Capitolo 12.

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《 Si può sapere cosa vuoi da me?》Malfoy mi guardò storto.《 Ho una brutta ferita in mezzo alle scapole, voglio che me la curi.》sussultai e spalancai gli occhi.《 Cosa?! Puoi benissimo andare da Madama Chips, io non ti curerò nulla.》《 Ah si? Bene.》
Si guardò attorno e per mia sfortuna, vide arrivare Theodore Nott.
《 Theo vieni! Ho da dirti un paio di cosette, fidati, ti stupiranno parecchio.》
Lo guardai con lo stesso sguardo di una tigre inferocita, se non fosse stato per il suo amichetto lo avrei incenerito sul posto.
《 E va bene, d'accordo.》sussurrai a denti stretti.
Appena Nott si avvicinò, Draco tirò fuori la bacchetta e disse: " Oblivion!".
Ma certo! Oblivion! Perché non ci ho pensato prima!
Mentre la serpe velenosa era intenta a mandar via il suo amico, sfoderai la bacchetta e pronunciai anche io l'incantesimo ma, Malfoy mi precedette " Protego!". Mi afferrò il braccio con forza facendomi male e mi tolse la bacchetta dalle mani.
《 Cosa credevi di fare sangue sporco? Pensi di potermi battere? Scordatelo.》
《 Oh sta attento, perché ci proverò spesso.》《 Non finché io terrò la tua bacchetta.》disse con un ghigno. 《 Tu Cosa?!!? Ridanmela! No, non...》《 Non posso? IO, non posso? Sei tu quella che non ha più scelta.》《 Ma le lezioni...》《 Dirai che l'hai persa, ora forza, curami la ferita che mi fa male.》
Sentivo le lacrime pizzicarmi gli occhi, non avevo mai visto tanta malignità in vita mia. Malfoy era l'emblema della cattiveria, era un diavolo e io lo odiavo. Lo odiavo, LO ODIAVO!!!
Cacciai indietro la lacrime, non potevo farmi vedere debole, ero pur sempre una Grifondoro e una McFire.
《 Non c'è l'occorrente.》dissi più infastidita che mai. Non riuscivo a guardarlo negli occhi, mi faceva paura. Sospirai. Ero diventata la sua schiava.
Con un incantesimo non verbale, fece apparire tutto quello che serviva per medicarlo. Si tolse la maglietta mostrandomi la sua schiena pallida, liscia e muscolosa. Mi morsi un labbro per quanto era bello, ma subito dopo mi riscossi da quegli orribili pensieri.
La ferita si estendeva lunga e profonda, in mezzo alle scapole. Probabilmente era il risultato della caduta dalla scopa. Perdeva sangue. Il suo tanto prezioso sangue puro. Mi veniva da vomitare.
《 Mi raccomando fa piano, non ho intenzione di...aaaaaaahhhhhh!》
Dopo averlo pulito dal sangue, gli schiaffai in piena ferita un batuffolo di cotone impregnato di alcol. Sapevo benissimo quanto bruciava e questo mi fece sentire un pò meglio. I suoi gemiti di dolore, rendevano me felice.
Infatti, cercai di essere il meno delicata possibile.
《 Per Salazar, sei un mostro! La delicatezza l'hai lasciata in dormitorio?》《 Non sarò mai delicata con te serpe. E poi, si sa che l'alcol brucia idiota.》
Si rimise la maglietta senza dire una parola. Subito dopo lo vidi prendere dei libri dell'armadietto, dove teneva la divisa di Quidditch, mi si avvicinò e me li buttò letteralmente in mano. Lo guardai stranita inizialmente ma, poi capii tutto.
《 Farai i miei compiti di difesa, li voglio pronti tra due giorni. Sono stato chiaro?》stavo per rispondergli quando...《 Ah un momento, apri il quaderno verde.》quando lo feci, per poco non mi venne un infarto. Mi portai una mano alla bocca e tentai il più possibile di non singhiozzare.
Il bastardo, era riuscito a fotografarmi mentre parlavo con le piante...ecco quali erano i "metodi" di cui parlava.
《 So che le straccerai, perciò ho fatto molte e molte copie. Sta attenta McFire, potrei anche spargerle in giro se mi disobbedisci.》
Disse fissandomi dritto negli occhi. Io ero sconvolta ma, feci lo stesso  sostenendo il suo sguardo maligno.
Avevo una voglia immensa di prenderlo a pugni in faccia o a calci nei cosidetti. E infatti, appena mi si avvicinò, fu quello che feci. Alzai istintivamente il ginocchio, colpendolo proprio lì.
Lo vidi accasciarsi a terra dolorante, non avevo la bacchetta certo, ma me la cavavo lo stesso.
《 Arrivederci Malfoy.》
Dissi come se nulla fosse successo e finalmente, uscii da quell'infernale spogliatoio.
Sentivo uscendo, le imprecazioni di Malfoy ma non ci feci caso. Sapevo di essere completamente nelle sue mani ma, cercavo di rimanere impassibile, almeno agli occhi degli altri.
Ripensai per un attimo ai miei amici, chissà che avevano pensato o detto quando ero sparita. Da un momento all'altro li avrei rivisti a cena, cosa avrei dovuto dirgli? Di certo non la verità. Dovevo trovare una scusa e in fretta. Ma dovevo anche sfogarmi.
Così, corsi nel mio dormitorio a posare i libri che quel diavolo biondo mi aveva lasciato e mi buttai sul letto in lacrime. Ero sicura che per colpa sua, avrei passato un anno terribile.
Non poteva essere vero! Maledetto il giorno in cui lo abbiamo incontrato in quel corridoio. Maledetto il mio segreto. Maledetto Malfoy. Maledetto tutto!
Le lacrime non avevano intenzione di fermarsi, avevo una nausea tremenda, alla fine decisi di non andare a cena. La fame mi era passata del tutto, la gola era secca e il sadico ghigno di Malfoy mi si parava sempre davanti agli occhi.
Sarebbe stato difficile affrontare le lezioni con lui adesso che sapeva...ma grazie a Merlino, non sapeva tutto.

P.O.V. DRACO

Quella stupida babbana mi aveva fatto vedere tutte le costellazioni esistenti nell'universo magico e non.
I miei poveri gioielli erano distrutti.
Dovevo ammettere che, nonostante i ricatti, era difficile sottometterla. Ma ci sarei riuscito, parola di Draco Lucius Malfoy.
Avrebbe pagato per questo gesto, per Salazar! Non potevo lasciare che una piccola, inutile Grifondoro mi umiliasse in quel modo.
Ripensai a quel suo potere...secondo me nascondeva qualcosa in più di quello. Una semplice babbana non poteva avere poteri che nessun mago o strega avesse mai avuto, non poteva.
Avrei indagato, avrei scoperto cosa nascondeva e a quel punto, avrei potuto trattarla alla stregua di un elfo domestico.
La odiavo, come odiavo Potter e il resto della sua banda di sfigati. La odiolavo da quando mi aveva umiliato il primo giorno, in quel corridoio, davanti a tutti. Nessuno poteva umiliarmi così, io ero un Malfoy se lo doveva mettere in quella testa. Ero superiore a lei e ai suoi amichetti, in tutto.

Ice & Fire ☞ {D.M.} Where stories live. Discover now