Capitolo 63.

3.4K 157 36
                                    

Appena Silente pronunciò l'ultima parola, uscii dal suo ufficio e mi diressi correndo verso l'infermeria.
Quella schifosa Mangiamorte meritava di morire, lei non era più nessuno per me fa ormai troppo tempo.
Correvo il più velocemente possibile per raggiungere Sara, fulmiai con lo sguardo chiunque tentasse di fermarmi, feci lo stesso anche con Madama Chips che mi fece entrare subito e mi accompagnò al letto dove era distesa la mia bella Grifona.
Appena la vidi, mi si strinse il cuore: era pallida, aveva sul viso e sul braccio che spuntava dal lenzuolo lividi e graffi, sembrava così estremamente fragile e indifesa in quel momento.
Ad un tratto, voltò la testa verso di me e aprii piano gli occhi, quando appurò di chi si trattava sorrise debolmente.
Io ricambiai il sorriso, mi sedetti sul letto accanto a lei, le presi una mano e gliela baciai delicatamente.
《 Ciao Draco.》《 Sara, come ti senti?》lei alzò le spalle e sorrise.《 Sono stata meglio.》
La guardai tristemente, imprecando mentalmente contro Bellatrix e giurando a me stesso che, molto presto, le avrei fatto passare le pene dell'inferno.
《 Mi dispiace, i-io...sarei dovuto restare con te ieri sera!》《 Tranquillo, non è colpa tua Draco. È capitato. Lo sai bene che Tu-Sai-Chi è ossessionato da me e non si fermerà tanto facilmente.》sbarrai gli occhi in un momento di panico.《 Non dirmi che...?》lei mi interruppe e mi strinse leggermente la mano.《 No, non mi ha riconosciuto. Però voleva sapere se Sara McFire era qui ad Hogwarts e per farmi parlare, beh...ha usato le maniere forti.》contrassi la mascella infuriato a morte.《 Lurida, schifosa Mangiamorte! Quella...troia non merita di vivere un altro giorno di più! Lei e il suo altrettanto orrido padrone!》dissi alzandomi in piedi e cominciando a fare avanti e indietro per la stanza.
Nessuno, NESSUNO, poteva far soffrire la mia donna...nessuno.
《 Draco sta calmo, non è successo nulla. Sto bene.》《 Cosa? Come puoi dire una cosa del genere? Tu non stai bene! E non sarebbe successo nulla se io...》《 Non avresti potuto fare niente, è troppo potente per noi.》《 Non è vero! Io ti avrei protetta e tu non saresti finita su quel letto. Piuttosto...ci sarei finito io al tuo posto.》
Vidi i suoi occhi luccicare e una piccola lacrima attraversare la sua guancia.
《 Oh Draco...》《 Hei, non piangere. Tranquilla, sei al sicuro adesso.》
La strinsi tra le mie braccia e le posai un dolce bacio sulle labbra, decisi poi di lasciarla riposare e andarmi a sfogare da un'altra parte.
Quando si fu calmata, le feci qualche carezza per farla rilassare, le diedi un ultimo bacio e uscii definitivamente dall'infermeria. Mi diressi nei sotterranei, la rabbia si era impossessata di me, la vena che avevo sua fronte pulsava forte, il mio corpo e la mia mente urlavano VENDETTA.
Entrai nel mio dormitorio e chiusi la porta sbattendola forte, mi misi le mani nei capelli e ripensai a quanto doveva aver sofferto Sara quella sera.
Sarei dovuto rimanere con lei cazzo!
Non me lo sarei mai perdonato.
Tirai un pugno contro al muro fracassandomi le nocche, il viso di lei continuava a passarmi davanti agli occhi e proprio mentre stavo per caricare un altro pugno, sentii una mano posarsi sulla mia spalla.
《 Forza, dimmi, che è successo sta volta?》
Mi voltai verso Blaise e dopo averlo guardato sorpreso per qualche secondo, sospirai rumorosamente, lo invitai a sedersi sul letto e come da un pò a questa parte mi sfogai con lui.
Come mi aspettavo, anche Blaise ebbe la mia stessa reazione. Ora avevamo entrambi le nocche fracassate.

P.O.V. SARA

Ciò che Draco aveva detto, mi aveva fatto commuovere. Era incredibile, stavamo insieme da un girono e già si preoccupava tanto da dire che voleva essere al posto mio? Era una cosa bellissima. Questo voleva dire che, nonostante tutto, ci teneva veramente.
Mentre pensavo al mio bellissimo principe dagli occhi di ghiaccio, mi addormentai senza nemmeno accorgermene.
Mi risvegliai qualche tempo dopo, grazie a quelle voci che non avrei mai dimenticato.
《 Sara! Oh Merlino ti ringrazio, come stai?》urlò Hermione. 《 Ciao ragazzi, sto meglio adesso.》《 Ci hai fatto preoccupare, anzi per la precisione è stato Silente a farci venire un infarto. C'è mancato poco che portassero pure noi qui dentro!》ironizzò Ron facendomi ridere.《 Ti prometto che la troveremo Sara, e non la passerà liscia.》《 Harry è troppo potente, lasciate stare ve ne prego.》《 Non preoccuparti di questo, un modo lo troveremo. Non doveva permettersi, tu non centri nulla!》
Guardai Harry e pensai che non sapeva quanto si stava sbagliando, questo voleva dire una cosa sola...Silente aveva taciuto. Nessuno ancora sapeva del mio segreto. Solo Draco ne era al corrente.
Restammo insieme per un pò, stranamente Ginny non c'era ma loro mi spiegarono che aveva lezione fino a tardi. Ad un certo punto Madama Chips, con i suoi soliti modi "gentili", li mandò via dalla stanza dicendogli che l'orario delle visite era terminato.
I ragazzi ubbidirono e mi salutarono, promettendomi che sarebbero tornati l'indomani.
Stare ferma in quel letto era veramente uno strazio, non potevo fare nulla se non leggere dei libri e parlare con qualcuno. Nonostante le mie proteste, Madama Chips non voleva lasciarmi andare fino a che non avesse appurato il mio stato mentale, cioè: nessun trauma psicologico. Che noia per Morgana! Io stavo benissimo!

Passarono due giorni, anche Ginny mi venne a trovare insieme a tutti gli altri e quando mi vide, quasi le vennero gli occhi lucidi.
Dopo questo episodio, tutta la scuola cominciò a rendersi conto che Voldemort era più vicino di quanto pensassimo. Dovevamo agire, subito.
Comunque, ogni volta che mi venivano a trovare, ridevano e scherzavamo come sempre, facevamo i compiti e poi Madama Chips li cacciava via.
Lo stesso faceva anche Draco che, era con me quasi sempre e non aveva intenzione di lasciarmi un secondo.
Quel giorno, subito dopo che i miei amici se ne furono andati, la porta si aprì nuovamente e ne fece capolino un sorridente Blaise Zabini.
《 Hei Grifona, allora stai meglio? Mi manca vederti in giro per Hogwarts.》《 Ciao Blaise.》dissi ricambiando il sorriso《 Anche tu mi sei mancato e si, adesso sto meglio grazie.》《 Draco mi ha...spiegato cosa è successo, mentre tentava di farsi la manicure contro al muro.》《 Ecco cos'erano quelle bende che aveva sulla mano!
Quando lo vedrò, non mi tratterrò dall'urlargli in faccia quanto è stato idiota, per Godric!》
Blaise sapeva della nostra relazione fin dal principio, Draco mi aveva detto che si era confidato con lui e che il moro lo aveva pazientemente ascoltato. Era l'unico che sapeva di noi in tutta scuola.
《 Mi dispiace tanto piccola, lo sai che ci tengo molto a te e sto male se so che stai soffrendo.》《 E tu sai che per me è lo stesso, non lo avrei sopportato se fosse successo a te.》
Ci abbracciammo, ormai Blaise si poteva definire il mio migliore amico, gli volevo molto bene. 
Quel tenero momento però, fu interrotto da una voce dura e severa.
《 Zabini, toglile le mani di dosso se non vuoi che te le spezzi.》
Blaise scoppiò a ridere e alzò le mani in segno di resa.
In questi giorni, avevo scoperto la parte gelosa ed estremamente possessiva di Draco, non gli importava di chi si trattasse, l'importante era che nessun maschio oltre a lui posasse le sue mani su di me. Era una bella cosa, e dovevo amettere che mi piaceva da morire, ma spesso esagerava.
Oltre questo però, notai anche quanto il mio biondo Serpeverde ci tenesse a me: era sempre così dolce, apprensivo, attento...adoravo il modo in cui mi guardava e mi sussurrava parole dolci all'orecchio, quando la sera stava con me fino a che non mi addormentavo nonostante le proteste di Madama Chips, quando posava le sue morbide labbra sulle mie e quando esternava i suoi sentimenti più profondi.
Più i giorni passavano, più sentivo le farfalle nello stomaco ogni volta che lo vedevo, era così bello, era...perfetto.
Forse era così, o forse no ma...lo sentivo...sentivo che qualcosa stava cambiando dentro di me.
Forse...mi stavo innamorando di lui.

Ice & Fire ☞ {D.M.} Where stories live. Discover now