Capitolo 6.

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La mattina dopo, alle sette in punto, la mia sveglia suonò. La odiavo, ma era l'unica cosa che mi aiutava ad alzarmi in tempo.
Mi alzai, rimpiangendo già il mio comodissimo letto. Indossai dei vestiti comodi sapendo ciò che mi aspettava: leggins neri, canottiera lilla, scarpe da ginnastica bianche, legai i capelli in un morbido chignon e misi il solito mascara.
Uscii dalla mia camera, chiusi la porta a chiave e andai in Sala Grande. Appena varcai l'enorme portone, tutti mi guardarono straniti. Inizialmente non riuscii a capire il perché ma dopo, mi ricordai che qui nessuno sapeva cos'erano i leggins.
Mi vergognai da morire per non aver ricevuto subito la divisa.
Diedi il buongiorno ai miei nuovi amici e mi sedetti accanto a Ginny.
《 Ma come ti sei vestita?》chiese Ron. 《 Wow sono bellissimi questi...sono collant?》disse Ginny esaminandoli.
《 Ragazzi, si chiamano leggins. Sono dei pantaloni elasticizzati, molto comodi per le ragazze e molto usati nel mondo babbano.》spiegò Hermione. 《 Aah beh, ti stanno bene.》
Disse Ron sorridendomi. Stavo per rispondergli quando, vidi Hermione tirargli uno scappellotto sulla nuca. Mi veniva da ridere ma mi trattenni.
《 Allora, ci vuoi dire perché sei vestita in modo così...sportivo?》chiese Harry sistemandosi gli occhiali.
《 Oggi non farò lezione con voi ragazzi》sospirai.《 Io...ehm...ecco...è imbarazzante...》《 Non vergognarti tesoro, noi non siamo come loro.》 disse Ginny, indicando le serpi.
《Io...non so volare.》Pausa. Lunga pausa. Lessi lo stupore nei loro occhi anche se non lo davano vedere.
《 Ho cinque ore di lezione con madama Bumb, perciò sono esentata da tutte le altre lezioni.》 《 Che gran fortuna!》《  No Ron, preferirei di gran lunga fare lezione normale. Vedete quando ero piccola, trovai per caso una vecchia scopa nello sgabuzzino di casa mia, non so cosa ci facesse lì dato che i miei sono babbani...》 mentii.《 ...comunque la presi, la porta in giardino, mi misi a cavalcioni su di lei e dissi scherzando: " Su, vola!". La scopa si alzò veramente in volo e dopo pochi secondi cominciò a dimenarsi, facendomi cadere da un'altezza di circa tre metri, mi ruppi un braccio e una costola. Da quel momento, non volli più sentir parlare né di scope né di imparare a volare.
Ma ora mi tocca farlo se voglio diventare una vera strega, perciò ragazzi ora vi saluto e raggiungo la Bumb. Buonagiornata!》
Tutti annuirono comprensivi e mi salutarono dandomi gli auguri.
Camminai per i corridoi della scuola come se stessi andando al patibolo e poi, raggiunsi il cortile esterno dove mi aspettava madama Bumb tutta sorridente.
《 Buongiorno McFire! Pronta per volare?》《 Ehm...non proprio Madama Bumb.》《 E perché mai dolcezza?》
Raccontai anche a lei il mio piccola disagio, per filo e per segno senza tralasciare nulla.
《 A questo si può rimediare McFire! Cominceremo dal principio, vale a dire con le cose più semplici.》
La Bumb mi spiegò tutto quello che dovevo fare. Io seguii alla lettera tutti i suoi consigli, intanto lei mi guardava e mi aiutava.
Mi fece mettere a cavalcioni sulla scopa e mi disse che per quel giorno avrei provato solamente a levitare e scendere subito. Mi disse di darmi una leggera spinta con i piedi e tenermi stretta al manico.
Ci provai e riprovai ma, non conclusi niente.
《 No, no, no. Non ci siamo. Deve essere più convinta, deve pensare con tutta se stessa che vuole volare!》
Feci come aveva detto e dopo qualche istante, la scopa si sollevò di circa mezzo metro e poi scese subito. Io ero completamente scioccata, ma anche felice e più sicura di me.
《 Perfetto! Ora devo assentarmi per cinque minuti, lei provi ancora e quando torno voglio vederglielo fare alla perfezione.》《 Si, madama Bumb.》
Lei si allontanò e io ricominciai a provare. Mi davo le spinte, ma non succedeva nulla. Cominciai a stufarmi di non ottenere risultato, così provai con qualche spintarella più forte.
Esattamente come poco prima, la scopa si alzò piano con la piccola differenza che...due secondi dopo cominciò a dimenarsi in aria, tentai di guardare giù e...oh Merlino! Non so come, ero salita di diversi metri, il terreno sembrava lontanissimo. " Ok, calma Sara va tutto bene. Stai solo per morire." pensai in preda al panico più totale.
La scopa si dimenava sempre più forte, io tentavo di tenermi il più stretta possibile ma ad un tratto, le mani sudate scivolarono dal manico...

P.O.V. DRACO

Ero appena uscito dall'aula di Trasfigurazione, avevo fatto impazzire Paciock e incazzare Potter tanto per divertirmi un po'.
《 Tiger, Goyle andiamo.》
Ci dirigemmo verso il cortile esterno, avevo proprio voglia di fumarmi una bella sigaretta. Tiger e Goyle si stuzzicavano a vicenda, mentre io mi appoggiai ad un albero e accesi la sigaretta. La avvicinai alle labbra pronto a fare il primo tiro ma, delle urla femminili attirarono la mia attenzione.
Aggirai l'enorme albero e vidi una scena che non mi sarei mai dimenticato: la babbana, quella nuova, stava combattendo con la scopa che si dimenava per aria.
Ghignai al pensiero che presto sarebbe caduta ma, sarebbe stato meglio "salvarla" e prenderla poi per il culo. Così, prima che potesse cadere, mi fiondai sotto di lei e al momento opportuno l'afferrai al volo tenendola stretta.
Lei teneva gli occhi chiusi e io in quel breve lasso di tempo, non riuscii a non notare quanto gli stessero bene quegli strani pantaloni attillati.
《 Hey, apri gli occhi stupida sei viva.》

P.O.V. SARA

Caddi. Caddi nel vuoto. Urlai come una pazza, sperando che qualcuno mi sentisse.
Quando atterrai stranamente non sentii dolore, non sentii nulla ma, tenevo gli occhi chiusi. Non riuscivo ad aprirli. Forse ero morta?
Poi sentii una voce " Apri gli occhi stupida, sei viva". Pian piano aprii un occhio, mi guardai un giro rendendomi conto di essere ancora ad Hogwarts, poi aprii l'altro e realizzai che non stavo toccando terra.
Quando mi voltai, cacciai un urlo e sbarrai gli occhi.
《 Smettila! Mi spacchi i timpani idiota!》《 M-Malfoy? Che diavolo ci faccio in braccio a te?!》《 Ti ho salvata, dovresti ringraziarmi.》
Disse guardandomi negli occhi. Non potei non notare quanto fossero belli i suoi, grigi, come il cielo prima di un'abbondante pioggia. Lo guardai bene in viso: la sua pelle era di un bianco candido, i tratti del viso erano duri e ben marcati, le labbra piene e in sintonia con il colore della sua pelle, i capelli biondissimi, puliti e lucidi. Sentivo la stretta delle sue mani sotto la mia schiena e le mie cosce, sentivo anche il suo profumo invadermi le narici.
Mi accorsi di avere una mano appoggiata al suo petto, la ritrassi subito e ripensai alle parole di mio padre. Dannazione! Questo ragazzo era bellissimo, perché doveva essere anche così stronzo?
《 Beh...ora puoi anche mettermi giù no?》《 Come vuoi.》Disse facendomi scendere con meno delicatezza possibile. 《 Ti do un consiglio, non provarci di nuovo. Non sai che i babbani non possono volare?》lo guardai con rabbia. 《 Non ho bisogno dei tuoi consigli...Malferret.》dissi calcando su quel nome. Lui sussultò e mi puntò un dito contro. 《 Non ti azzar...》《 Ragazzi, che succede? E tu che ci fai qui Malfoy?》 Grazie a Merlino la Bumb era tornata.
《 Oh nulla Madama Bumb, è solo che la sua alunna qui non è capace nemmeno di guardarla una scopa.》
Sentii la rabbia invadermi e per mia sfortuna, sentii anche quegli stupidi dei suoi amichetti ridere di gusto.
《 Ora basta! Vada via, se non vuole che le faccia pulire tutti i bagni del castello.》《 C-certo, v-vado vado! Arrivederci!》
Ghignai guardando quel furetto biondo scappare, letteralmente, via.
Sarebbe stato bello vederlo pulire i bagni disgustato. Ad interrompere quei divertenti pensieri, ci pensò la Bumb che si apprestò a farmi continuare la lezione.


Ice & Fire ☞ {D.M.} Where stories live. Discover now