My Little Sunshine~ KageHina ||Completata||

Capitolo 155

Era finalmente giunta l'ultima notte del ritiro: tutte le squadre che vi avevano preso parte, difatti, la mattina successiva avrebbero dovuto raccattare la propria roba e far ritorno in qualsiasi città provenissero.

Fu un ultimo giorno degno di nota: quella stessa mattina tutti gli sforzi e tutte le tecniche che il Karasuno aveva provato e sviluppato ogni giorno del ritiro avevano dato i suoi frutti, come l'alzata di Nishinoya, l'attacco sincronizzato e, soprattutto, la veloce di Hinata e Kageyama, eseguita esattamente durante l'ultima partita, ossia contro il Fukudorani.

Quest'ultima mossa aveva probabilmente lasciato più di stucco il duo di bislacchi di qualsiasi altra persona: avevano provato e riprovato allo sfinimento quell'attacco, dapprima in coppia e, non notando risultati, successivamente singolarmente, provando a perfezionare la loro iniziale veloce, nonostante un gran numero di persone, ed in primis Kageyama, ritenevano fosse inutile e soprattutto impossibile.

Eppure quell'ambigua coppia di talentuosi primini aveva portato al 200% un attacco efficace e già di per sé evoluto al 100%: quei due, decisamente, facevano estremamente paura, in particolar modo Shoyo, il quale era riuscito quasi a persuadere Tobio, convincendolo a dare tutto se stesso e ad allenarsi per serata intere anche in una mossa in cui il corvino non credeva affatto.

Hinata Shoyo e la sua costanza facevano proprio paura, o forse lo era l'amore che Tobio provava per lui ad averlo spinto ad accontentare quella testolina arancione.

Nonostante tutti gli attacchi andati a segno, soprattutto quelli appena portati sul campo, il Karasuno perse contro la squadra capitanata da Bokuto Kotaro, il quale riusciva realmente a superare il suo 100% se al suo fianco vi era Akaashi, pronto sia ad eseguire un'alzata perfetta per lui che a sostenerlo in qualsiasi suo improvviso e repentino calo d'umore.

Kageyama comprese perciò perfettamente il motivo per il quale Bokuto fosse accompagnato ed affiancato ovunque andasse dal suo palleggiatore, e non sapeva se il giocatore che più andava tenuto sotto controllo fosse il capitano, con le sue schiacciate dalla forza e dalla precisione a dir poco incredibili, o il suo partner, perfetto in qualsiasi fondamentale eseguisse e, in particolar modo, ben consapevole di quali tasti premere per far tornare tutta l'energia e la carica possibile in Kotaro.

Forse forse facevano più paura quei due strampalati gufi, rispetto al duo di bislacchi.

In seguito a quest'ultima partita che ufficializzava e segnava definitivamente il termine di questo lungo e spietato ritiro, di cui il Karasuno aveva ottenuto il primato come squadra che aveva accumulato più sconfitte, fu allestito un barbecue nel prato verde che circondava la palestra dai coach e dai professori per premiare i propri allievi dell'impegni mostrato.

Se solo avessero saputo di tutti i guai combinati durante quel ritiro, probabilmente non avrebbero concesso loro nemmeno 30 grammi di carne avariata.

Fu un pranzo vivace, trascorso sotto i raggi solari attenuatesi in seguito all'impetuoso acquazzone del giorno precedente, mentre tutti i giocatori andavano a caccia di una porzione di carne in più per riempire i loro insaziabili stomaci.

Fu un ottimo modo per far socializzare e relazionare ulteriormente le differenti squadre, e cosa poteva unire per bene dei branchi di adolescenti affamati e sudati, solitamente separati dalla rete, se non dell'ottima carne?

Era stato un pranzo tranquillo, sorvolando il fatto che Tobio aveva rischiato di strozzarsi con un pezzo di carne ingoiato con fin troppa voracità, per poi esser salvato prontamente da Akaashi, mentre Kuroo aveva iniziato a rincorrere Bokuto per tutto il prato, insultandolo nei modi più originali e coloriti esistenti e non esistenti per aver rubato una porzione di carne che si trovava esattamente sotto il naso del corvino e che, per tale motivo, secondo il suo ambiguo cervellone, gli spettava.