Capitolo 30

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Alla fine del capitolo trovate le risposte alle vostre domande💞

Hinata arrivò sano e salvo tra le braccia di Kageyama.



Teneva premuto il capo nell'incavo del collo del corvino, troppo timoroso di incontrare lo sguardo di quest'ultimo.



Dopotutto non poteva biasimarlo, era più che normale che fosse arrabbiato.



Gli aveva sfasciato un albero di limoni e gliene aveva lanciato uno in pieno viso.



"Oi, mi lasci?" chiese Kageyama, vedendo che il rossiccio non accennava a muoversi e gli era attaccato addosso come un koala.



Non ricevette risposta, e pareva che il piccoletto non avesse intenzione di spostarsi da quella posizione, anzi: stringeva sempre di più le braccia attorno al collo del più alto, per fargli capire di non voler staccarsi da lui.



Rimasero, quindi, qualche istante in quella posizione, abbracciati l'uno all'altro.



Improvvisamente il centrale si allontanò da Tobio, continuando, però, a tenere lo sguardo chino.



Quando Kageyama si arrabbiava, faceva molta
paura; e Shoyo, più di tutti, per ovvie ragioni, ne era a conoscenza.



Pensava -anzi, ne era convinto- che, non appena avesse alzato sguardo su di lui, avrebbe incontrato un'espressione tale da incenerire con un'occhiataccia.



Eppure, quando sentì il più piccolo sussultare, vide solo del sangue.



Tanto sangue.



Decisamente troppo.



"A-ASPETTA! VADO A PRENDERTI DELL'OVATTA!" esclamò Hinata, balzando giù dal
letto e correndo fuori dalla stanza, in cerca del bagno della casa dei Kageyama.



Scavando in qualche mobile, trovò una confezione di ovatta, ne prese velocemente un pezzo e lo bagnò con dell'acqua, spremendo poi l'ovatta per eliminarne gli eccessi.



Corse alla velocità della luce in camera del corvino, raggiungendolo mentre quest'ultimo tappava con la mano, ormai ricoperta di sangue, la narice sanguinante.



Si sedette sul letto, spostando la mano sporca dell'alzatore e tappando la narice con l'ovatta.



"Scusami" disse Hinata, emettendo un sospiro di sollievo per aver bloccato il flusso di sangue.



Il corvino si avvicinò al comodino posto di fianco al suo letto, aprendone un cassetto ed estraendone un pacco di fazzoletti.



"Doveva essere una sorpresa... invece ti ho quasi rotto il naso con un limone" aggiunse Shoyo, continuando a tenere lo sguardo verso il basso.



"Tranquillo" rispose Kageyama, ridendo lievemente e pulendo la mano.



"Prima ero arrabbiato, però apprezzo la tua premura. Non fa nulla" fece dolcemente, carezzando delicatamente la guancia del rossiccio, il quale alzò le sue iridi ambra verso quelle blu dell'altro.



Si guardarono per qualche istante, ed il lieve sorriso tenero sul volto del corvino influenzò il più basso, la cui espressione dispiaciuta mutò in una felice.



In meno di un secondo le sue labbra erano a contatto con quelle di Tobio, che ricambiò all'istante il bacio, stringendo la vita del più minuto ed avvicinandolo a sé, facendolo stare a cavalcioni su di lui.



My Little Sunshine~ KageHina ||Completata||Where stories live. Discover now