Capitolo 24.

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《 Ma...io...》scossi la testa e non lo lasciai finire.《 Mi dispiace ma, io...non...non ti amo. Non provo le stesse cose che tu provi per me, non sento amore sento solo un forte legame di amicizia. Ti voglio bene, sei fantastico e sei capace di farmi ridere come nessun'altro. So come ti senti perché...》George mi interruppe bruscamente alzandosi dal letto.《 No! Tu non sai come mi sento! Io ti amo per Merlino! Pensavo che, finalmente avrei potuto averti tutta per me. Cazzo, ti ho confessato tutte quelle cose su di me che nessuno sa!
Anche se siamo stati insieme per poco, ho sempre cercato di farti sentire amata e felice. E tu mi ripaghi così...non hai rispetto, né di me né dei miei sentimenti. Ti credevo diversa.》
Ora, le lacrime che avevo trattenuto scesero veloci dai miei occhi. Sapevo che avrebbe reagito male, ma non mi aspettavo tutto questo.
《 George ti prego, non dire così...》dissi tra i singhiozzi.《...io non volevo farti soffrire!》《 Lo stai già facendo! Sei solo una stupida ragazzina egoista e senza cuore. Non cercarmi, mai più.》
Disse alzandosi, si avviò verso la porta e senza nemmeno darmi il tempo di ribattere, la fece sbattere con violenza e uscì definitivamente dalla mia vita.
Quel giorno avevo perso un ottimo amico per colpa della mia stupidità. Avrei dovuto dirglielo fin da subito quello che provavo, forse in quel caso avrebbe capito e almeno saremmo rimasti amici.
Mi gettai sul letto, le lacrime continuavano a scendere copiose. Notai che mi aveva lasciato la spilla e anche, una grossa ferita al petto.
Quel giorno saltai la colazione e il pranzo, non ce l'avrei fatta a vederlo di nuovo e una volta finite le lezioni, senza dare spiegazioni a nessuno, mi diressi in biblioteca per rilassarmi.
Era l'unico posto fin ora che mi permetteva di stare in pace, senza pensieri per la testa. Leggere era la mia passione, mi alienava completamente dal mondo che mi circondava, facendomi rilassare fino all'inversosimile.
Presi un libro sulla Magizoologia e cominciai a leggerlo. Mi immersi completamente nella lettura finché, una massa di libri enormi non fu sbattuta violentemente sul mio tavolo, tanto da farmi sussultare. Alzai lo sguardo e incontrai gli occhi grigi ed inespressivi del principe delle serpi.
《 Cosa vuoi? Oggi non è giornata furetto.》dissi infastidita.《 Sta calma babbana, non ti ho nemmeno rivolto la parola.》
Seccata, riportai lo sguardo sul mio libro e ricominciai a leggere.
Non riuscii nemmeno a finire la pagina che, Malfoy partì in quarta.
《 Allora, come va con Weasley?》《 Non vedo come la cosa possa interessarti.》《 Non credo vada alla grande, a giudicare dai tuoi occhi.》
Cazzo, li aveva notati.
《 Ripeto, non sono affari tuoi.》dissi lasciandomi scappare una lacrima traditrice.《 Oh-oh...la cosa si fa interessante.》disse lui ghignando.《 Vattene.》《 Vi siete lasciati?》《 Se te lo dico mi lascerai in pace?》《 Vedremo.》《 Ebbene sì, ci siamo lasciati contento? Io non lo amavo, lui invece si. Si è arrabbiato, mi ha insultata e se n'è andato. Ora vattene!》
Malfoy ammutolì, sentivo i suoi occhi puntati su di me ma non alzai mai lo sguardo. Dopo qualche minuto, lui ruppe il silenzio.
《 In che senso ti ha insultata?》chiese con uno strano tono di voce. Mi accigliai, ma poi mi ripresi.《 O te ne vai tu o me ne vado io Malfoy, decidi.》
Visto che lui si asteneva dal rispondere, chiusi il libro, lo misi nella borsa e a passò svelto mo diressi nella Sala Comune di Grifondoro. Ci mancava solo lui a rovinarmi ulteriormente la giornata.

P.O.V. DRACO

E così si era lasciata con Weasley...wow. Non mi sarei mai aspettato di vederla piangere, chissà cosa le aveva fatto quel coglione!
Sentivo una strana e fastidiosa rabbia crescermi dentro, sarei andato volentieri da quel rammollito a spaccargli la faccia...un attimo, ma a che diavolo stavo pensando? Non erano affari miei se McFire si era lasciata con quella specie di insetto inutile, infondo vederla soffrire era quello che volevo...o no?
Gli insegnamenti di mio padre parlavano chiaro, era una nata babbana, inferiore a me e a tutti i purosangue. Era solo feccia, meritava solo una vita di schiavitù e sofferenze.
Per me era al pari di Potter & Company, se non peggio.
Io avevo la mia bellissima, ma altrettanto irritante, purosangue ad attendermi nel mio letto per sodfisfarmi ogni volta che volevo.
Non mi interessava né di lei né di nessun'altra mezzosangue.

P.O.V. SARA

Entrai in Sala Comune e seduta su di una poltrona trovai Ginny, intenta a leggere una rivista sul Quidditch.
Volevo evitare di parlarle così, cercai di passare dietro di lei facendo il più piano possibile ma, non servì a nulla.
《 Sara, dove vai?》《 Ehm...Ginny io...》la vidi posare la rivista sul tavolino e girarsi verso di me.《 So tutto riguardo a George, mi ha parlato.》《 Mi dispiace...》《 Non devi dispiacerti, è normale che non l'abbia presa bene. Non è colpa tua se non provi lo stesso.》《 I-io non volevo farlo s-soffrire.》dissi mentre l'ennesima lacrima solitaria scivolava sul mio viso.《 Vedrai che gli passerà, non preoccuparti.》《 No Ginny! Tu non sai come ha reagito, non sai quello che mi ha detto, era furioso. Ha detto che non devi cercarlo mai più, merda!》
La rossa mi abbracciò con l'intento di consolarmi, mi accarezzava piano i capelli e mi sussurrava di stare calma e che presto, tutto si sarebbe risolto.
Mi disse che aveva parlato con George e che lo aveva fatto ragionare, mi disse che purtroppo l'impulsività era una caratteristica della loro famiglia e infatti, anche Ron spesso reagiva così con Hermione ma, subito dopo correva da lei per fare pace.
Mi rasserena leggermente e rimasi si lì con lei, in Sala Comune, a chiacchierare. Circa un'oretta più tardi, arrivarono anche tutti gli altri che, ovviamente, mi chiesero cosa fosse successo. Io gli spiegai forzatamente la situazione che fortunatamente, tutti compresero senza giudicarmi.
Arrivata l'ora, andammo tutti insieme in Sala Grande per la cena, dimenticandoci momentaneamente dell'accaduto. Mi sedetti sempre accanto a Ginny e mi fiondai letteralmente su tutto quel ben di Dio.
Avendo saltato sia la colazione sia il pranzo, stavo davvero morendo di fame.
《 Hei Sara, guarda che il cibo non scappa!》esclamò Harry ridendo.《 Ti giuro Harry, mi sa che stasera supererò persino Ron.》il rosso si voltò verso di me e ghignò.《 Vogliamo scommettere?》《 Ronald Weasley non ti...》Hermione venne interrotta dalla mia risposta.《 Accetto.》《 Oh Merlino!》
La riccia scosse la testa, mentre io Ron ci guardammo con aria di sfida e al tre di Harry partimmo in quarta ingurgitando tutto ciò che potevamo.
Hermione ci fissava inorridita, mentre Harry e Ginny facevano il tifo.
Stavo per vincere quando, in lontananza vidi George farmi segno di andare da lui.
Lasciai vincere Ron che, non riusciva più nemmeno a muovere un dito. Era talmente pieno che, Hermione dovette portarlo in dormitorio con l'incantesimo "Levicorpus".
Io mi alzai e mi incamminai verso George che mi fece segno di seguirlo.
Ci fermammo dietro un'enorme colonna di pietra, abbastanza nascosta da tutti. Temevo avesse intenzione di litigare ancora e invece...

Ice & Fire ☞ {D.M.} Where stories live. Discover now