Capitolo 78

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Kageyama lasciò fuoriuscire un piccolo sospiro, non essendosi reso conto di aver trattenuto l'aria nei polmoni per qualche istante.



Dopo essersi carezzato la guancia, si portò la mano tremante davanti al volto, cercando di metabolizzare le parole di Hinata.



Era decisamente accaduto tutto troppo in fretta. Perché quella ragazza lo aveva fatto? Ce n'era davvero bisogno?



Sorrise ingenuamente al pensiero creatosi precedentemente dentro di sé, ovvero di poter aver trovato finalmente un'amica, pensiero che era ormai stato rimosso dal suo cervello.



"I-io... non me ne sono nemmeno accorto" mormorò con un filo di voce, Tobio, continuando ad osservare con incertezza il suo palmo.



"Ora arrivano guai" sentenziò con un sospiro, Akaashi, alzando un sopracciglio con un sorriso quasi compassionevole rivolto a Kageyama.



"Tobio-chan! Che cosa mi combini!" esclamarono all'unisono i rispettivi alzatori dell'Inarizaki e del Seijoh, avvicinandosi pericolosamente al corvino, per poi scambiarsi uno sguardo perplesso non appena si resero conto della strana coincidenza.



"Ma io non ho fatto letteralmente nulla" rispose Tobio, corrucciando le sopracciglia con fare confuso e riducendo la sua bocca ad una linea, portandosi poi l'indice ed il pollice al mento, riepilogando in mente l'accaduto.



"È proprio questo il punto! Era palese che stesse filtrando con te, dovevi farle capire che non eri interessato. Tipo con un 'Bella, mi dispiace, ma sono off limits', capito?" ribatté, Toru, per poi imitare il corvino, muovendo quasi meccanicamente il capo, accompagnato dal collo, da destra a sinistra e gesticolando in maniera vanitosa.



"Probabilmente Kageyama non si aspettava che quella ragazza lo baciasse" constatò, Iwaizumi, avvolgendo un braccio intorno alle spalle dell'alzatore primino, per poi ritirarlo poco dopo, sentendo la voce di un cliente che richiedeva di essere aiutato, dato che Koiso stava servendo altre persone.



"Vengo subito! Comunque, Kageyama, non fa nulla. Dopotutto era solo un bacio sulla guancia" annunciò a gran voce, Hajime, alzando la mano in direzione del ragazzo che lo aveva chiamato, per poi rivolgersi al corvino, sorridendogli in modo rassicurante, per poi dargli una pacca sulla spalla ed allontanarsi.



"Povero piccolo, ingenuo, Kageyama. Convinto che quella ragazza voleva trovare un amico, ma in realtà cercava un tesoro più grande. E non parlo dell'amore" commentò, Kuroo, con tono melodrammatico e teatrale, prendendo posto a lato del palleggiatore e posandogli una mano sulla spalla, sussurrando successivamente la frase finale con un occhiolino malizioso, facendo sgranare gli occhi color mirtillo del corvino.



"Eh, lo so, lo so. Le prime volte è davvero spiazzante. Si avvicinano con cautela, facendo finta di essere una Madre Teresa, quando BOOM, in realtà hanno già acquistato un'intera riserva di spezie con cui mangiarti appetitosamente. Belve feroci, le persone così"  aggiunse, il gatto nero, facendo scivolare lentamente la mano dinanzi il campo visivo suo e di Kageyama, per poi imitare un'esplosione con essa.



"Ma noi grandi uomini, ci siamo abituati! Ovviamente. Sai com'è, abbiamo molto successo con le ragazze" ammise fieramente, Bokuto, avvicinandosi al primino del Karasuno e posando le mani chiuse in due pugni ai fianchi ed alzando il mento, per poi battere un pugno amichevole sul bicipite del suo migliore amico.



"Già..." rise nervosamente, Kuroo, per poi posare i suoi occhi giallastri su quelli dorati del suo ragazzo, il quale lo scrutava severamente, con un'espressione seccata sul volto e con le braccia conserte.



My Little Sunshine~ KageHina ||Completata||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora