Capitolo 137

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"Shoyo, per quanto ancora hai intenzione di rimanere in quella posizione?" domandò, la vocina acuta e ingenua di Natsu, mentre sul volto della piccola si andava a formare un acciglio perplesso.



Il rossiccio si immobilizzò totalmente sul divano, fermando all'improvviso il dondolio nel quale il suo corpo si era inoltrato oramai un quarto d'ora prima, mentre gli occhi, precedentemente sbarrati, erano adesso puntati sulla sorella; ciliegina sulla torta, teneva stretto tra i denti il pollice come un lattante, mentre l'altro braccio stava circondando le gambe portate al petto.



"Tutto bene?" chiese nuovamente, la bambina, con un tono non tanto preoccupato quanto confuso su cosa diamine stesse facendo il fratello in quella strana posizione sul divano, accartocciando le sopracciglia sugli occhi ambra ed osservandolo dalla soglia della porta del salone di casa loro.



"Ti sembra che vada tutto bene!?" allontanò il pollice dalla bocca per poter parlare, il più grande, urlando quella sentenza con fare sofferente e melodrammatico, scaturendo un'espressione annoiata sul viso della piccolina.



"Siamo sicuri che l'incidente non abbia danneggiato qualche area cerebrale? Lo vedo particolarmente stupido oggi" domandò in un bisbiglio, Natsu, portando una mano a lato della bocca e voltandosi in direzione della cucina, separata dal salone tramite un corridoio, dove Maya era intenta a cucinare qualcosa, probabilmente la cena che avrebbero gustato quella stessa sera.



"Natsu, sai perfettamente che tuo fratello si comporta in maniera strana ogni volta che deve uscire con Tobio, è solo un adolescente innamorato, fagli godere questo primi amore" le ricordò, la castana, alzando lo sguardo gentile in direzione della sua secondogenita, mentre impastava con il matterello quello che a quest'ultima pareva l'impasto del pane Hokkaido.



La piccola si girò nuovamente in direzione del fratello con un'espressione non esattamente convinta, osservandolo e constatando che la sua posizione non era affatto cambiata: continuava a dondolarsi sul divano, con le ginocchia a sfiorargli il mento e le cosce a toccargli il petto, le iridi imbambolate in chissà che angolo della stanza e l'unghia del pollice martoriata dai denti che la rosicchiavano continuamente dal nervosismo.



"Onestamente? Io non ci tengo a diventare un'adolescente innamorata, se sarò così. Guardalo com'è conciato, dall'espressione sembra debba andare in guerra! Non ho intenzione di rincretinirmi per qualcuno. Nulla da togliere a Tobio, lui è davvero un angelo, ancora non mi spiego come faccia a sopportare quel nano" ammise con un'evidente punta di aspra superiorità, la rossiccia, alzando un sopracciglio ed incrociando le braccia in direzione della madre, per poi addolcire il tono nel pronunziare l'ultima frase, gli occhi che le brillavano al solo pensiero del secondogenito dei Kageyama, tornando infine a guardare il fratello con uno sguardo interdetto.



"Guarda che ti sento, non sono mica sordo" assottigliò le palpebre, Shoyo, depositando i piedi sul pavimento e i palmi sulle cosce, mentre fulminava con un'occhiataccia la sorellina che adorava scimmiottarlo; era il suo pane quotidiano, ma dopotutto i rapporti tra fratelli e sorelle difficilmente erano tutti rose e fiori.



"Ah, perdonami, pensavo che la tua stupidità ti avesse portato via anche l'udito, mi culpa" alzò le mani al cielo in segno di scuse, la bambina, fingendo un'espressione pentita, nonostante nelle sue parole fosse celato del notevole sarcasmo che fece imbestialir ancor di più il centrale del Karasuno.



"Ringrazia la donna che mi ha investito e la mia disattenzione mentre ero in bici se in questo momento non posso rincorrerti per tutta casa, perché altrimenti a quest'ora ti avrei già appesa al lampadario!" la minacciò, Shoyo, le mani che si stringevano in pugni attorno al divano, intanto che serrava i denti, quasi per evitar che uscissero parole poco ortodosse dalla sua bocca e di cui si sarebbe successivamente pentito; dopotutto Shoyo Hinata non era proprio fatto per esser cattivo e scortese con qualcuno.



My Little Sunshine~ KageHina ||Completata||Where stories live. Discover now