà molto male ma devo assolutamente chiederti una cosa.》Lo guardai stranita e annuii piano.《 Quell' essere viscido ti ha...lui è riuscito...a...a violarti?》
Mentre pronunciava quelle parole tremava per la rabbia, i suoi occhi cominciavano ad inumidirsi leggermente e la mascella si contraeva in continuazione. Oh Draco...
《 No, no lui...non è mai arrivato fino in fondo.》《 Oh Santo Salazar, sia ringraziato il cielo!
Allora ti dirò una cosa: sarò io e soltanto io a prendermi la tua purezza e a conservarla per il resto delle nostre vite. Sarai mia Sara. Tutta mia.》
Stavo quasi per commuovermi ma mi trattenni, lo abbracciai più stretto che potei e poi ci baciammo nuovamente.
Lo amavo ed era l'unico che volevo con me, al mio fianco, per tutta la vita.
Dietro Draco, Blaise si godeva la scena con gli occhi che gli brillavano, ci voleva bene e noi ricambiavamo più che mai.

Ice & Fire ☞ {D.M.} Where stories live. Discover now