Capitolo 1

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UN ANNO DOPO...

Il suono della sveglia gli fece emettere un mugolio, provocando un'espressione irritata e di puro disappunto sul suo volto.


Spalancò le sue iridi bluastre, paragonabili a dei mirtilli, e le puntò verso l'origine di quel suono.


Con dei colpetti dati alla cieca sul suo telefono, cercò di disattivare la sveglia; dopo qualche tentativo andato a vuoto premette sul punto giusto ed il rumore cessò.


Chiuse di nuovo le palpebre per riposare gli occhi, sbuffando sonoramente assonnato.


Il suo primo giorno di scuola all'Istituto Superiore Karasuno.


Più che essere entusiasta per l'inizio della scuola, lo era per l'inizio delle attività sportive.


Non vedeva l'ora di prendere di nuovo la palla e giocare.


Il pensiero della pallavolo gli diede la carica necessaria ad alzarsi dal letto per scendere a fare colazione.


Dopotutto, come quello sport, anche la fame era un bisogno da saziare, e pareva che il suo stomaco pretendesse di essere riempito a dovere all'istante, a giudicare dai rumorosi brontolii che emetteva.


E dopo aver bevuto il suo amato latte accompagnato da dei biscotti, risalì al piano di sopra per dirigersi in bagno.


Si diede una sciacquata, si vestì e afferrò il suo zaino. Dopodiché si fiondò al piano di sotto e, salutati i suoi, uscì di casa.


Dopo una ventina di minuti di camminata, si ritrovò dinanzi l'edificio che avrebbe frequentato per tre anni a partire da quel momento.


Si avviò verso l'auditorium della scuola, nel quale si tenne la cerimonia di inizio anno scolastico.


Una vera noia, si limitò a vagare con lo sguardo intorno a sé per tutto il tempo.


Doveva ammettere che essere in mezzo ad un gran numero di adolescenti della sua stessa età un po' lo metteva a disagio, non era mai stato bravo a relazionarsi con i coetanei.


Diciamo che aveva altre qualità e preferiva altro alle persone.



Finalmente quella cerimonia terminò e si fiondò subito verso l'uscita.



Nemmeno un minuto dopo tutti i corridoi brulicavano di studenti, e vi era qualche professore qua e là.


Vi erano soprattutto gruppi di ragazzi che chiedevano se qualcuno volesse entrare a far parte del loro club.


"Vuoi entrare a far parte del club di basket?" lo fermò un ragazzino, improvvisamente.


Con un'espressione infastidita sul viso, si chiese perché diamine avevano fermato proprio lui tra tutta quella mandria di studenti che schizzavano tra un corridoio e l'altro.


"Sei anche molto alto, sicuramente te la caverai!" lo incoraggiò un altro componente di quel club, il quale ricevette un'occhiataccia alquanto spaventosa.



"Basket? Tsk, ma non scherziamo. Io gioco solo a pallavolo" fece con arroganza, scostando il braccio dalla presa dell'altro ed incamminandosi lontano da quel gruppetto.


D'un tratto sentì una frase che fece mutare la sua espressione scorbutica in una sorpresa.


"Chi vuole entrare nel club di pallavolo?".


Si guardò per un momento intorno, cercando di capire a chi appartenesse quella voce.


"Hey, vuoi entrare a far parte del club di pallavolo?" sentii dire da una voce profonda, percependo una mano sulla sua spalla.


Si voltò di scatto, ritrovandosi davanti due ragazzi.


Uno era robusto, corti capelli scuri e con occhi color nocciola, l'altro era di poco più basso e magro, con dei lisci capelli grigi ed un neo di fianco a uno degli occhi chiari a mandorla.


"S-sì, mi piacerebbe" rispose un po' imbarazzato, Kageyama.


Gli altri due assunsero delle espressioni felici, guardandosi e sorridendo.


"Davvero?! Allora ecco a te il foglio da compilare" fece entusiasta l'altro, porgendogli un foglio di carta con varie sezioni da riempire.


"Se vuoi puoi compilarlo ora, oppure preferisci consegnarlo domani?" chiese il ragazzo dai capelli chiari.


"Posso anche farlo ora".


"Perfetto, allora ecco a te" disse il senpai dai capelli chiari, porgendo una penna al corvino.


Tobio appoggiò il foglio ad un muro, iniziando a compilare il foglio, per poi consegnarlo ai due ragazzi.


"Grazie mille! Comunque io sono Sawamura Daichi, il capitano della squadra, mentre lui è Sugawara Koushi, il vice-capitano" si presentò l'altro, indicando poi il compagno, il quale alzò una mano per salutare.


"Io sono Kageyama Tobio" pronunziò l'ex alzatore della Kitagawa Daiichi, porgendo la penna ai due senpai.


"Perfetto Kageyama, gli allenamenti inizieranno la settimana prossima, ogni pomeriggio dalle 16.00 alle 18.00. Non mancare!" terminò il capitano del Karasuno, per poi salutare il primino.


Kageyama continuò a gironzolare per i corridoi, senza una vera e propria metà da raggiungere.


Osservava ciò che vi era intorno, senza guardare attentamente nulla in particolare.


Arrivò vicino ad un distributore, ed un'idea gli balenò in mente.


Cercò nella sua tasca qualche monetina, che in seguito inserì nel distributore.


Premette il tasto corrispondente a ciò che bramava in quel momento, per poi aspettare che il cibo -o per meglio dire, la bibita- uscisse dallo scomparto situato nella parte inferiore del distributore.


Lo afferrò, estraendone la piccola cannuccia ed inserendola nell'ormai suo latte.


In seguito riprese a camminare, bevendo un po' del contenuto della bibita.


Ma, non appena si voltò, riuscì a distinguere tra quella folla una chioma arancione, che catturò la sua attenzione.


Sgranò gli occhi, associando quella capigliatura ad una sola persona.


Il tempo passa, ma certi ricordi rimangono vividi.


E lui, di quella giornata, non si era dimenticato.



SPAZIO AUTRICE DISAGIATA
Chi ha già letto l'altra mia storia, sa che amo la suspense. Quindi ora ve la tenete ;) Scherzi a parte, sappiate che non l'ho riletto quindi nulla, se ci sono errori fatemelo notare! Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e, se vi va, vi chiedo di votarlo per sostenermi <3 Non è nemmeno iniziata questa storia e già ha ricevuto così tanto amore, i love u all soooo much, i don't deserve all this love 🥺💞 Il prossimo capitolo uscirà sabato, alla prossima, ciaoo❤️


love u all


-Kalluto

My Little Sunshine~ KageHina ||Completata||Where stories live. Discover now