Capitolo 15

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"KENMAAAAAAAAA" urlò Shoyo, con tono disperato.


"Shoyo, calmati, respira" fece tranquillo, Kenma, alzando un sopracciglio.


Hinata, dopo esser arrivato a casa, si era buttato sul letto iniziando a gridare come uno scemo.


Senza pensarci due volte, aveva chiamato il suo migliore amico per sfogarsi.


Fortuna che i suoi erano ancora al diners.


"COME POSSO MAI CALMARMI KENMA? FORSE NON HAI BEN COMPRESO CHE MI STAVA PER BACIARE NON UNA, MA BEN DUE VOLTE! DUE!" disse con occhi spalancati, sollevando la parte superiore del suo corpo ed alzando due dita.



"E LA SECONDA VOLTA LO STAVO ANCHE PER ASSECONDARE!" aggiunse, ristendendosi sul letto a pancia all'insù, attento a non schiacciare il suo telefono che era poggiato sul materasso con il vivavoce.



"Shoyo, devi seriamente calmarti perché ti giuro che vengo fino a Miyagi e ti dò un pugno" disse il biondo, mentre in sottofondo si udiva una risatina appartenente a Kuroo.


"MA NON POSSO CALMARMI! CI STAVAMO PER BACIARE! SE NON CI AVESSE CHIAMATO LA MAMMA, CHISSÀ COSA SAREBBE SUCCESSO!" continuò imperterrito ad urlare, il ragazzo dai capelli arancioni, iniziando a delirare ancora di più al pensiero di quel che sarebbe potuto accadere se lui e il corvino non si fossero fermati.


"Probabilmente vi sareste baciati?" fece Kozume, mantenendo il suo solito tono calmo e pacato che faceva infuriare ancora di più l'altro.


"ESATTO!"


"E allora? Che c'è di male?" domandò nella più totale nonchalance, il palleggiatore del Nekoma.



"... sei serio? MI PRENDI IN GIRO?! NOI DUE NON STIAMO NEMMENO INSIEME!" sbraitò Hinata, perdendo definitivamente il controllo ed urlando contro il telefono, facendo quasi perdere un timpano al più grande.



"Shoyo, esiste una cosa che si chiama 'amore'. Sai, quando ti innamori di una persona, ci passi del tempo insieme, lo baci-" spiegò Kenma, venendo interrotto nuovamente dalle urla del migliore amico.



"NO. NON OSARE DIRE ALTRO. CERTO CHE SO COS'È L'AMORE. MA IO NON SONO INNAMORATO DI LUI" confermò Shoyo con tono che non ammetteva repliche.



"Sì, infatti lo hai quasi baciato" disse in modo sarcastico un'altra voce, appartenente a Kuroo, il quale continuava a ridersela.



"Kenma ma Kuroo deve SEMPRE stare a casa tua?" domandò alquanto irritato il piccoletto, cercando di far tacere quel gatto nero.



"È lui che si auto-invita e viene qua" si limitò a dire il budino, con tono indifferente.



"Senti nano da giardino, si da il caso che io lo conosca da più tempo di te e che sia anche il suo vicino di casa, ama più me che te, FATTENE UNA RAGIONE, VAI DA QUEL KAGEYAMA, QUI IL TERRITORIO È GIÀ MARCATO" disse con fare prepotente Tetsurou, facendo una pernacchia come un bambino piccolo.



Hinata emise un borbottio irritato, per poi sospirare pesantemente, mentre si udiva Kenma che diceva a Kuroo di smetterla, con le gote imporporate a tradire il suo tono autoritario.



"Kenma, io non posso innamorarmi di lui" fece il primino, infilando le mani tra le sue ciocche arancioni.



"Non puoi perché già lo sei" si infiltrò nuovamente nella conversazione, Kuroo, venendo zittito da uno 'Shh' proveniente da Kozume.



My Little Sunshine~ KageHina ||Completata||Where stories live. Discover now