Capitolo 96

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"Buon pomeriggio a tutti!" enunciò gioiosamente Hinata, entrando nella stanza del club con una mano alzata ed un sorriso solare.



"Buon pomeriggio" ripetè, Kageyama, con un tono più pacato e tranquillo, seguendo a ruota il rossiccio e richiudendo la porta dietro di sé.



"Ciao Hinata, Kageyama!" ricambiò il saluto, Suga, voltandosi per qualche secondo verso i suoi kohai, rivolgendo loro un'espressione cordiale, per poi ritornare a concentrarsi su uno scatolone situato sopra uno scaffale, alzandosi in punta di piedi per raggiungerlo e scavando al suo interno.



Tutto il restante della squadra di pallavolo salutò il duo di bislacchi, intraprendendo una conversazione con questi ultimi.



"SHOYOOOO! CIAO!" gridò il libero della squadra, alzando i pugni al cielo e recandosi con una piccola corsetta dal rossiccio, parandosi dinanzi a lui.



"Noyassan! Ciao!".



"Ho saputo che tu e Kageyama siete andati ad un appuntamento! E bravo il mio kohai!" esclamò, con un tono di poco più basso e meno squillante rispetto a quello usato in precedenza, dando una pacca sulla spalla al centrale.



"Hinata! Alla fine com'è andata con Kageyama? Dove l'hai portato?" si intrufolò nella conversazione, Yamaguchi, mentre si agganciava la cerniera della sua felpa del Karasuno, chiudendola; dietro la sua chioma scura e liscia, si poteva notare perfettamente la faccia accigliata di Tsukishima.



"Già, alla fine dove hai deciso di portarlo? In uno zoo, dai vostri simili? Dopotutto non credo siate così civili da poter frequentare altri posti" lo prese in giro con un ghigno maligno sul volto, incrociando le braccia ed alzando il mento con fare di superiorità.



"Hey!" lanciò un'occhiataccia irata al biondo, Hinata, assottigliando gli occhi e stringendo i pugni con fare indispettito.



"Tsukishima, a te in realtà dà fastidio il fatto che, al contrario di Hinata, tu non sei mai andato ad un appuntamento!" affermò con aria di rimprovero, Tanaka, spuntando con braccia conserte da dietro il kohai che stava difendendo.



"E chi te lo dice precisamente?".



"Ma ti prego, chi uscirebbe con un antipaticone come te? Al massimo ci riuscirebbe solo Yamaguchi, dato che ti sopporta da ormai tanti anni" intervenne Nishinoya, lanciando uno sguardo compassionevole al pinch server del Karasuno e venendo bellamente ignorato dallo spilungone in questione.



Shoyo fece viaggiare lo sguardo sui senpai che avevano preso le sue difese, scrutandoli con occhi illuminati dalla felicità, per poi assumere un'espressione trionfante, incrociando le braccia e sorridendo con fierezza al volto seccato dell'occhialuto.



I suoi occhi ambrati caddero per qualche istante sul suo ragazzo, il quale era stato accerchiato dai ragazzi del terzo anno e da alcuni del secondo, i quali pareva gli stessero facendo qualche domanda a cui il corvino rispondeva con la sua solita espressione serena, o che almeno Hinata sapeva rappresentasse serenità, ma che pareva più la faccia di una persona che si era svegliata la mattina e non sapeva nemmeno dove si trovava.



"Allora? Parlaci un po' di questo appuntamento" lo incitò a parlare con un sorriso, Ryunosuke, posando una mano sulla spalla del rossiccio.



"Siamo andati in un campo di girasoli poco distante da casa mia!" annunciò con contentezza ai suoi amici, ricordando felicemente quel pomeriggio che gli aveva provocato tante risate ed anche qualche innegabile farfalla svolazzante nello stomaco.



My Little Sunshine~ KageHina ||Completata||Where stories live. Discover now