Capitolo 74.

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SPAZIO AUTRICE:

Salve, popolo di wattpad!
Volevo augurarvi Buon Natale ( anche se in ritardo), spero abbiate passato delle splendide feste e vi ringrazio per la vostra immensa pazienza.
Vi chiedo ancora scusa per i tempi di attesa ma vi assicuro, che ne varrà la pena.
Sono orgogliosa di questa storia e vi giuro che, non avrei mai pensato di arrivare fino a questo punto. Siete dei lettori straordinari, non potevo desiderare di meglio...grazie a tutti! ♡
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P.O.V. DRACO


Q

uando la mattina dopo mi alzai, non potei fare a meno di sorridere, la conversazione tra me e mio padre era ancora vivida nella mia mente e ora, potevo finalmente dire di essere orgoglioso di lui.

Una volta vestito, scesi in Sala Comune dove incontrai Blaise e parlando del più e del meno, raggiungemmo la Sala Grande per la colazione.
Non appena varcai il portone di legno, volsi lo sguardo verso il tavolo di Grifondoro alla ricerca della ragazza che amavo ma, vidi soltanto Potter con il resto della banda. Di lei non c'era nessuna traccia, esattamente come il giorno prima a cena.
Mi sedetti al tavolo Serpeverde con Blaise, afferrai un pancake con gocce di cioccolato, mi versai un succo di zucca e cominciai a mangiare. Di tanto in tanto, alzavo lo sguardo per vedere se Sara era arrivata ma...niente. Più i minuti passavano, più cominciavo a preoccuparmi. Dove diavolo era finita?
Alla prima ora avevamo lezione di Pozioni insieme ai Grifoni perciò, decisi che a fine lezione avrei chiesto di lei ad uno dei suoi amichetti, sperando che non le fosse successo nulla di brutto.
Ascoltammo la parlata lenta e strascicata di Piton per ben due ore, anche se ero il suo pupillo a volte diventava veramente pesante, quel giorno in particolar modo: pensai a Sara per tutto il tempo, avevo bisogno di vederla, di baciarla, di guardare dentro quelle sue iridi di cioccolato e di toccare la sua pelle morbida, ma soprattutto...avevo bisogno di sapere che stesse bene.
Finita la lezione, uscii di fretta dalla classe e raggiunsi con passo svelto la Granger e la Weasley che camminavano piano di fronte a me.
《 Granger!》urlacchiai, facendole voltare di scatto verso di me. Dopo avermi fulminato con lo sguardo per lo spavento, mi raggiunsero e ci nascondemmo dietro ad una colonna.
《 Che cosa c'è Malfoy?》《 Non vedo Sara da ieri pomeriggio, voi ne sapete  qualcosa?》
Le due si scambiarono un'occhiata e poi, vidi la Granger spostare il peso da una gamba all'altra e sospirare.
《 Anche noi non la vediamo da ieri, l'unica cosa che sappiamo è che stamattina, mi ha inviato una lettera con scritto che non si sentiva bene e che per oggi, non sarebbe venuta a lezione. Tutto qui.》
Mi passai una mano tra i capelli preoccupato, Sara non stava bene...quelle tre piccole parole mi fecero venire la pelle d'oca.
《 Non siete andate da lei?》《 Non ne abbiamo avuto il tempo Malfoy.》rispose la rossa.《 Beh, io devo sapere come sta. Fatemi entrare nella vostra Sala Comune e...》《 Calma, calma...non posso darti la nostra parola d'ordine ne tanto meno farti entrare quando ne ho voglia. Sono le regole biondo.》disse autoritaria la Granger, facendomi alterare ancora di più.《 Ma io devo vederla!》《 Ok, va bene, facciamo così: stasera la andrò a trovare e le dirò di mandarti una lettera d'accordo? Non posso fare altro Malfoy, mi dispiace.》
Annuii frustrato, le ringraziai e me ne andai ancora più preoccupato di prima. Non potevo fare altro che aspettare una sua lettera, come aveva detto la Granger, e sperare che tutto andasse per il meglio.
Decisi di deviare e, invece di andare in aula di Incantesimi, mi diressi nell'ufficio del preside per comunicargli la decisione di mio padre e per prendere un appuntamento di modo da discuterne con più calma. Silente accettò volentieri il nostro aiuto e mi promise nuovamente che la mia famiglia sarebbe stata al sicuro, a sul punto tornai in classe.
Durante l'ora di pranzo, Blaise mi disse che era riuscito a convincere sua madre a schierarsi dalla parte di Silente ma, nonostante la bella notizia, non riuscii ad ingurgitare nemmeno un pezzetto del mio pollo con patate. Quella ragazza mi aveva letteralmente rubato il cuore, non riuscivo più a stare nemmeno un minuto senza di lei, avrei tanto voluto condividere il dormitorio con lei almeno, avrei potuto sempre tenerla con me e proteggerla da tutto e tutti.
Appena Blaise finì di mangiare, gli proposi di andarci a fumare una bella sigaretta prima della ripresa delle lezioni, almeno avrei scaricato un pò di nervoso.
《 Allora Draco, perché non hai mangiato un cazzo? Non è da te, che sta succedendo?》chiese sospettoso.
Sospirai e guardai il moro con preoccupazione, aspirai un pò di fumo dalla sigaretta e lo feci poi uscire dal naso.
《 Non te ne sei accorto? Sara manca da quasi un giorno e mezzo.》
Blaise sbarrò gli occhi e per poco non fece cadere la sigaretta.
《 Cosa? Non è nulla di grave, vero?》
《 È questo il punto Bla, io so solo che non sta bene. Me lo ha detto la Granger sta mattina.》《 Cazzo!》esclamò anche lui preoccupato.《 Non ce la faccio più ad aspettare amico, devi credermi. Io voglio sapere come sta, dannazione! Invece mi tocca aspettare fino a stasera.》《 Stasera?》《 Si, la Granger mi ha detto che la andrà a trovare e che le dirà di inviarmi una lettera.》《 C'è...una cosa però che mi sfugge...perché non ti ha semplicemente avvisato lei sta mattina?》
E questo era fottutamente vero, perché aveva avvisato solo la Granger?
《 Non ne ho idea amico...》《 Draco, tu non le hai fatto niente vero?》sbarrai gli occhi e strinsi i denti, era per caso impazzito?《 Cosa?! Ma stai scherzando?!》replicai.《 Se vengo a sapere che le hai fatto del male, giuro che non la passerai liscia. Migliore amico o no, ti faccio fuori.》
Ma che diavolo stava succedendo al mondo? Rimasi a bocca aperta a guardare Blaise che se ne andava, come poteva anche solo pensare che le avrei fatto del male? Io la amavo con tutto me stesso! Il mio cuore era suo! Non avrei mai potuto, mai...
La giornata passò in modo estremamente estenuante e quando finalmente la sera arrivò, non portò alcuna lettera da parte di Sara.
Dopo aver creato una specie di solco nel pavimento della mia stanza decisi di mettermi a letto, anche se sapevo che non avrei dormito, sperando che il giorno seguente avrei rivisto quello splendido visino sorridente che tanto mi mancava.

P.O.V. SARA

L'indomani mi risvegliai riposata fisicamente ma, distrutta mentalmente e col cuore a pezzi.
Non avevo fatto altro che sognare Draco, vestito da Mangiamorte, per tutta la notte. Il suo sguardo di ghiaccio mi tormentava e il suo ghigno malefico, era la mia fine.
Solo al pensiero che quel giorno avrei dovuto rivederlo, mi faceva venire la nausea. Tra l'altro, alla prima ora avevamo Trasfigurazione insieme ai Serpeverde...la Dea bendata mi odiava da morire.
Indossai la mia splendida divisa Grifondoro, mi sistemai al meglio che potei e scesi in Sala Comune. Hermione e gli altri mi aspettavano seduti sulle poltrone, stavano parlando tranquillamente e ridevano allegri.
《 Buongiorno ragazzi!》《 Sara! Come stai piccola?》
Per la barba di Merlino! Era la prima volta che Harry mi chiama così! Li avevo fatti stare così tanto in pensiero?
《 Ehm...tutto a posto Harry, grazie. E voi?》dissi arrossendo leggermente.《 Eravamo così preoccupati! Hermione ci ha detto che non stavi bene...》esclamò Ron.《 Già, che cosa è successo tesoro?》
Scossi la testa e li guardai dispiaciuti. Sapevo che, anche se non le avevo detto nulla, Hermione aveva intuito qualcosa ma...non volli rischiare lo stesso.
《 Scusate ragazzi ma, come ho già detto a Hermione, non mi va di parlarne.》
Vidi Harry, Ron e Ginny scambiarsi delle occhiate preoccupate. Non dissero nulla e si limitarono ad annuire poco convinti.
《 Beh, che ne dite se andiamo a fare colazione ora?》
Seguendo il consiglio della riccia, ci avviamo verso la Sala Grande: ad ogni passo che facevo l'ansia aumentava e altre mille emozioni prendevano il sopravvento su di me. Avrei voluto corrergli incontro e baciarlo fino allo sfinimento, ma al tempo stesso avrei voluto incenerirlo con le mie mani.
Arrivati davanti al portone in legno, presi un bel respiro e tirai fuori la parte Purosangue di me e, fiera come solo una McFire poteva essere, entrai in Sala.

P.O.V. DRACO

Ero preoccupatissimo, erano le sette e quaranta e Sara non era ancora entrata in...non feci in tempo a finire il pensiero che lei, seguita da tutti i suoi amici, fece il suo meraviglioso ingresso. Tirai un sospiro di sollievo nel vederla tutta intera, i muscoli del mio corpo si rilassarono e mi preparai a salutarla ma, lei non si voltò.
Ora era chiaro, non potevo non notarlo...mi stava evitando ma, perché?
La vidi sedersi al suo tavolo rigida come un pezzo di vetro, non toccò quasi per niente il ben di Dio che c'era nei vassoi e si limitò a fare quattro chiacchiere con i suoi amici Grifonpolli. Non riuscivo a smettere di osservarla: era bellissima e strana al tempo stesso, non capivo cosa le stesse succedendo e questo mi faceva innervosire come una belva.
Finii la mia colazione alla velocità della luce e mi alzai di scatto, ignorai lo sguardo allucinato di Blaise e mi avviai verso l'aula di Trasfigurazione, una volta lì, attesi nascosto dietro ad una antica colonna di pietra.
Qualche minuto più tardi, udii delle voci infondo al corridoio, mi sporsi leggermente e la vidi: il suo sguardo era spento, sorrideva forzatamente, aveva gli occhi rossi e faticava a guardare i suoi amici in faccia.
Cosa diavolo stava succedendo alla mia donna?

Ice & Fire ☞ {D.M.} Where stories live. Discover now