Capitolo 104.

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DUE MESI DOPO...

Erano circa le cinque del pomeriggio, stavo parlando tranquillamente con Ginny ed Hermione di alcuni dettagli delle nozze: le ragazze sostenevano che avrei dovuto optare per un'acconciatura raccolta e semplice mentre io, insistevo sul fatto che li volevo mezzi raccolti e mezzi sciolti.
Insomma, cose da donne.
Ad un tratto, una fitta fortissima alla pancia mi fece piegare in due sulla poltrona della Sala Comune: durò circa dieci secondi e poi si attenuò.
In un primo istante mi preoccupai, credevo fosse successo qualcosa al bambino ma poi, sentii i suoi piccoli calcetti e mi tranquillizzai. Probabilmente si trattava di questo.
Mi accarezzai la pancia e sorrisi, gemendo per qualche altro doloretto ma felice di sapere che andava tutto bene.
《 Ti fa i dispetti oggi il piccolino?》chiese Ginny intenta a sfogliare una rivista sulle acconciature da matrimonio.《 Credo abbia preso dal padre.》disse ironicamente Hermione.
Scoppiammo tutte a ridere e subito dopo, riprendemmo a parlare tranquille. Circa cinque minuti dopo però, la fitta si ripresentò più forte di prima. Guardai Ginny ed Hermione preoccupata, loro mi dissero di stare tranquilla e che era soltanto il piccolo che scalciava, ma quando la terza fitta mi fece letteralmente contorcere sulla poltrona rosso-oro, cominciarono a preoccuparsi anche loro.
《 Sara, quando dovrebbe nascere il bambino?》chiese Hermione in un modo tanto serio che quasi mi spaventò.《 Fra una settimana, così ha detto Madama Chips.》risposi ansimando dolorante.
Vidi la riccia guardare Ginny in un modo non troppo rassicurante, stavo cominciando a spaventarmi sul serio e le fitte aumentavano sempre di più.
Durante la quinta fitta, urlai per il dolore e vidi di sfuggita Ginny alzarsi e correre veloce verso il quadro della Signora Grassa.
《 Ok Sara, guardami. Concentrati su di me va bene?》
La guardai e annuii sperando che almeno Hermione potesse aiutarmi.
《 Brava tesoro, adesso prendi un bel respiro profondo, trattieni il fiato qualche secondo e poi butta fuori tutta l'aria.》
Feci esattamente come mi aveva detto e cominciai a sentirmi un pochino più rilassata.
《 Bravissima, ora fanne altri due. Brava così...inspira, espira...》
La tecnica della respirazione di Hermione sembrava stesse funzionando, fino a che non arrivò un'altra fitta...urlai forte, facendo affacciare tutta la Sala Comune che incuriosita mi osservava in silenzio.
Ad un tratto sentii un rumore e quando mi voltai, vidi Ginny insieme ad Harry e Ron corrermi incontro.
《 Sara!》urlò il rosso preoccupatissimo.《 Herm non sono riuscita a trovare Malfoy da nessuna parte, devi aiutarmi...》disse Ginny.
《 C-cosa?! No non posso lasciare Sara da sola...》cominciò a dire la riccia.《 Non preoccuparti Hermione, stiamo io e Ron con lei.》disse Harry guardandola in modo serio.
Hermione guardò prima Harry, poi Ron e infine me...intrecciò le dita delle mani più e più volte e infine, prese una decisione.
《 D'accordo, ma mi raccomando non perdetela d'occhio. Siamo intesi?》
I due ragazzi annuirono e a quel punto, le ragazze sparirono dietro il quadro e io cominciai ad andare nel panico.
《 Sara dobbiamo portarti in ospedale, ce la fai ad alzarti?》chiese il ragazzo che è sopravvissuto.《 I-io credo di s-si.》risposi col fiato corto e il cuore che mi batteva all'impazzata.
E fu così che: con Ron che mi teneva dal braccio sinistro e Harry dal destro, mi alzai da quella benedetta poltrona. Sorrisi quando capii che forse non ero messa poi così male e mi azzardai a muovere qualche passo ma...un fiume, letteralmente un fiume di liquido trasparente fuoriuscì dal mezzo delle mie cosce. E in quel momento realizzai cosa stesse succedendo: stavo per diventare mamma.
Guardai i ragazzi che a loro volta, fissavano sotto shock il pavimento bagnato e improvvisamente, mentre stavo tentando di togliere il liquido con la magia, un'altra contrazione mi prese alla sprovvista. Questa fu talmente forte che urlai con tutto il fiato che possedevo e strizzai forte le braccia dei ragazzi.
Ormai nel panico più totale Harry e Ron urlavano insieme a me, io spostavo lo sguardo dall'uno all'altro strillando a mia volta e quando la contrazione finì, cominciai di nuovo a connettere e smisi di urlare ma, il panico si era impossessato di me e i miei amici non sembravano molto d'aiuto in quel momento.
Ora leggermente meno sofferente, pulii definitivamente il pavimento prima che qualcuno ci scivolasse sopra, misi via la bacchetta e guardai nuovamente Harry e Ron: avevano smesso di urlare anche loro grazie a Merlino, repsiravano affannosamente e ad un tratto, li vidi scambiarsi un cenno del capo e poi annuire.
《 Al mio tre.》disse Harry.《 Uno...》《 Un attimo ragazzi ma che...》tentai di dire ma non mi calcolarono.《 Due...tre!》
In un attimo, mi avevano sollevata dal terreno e mi conducevano verso il quadro della Signora Grassa. Ero in imbarazzo perché mi tenevano dalle cosce e stringevano forte per non farmi cadere ma, sapevo che lo stavano facendo per una buona causa e cercai di non farci caso.
《 Come ti senti Sara?》chiese Ron preoccupato.《 I-io...meglio ma, ho paura che tornino le contrazioni.》《 Sta tranquilla, andrà tutto bene.》
continuò il prescelto.
Annuii e uscimmo finalmente dalla Sala Comune di Grifondoro, un momento dopo arrivarono anche Ginny ed Hermione e dietro di loro, c'erano Blaise e Draco. Non appena il suo sguardo incrociò il mio mi calmai all'istante, Harry e Ron mi posarono delicatamente a terra e lui mi corse incontro.
《 Piccola mia...non preoccuparti, adesso andiamo al San Mungo e andrà tutto a meraviglia vedrai.》mi sussurrò il mio principe verde-argento ad un millimetro dal viso.《 Diventeremo...genitori.》balbettai felice.《 Oh si e non vedo l'ora.》
Disse lui sorridendo e poi, con non so quale super forza, mi prese in braccio e siccome non potevamo smaterializzarci, salimmo a bordo di una scopa attrezzata per le donne incinte. Non avevo mai visto una cosa del genere ma dovevo dire, che era proprio comoda.
Durante il viaggio mi rilassai e anche se ogni tanto le contrazioni si facevano sentire, l'aria fresca mi dava un po' di sollievo e avere Draco vicino mi faceva sentire felice come non mai.
Una volta arrivati all'ospedale dei maghi, Draco mi fece scendere piano dalla scopa e da lontano, vedemmo arrivare Blaise che parcheggiò la scopa ed entrò a prendere una sedia a rotelle.
《 Ecco Sara, siediti...》disse il moro aiutandomi.
Entrammo in ospedale e un'infermiera dall'aria scocciata ci accolse con fare di superiorità.
《 Qual è l'emergenza?》chiese non alzando nemmeno lo sguardo.《 Penso che si capisca.》disse Blaise.
Quando finalmente mi guardò, mi chiese da quanto tempo avevo le contrazioni e di quante settimane fossi.
《 Scusi, non potremmo sbrigarci?!》chiese il biondino cominciando a perdere la pazienza.《 La mia ragazza e mio figlio stanno soffrendo.》continuò.《 Stai calmo ragazzo, sto compilando delle pratiche. E modera i toni, siamo in un ospedale se non te ne sei accorto.》rispose la donna con tutta la lentezza e l'antipatia del mondo.
Ci mise un'eternità a scrivere le informazioni sui fogli e all'ennesima domanda, Draco non ci vide più: fece il giro del bancone e le si avvicinò, sbatté le mani sul legno chiaro della scrivania e la guardò dritto negli occhi.
《 Le garantisco, signora, che se entro cinque minuti la mia ragazza non entra in sala parto, la faccio licenziare così velocemente che non riuscirà nemmeno a rendersene conto.》
N

onostante lo stato in cui ero, un brivido di eccitazione mi percorse il corpo, Draco sembrava di nuovo quel tenebroso e diabolico ragazzo che avevo conosciuto ma era anche così dannatamente sexy quando si comportava così. Mi morsi il labbro inferiore e sorrisi ma, quei pensieri poco consoni sparirono all'istante quando l'ennesima contrazione mi colpì all'improvviso.

《 HA SENTITO COSA LE HO DETTO!!》strillò il biondino Malfoy contro l'infermiera che, si alzò dalla sedia e lo fronteggiò.《 E mi dica, chi si crede di essere lei per permettersi di dire queste sciocchezze?!》disse con un tono scorbutico la donna.
Draco sollevò il mento e la guardò dalla testa ai piedi, il purosangue che era in lui uscì da dove era sepolto e la fulminò sul posto.
《 Sono Draco Lucius Malfoy, signora. E posso permettermelo, mi creda.》
Dopo che il mio ragazzo ebbe pronunciato il suo nome, in meno di trenta secondi mi ritrovai in una stanza adibita per le donne incinte: come prima cosa mi fecero cambiare e mi misero addosso un camice ospedaliero classico, poi mi fecero stendere sul lettino e uno dei dottori controllò quanto fossi dilatata.
Non potevo crederci, stavo per vedere mio figlio...mio figlio...stavo per diventare madre e insieme a Draco, avremmo finalmente tenuto fra le braccia ciò che era il frutto del nostro amore. Saremmo diventati una famiglia e avremmo vissuto in una splendida casa col giardino, con degli animali da compagnia e con tutte le cose che nostro figlio avrebbe desiderato.
《...pronta per cominciare. Signorina? Signorina mi sente?》
Mi riscossi da quei meravigliosi pensieri e prestai attenzione al medimago che avevo di fronte.
《 Si...si la sento.》《 Bene. So che è spaventata e non vede l'ora di vedere suo figlio ma, le assicuro che andrà tutto alla perfezione se lei rilassa la sua mente e lascia che noi la guidiamo in questa splendida avventura.》
Io annuii e mi calmai subito dopo le genitili parole del medico, sembrava una brava persona e sapevo bene che era lì apposta per far sì che le cose andassero per il meglio.
《 Posso sapere il suo nome dottore?》chiesi piano.《 Certamente, io sono il dottor Griffiths. Piacere di conoscerla. Ora però dobbiamo sbrigarci signorina McFire, è ora di andare in sala parto.》

Ice & Fire ☞ {D.M.} Where stories live. Discover now