Capitolo 63

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Dopo aver passato l'intero pomeriggio in spiaggia, tra una nuotata ed una partita di beach volley, tutti rincasarono, pronti per farsi una rinfrescante doccia e prepararsi per la serata.



Coloro che stavano alloggiando nell casa degli Hinata erano stati invitati dalla famiglia Miya a cena, insieme ad anche gli altri amici dei loro figli.



Dato che la mattina seguente gli Hinata e i tre ragazzi che ospitavano sarebbero partiti, volevano celebrare l'ultima serata che avrebbero passato in loro compagnia, mangiando e divertendosi tutti insieme.



Ma andiamo per gradi.



Kageyama e Hinata stavano correndo, facendo una gara di corsa e lasciando i componenti della famiglia del secondo indietro, che camminavano tranquillamente mentre chiacchieravano con Kuroo, nel caso di Seiya, e con Kenma, nel caso di Maya e Natsu.



Correvano alla velocità della luce, consumando ancor di più la pianta delle infradito che indossavano, facendo cadere i granuli di sabbia rimasti incollati intorno le loro caviglie sull'asfalto, senza la minima paura di cadere.



Il vento sferzava sui loro visi, portandogli all'indietro alcune ciocche di capelli, mentre i raggi solari dell'ormai tardo pomeriggio battevano sui loro corpi seminudi, coperti solo dal costume.



Un ringhio frustrato fuoriuscì dalla bocca del più basso, che aumentò il passo nonostante la stanchezza che si accumulava.



Percepivano il sudore sfiorargli le tempie ed i polmoni doloranti, così come le gambe che minacciavano di fermarsi.



Ma per loro perdere non era un'opzione, e continuarono a gareggiare fino ad arrivare a casa.



Cercando di recuperare fiato, prendevano grandi e rumorose boccate d'aria, seduti per terra davanti la porta d'ingresso.



"K-Kags..." provò a dire , Hinata, ancora con il fiatone.



"Mh?".



"Non ho le chiavi".



In quel momento Tobio fulminò il rossiccio con uno sguardo tagliente che valeva più di mille parole, desiderando di ammazzarlo.



"... sei proprio stupido" si limitò a rispondere, essendosi rassegnato al carattere di Hinata.



Fortunatamente lì, sullo scalino di pietra davanti l'entrata, dominava l'ombra, ed un fresco venticello era arrivato con un tempismo perfetto a salvare i due liceali, che si ritrovarono a sospirare dalla contentezza.



"Aah! Che bel venticello! Non ho mai amato l'ombra così tanto!" esclamò Shoyo, alzando le braccia al vento e facendosi abbracciare da quell'aria fresca.



Si rilassò così tanto che uno sbadiglio rumoroso lasciò la sua bocca, portandosi una mano davanti a essa.



"Vuoi stenderti un po' sulle mie gambe? Tanto tutti gli altri arriveranno tra minimo 10 minuti, la strada è abbastanza lunga" gli propose il corvino, guardando distrattamente gli alberi vicino la loro casetta, i quali avevano come sfondo un piccolo accenno di tramonto roseo.



La risposta del piccoletto non tardò ad arrivare, ed approfittò della proposta di Kageyama per sdraiarsi su di lui, appollaiando il capo sulle sue cosce.



Cullato dal venticello, dal rilassante rumore delle foglie attraversate da esso e dal tocco delicato e premuroso di Tobio che gli carezzava le ciocche arancioni, andò in uno stato di dormiveglia con un piccolo sorriso sul volto.



My Little Sunshine~ KageHina ||Completata||Where stories live. Discover now