Capitolo 149

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Quella stessa sera, poco prima dell'ora di cena, Kageyama si trovava sul suo futon, seduto a gambe incrociate, intento a strofinarsi per bene le ciocche corvine umide, reduci da una meritata doccia dopo una serie di infinite e sfiancanti partite.



Doveva ammettere, il corvino, di esser molto più compiaciuto: difatti, rispetto ai giorni precedenti, avevano ottenuto qualche vittoria in più e qualche sconfitta in meno, pian piano riuscivano a colmare le lacune e le mancanze della squadra e le azioni individuali per cui ogni giocatore della squadra si allenava ogni giorno e che provava a migliorare stavano iniziando a dare i loro frutti, come l'alzata di Nishinoya o il servizio di Asahi.



Tuttavia un imminente senso di pura insoddisfazione si andò a propagare nel corpo dell'ex Re del Campo, il quale si ritrovò a storcere il naso infastidito e a strofinare i piedi contro la pesante coperta del futon non appena un pensiero gli balenò per la mente: anche lui ed Hinata stavano preparando un attacco, precisamente una nuova veloce, sebbene si trattasse di un'azione così precisa da risultare estremamente difficoltosa anche per un prodigio come Kageyama.



Quest'ultimo si sentiva estremamente frustrato ed inappagato ogni qualvolta una sua alzata non fosse perfetta ed idonea al tipo di attacco che lo schiacciatore avrebbe dovuto successivamente eseguire, ed un formicolio insopportabile gli andava a tormentare le mani, provocando un insaziabile desiderio di continuare ad allenarsi fino a quando non sarebbe riuscito ad eseguire un'alzata da poter essere definita come tale.



Era severo con se stesso? Probabilmente, ma per poter essere ambiziosi bisognava spingersi oltre i propri limiti, e Tobio decisamente non era una persona che si poneva problemi nell'abbatterli senza pietà.



Pertanto aveva ben deciso di mettere un punto agli allenamenti extra in cui lui e Shoyo si inoltravano non appena avevano la possibilità di utilizzare la palestra per poter eseguire ancora qualche altra schiacciata, preferendo invece allenarsi da solo e perfezionare le sue alzate, ritenendo inutile ed una perdita di tempo far solamente affaticare il suo ragazzo per quel determinato lasso di tempo quando sapeva perfettamente che, almeno in quel caso, il problema risiedeva in nessun altro, se non in egli stesso e nelle sue alzate.



E, nonostante i milioni di tentativi da parte di Shoyo, il quale aveva provato in tutti i modi a convincere il più alto a farlo partecipare ancora ai loro allenamenti serali, il rossiccio dentro di sé comprendeva fin troppo bene che l'altro avesse effettivamente ragione e che, magari, avrebbe potuto spendere il tempo che Kageyama utilizzava per affinare maggiormente la sua tecnica in maniera egualmente produttiva; e così fece.


Decise di aggiungersi alla piccola combriccola formata da Kuroo, Bokuto, Lev, Akaashi e, con suo immenso stupore e sbigottimento, da Tsukishima, manipolando il tempo con delle semplici e rapide partite, dalle quali, però, Hinata poté apprendere più cose di quanto pensasse.



D'altronde, giocare nella stessa squadra del capitano e dell'alzatore di una rinomata e famosa accademia, nonché colosso, altresì conosciuta come Accademia Fukurodani, aveva dato i suoi frutti, ed Hinata poté imparare un paio di trucchetti che lo stesso Bokuto decise saggiamente e fieramente di insegnargli, da vero senpai qual era.



Probabilmente le intenzioni di Bokuto non erano relative al volersi comportare da esemplare senpai per il suo amato discepolo numero uno, bensì riteneva che ogni occasione fosse perfetta per mettersi un po' in mostra e rivendicare le proprie capacità e, soprattutto, il suo egocentrismo.



E più il tempo scorreva e Kotaro mostrava ed insegnava nuove cose al centrale del Karasuno, più Akaashi si chiedeva come fosse possibile che un ragazzo simile potesse essere il capitano di uno dei colossi di Tokyo, nonché uno dei cinque schiacciatori migliori della nazione; eppure scorgeva del fascino in quel gufo terribilmente infantile ed al contempo spiritoso che lo lasciava a dir poco mozzafiato, quasi incantato dinanzi qualsiasi cosa facesse.



My Little Sunshine~ KageHina ||Completata||Where stories live. Discover now