Capitolo 8

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L'orario stabilito era le 17.00.


Il luogo era la strada su cui affacciava casa di Shoyo.


E quest'ultimo ora si stava preparando.


Solo che, erano le 16.00 .


Mancava ancora un'ora, e dovremmo sottolineare che Hinata Shoyo era il tipo di persona che, se doveva uscire, si preparava quantomeno 10 minuti prima.


Era a fissare il suo armadio con le ante aperte, per scegliere quale vestiti mettere dalle 15.30.


Però, improvvisamente, ogni suo capo di abbigliamento gli sembrava inadatto.


Troppo scuro, troppo acceso, troppo stretto, troppo per bambini, troppo pesante, troppo arancione, troppo blu, troppo bianca.


Ecco come stava scartando ogni tessuto che gli capitava sottomano.


Il suono di una notifica lo fece svegliare da quella sua trance, dato che stava fissando incantato il guardaroba senza accennare un movimento.


Afferrò il telefono che aveva precedentemente posato sul suo letto, volendo sapere chi lo aveva contattato.


'Hinata! Oggi sei libero? Facciamo una bella videochiamata di grupoo! Hey Hey Hey!'


Quel messaggio proveniva da un gruppo formato da Kenma, Kuroo e altri due ragazzi: Akaashi Keiji e Bokuto Koutaro.


Erano due studenti rispettivamente del secondo e terzo anno dell'Accademia Fukurodani, e amici stretti di Kenma e Kuroo.


Tutto era iniziato a casa di Kenma dove, come facevano a volte, si erano riuniti tutti e 4.
Era passata una settimana da quando il biondo e il rossiccio si erano conosciuti.


Kozume, quel giorno più del solito, era abbastanza assente; stava smanettando con il suo cellulare.


Kuroo, vedendo ciò, rimase leggermente confuso.


Non stava giocando a nessun gioco, essendo che per giocare preferiva di gran lunga la sua PSP.


Quindi l'unica risposta possibile era... stava parlando con qualcuno?


"Kenmaaa, che stai facendo?" chiese l'asso del Fukurodani, notando il biondo incollato allo schermo del suo telefono.


"Sta parlando con il suo nuovo amichetto" spiegò il capitano del Nekoma, mentre Kozume lo guardò interrogativo.


Lo conosceva troppo bene.


Inquietante.


Da lì i suoi amici insistettero per conoscere anche loro Shoyo, o meglio.


Fu Bokuto a insistere, a Keiji era indifferente mentre Kuroo già lo conosceva.


Le volte che si erano incontrati tutti e 5 dal vivo non erano molte, però parlavano molto spesso.


'Mi dispiace Bokuto, ma devo uscire' si affrettò a scrivere Hinata.


La risposta non tardò ad arrivare.


'COSA?! IL NOSTRO CARO HINATA HA UN APPUNTAMENTO!".


Il piccoletto non fece in tempo a scrivere che gli arrivò una richiesta di videochiamata.


Erano le 16.23, mancava ancora un po' di tempo.


Accettò la videochiamata, per poi vedere una piccola schermata raffigurante i due studenti del Fukurodani e un'altra raffigurante i due amici d'infanzia.


"HINATAAA! PERCHÉ NON CI HAI AVVISATO PRIMA!" esclamò scioccato il ragazzo dai capelli dalle punte chiare, mentre in sottofondo si sentiva un 'Bokuto-san non urlare, Hinata ti sente anche se parli con un tono di voce normale'.


"N-non devo andare ad un appuntamento! Ho solo detto che devo uscire! Potrei anche dover uscire con mia madre, che ne sai?"fece il rossiccio, cercando di far calmare l'animo di Koutaro.


"In quel caso avresti detto cose come 'Non posso, devo uscire a fare la spesa con mia madre' seguito da altri messaggi onomatopeici raffiguranti dei lamenti" spiegò Kenma, prendendolo con le mani nel sacco.


"Scommetto che è con quel Kageyama, hai addirittura voluto sapere informazioni su Oikawa quando l'hai visto con lui, sei incredibile" sorrise sornione il gatto nero, prendendo in giro il primino che aveva distolto lo sguardo.


"E dove andrete?" chiese Akaashi per cambiare discorso, data l'espressione alquanto imbarazzata di Shoyo.


"Non lo so, verrà alle 17.00 sotto casa mia e ha detto che mi vuole portare in un posto, non so quale però".


"Kuroo mi ha detto che questo Kageyama sta facendo di tutto pur di farti iscrivere al club di pallavolo del Karasuno, hai già dei pretendenti e siamo alla prima settimana di scuola! E bravo il mio discepolo numero 1" disse orgoglioso l'asso del Fukurodani, alzando il pollice.


Sapendo della passione che Hinata aveva verso gli assi, quando quei quattro svampiti, o meglio, quei due svampiti, accompagnati da Kenma e Akaashi, venivano a Miyagi, si allenavano insieme.


"Shoyo, lo sai che sono le 16.45?" domandò con tutta calma il budino, non osando staccare gli occhi dalla sua console.


"COSA?!" esclamò il piccoletto, ormai consapevole di essere in ritardo, mentre Kenma se la rideva sotto i baffi.


"E pensare che è dalle 15.30 che sto davanti all'armadio per scegliere cosa mettermi! E non ho ancora deciso!" fece disperato, con le mani tra le sue ciocche rossicce.


"Wow, deve piacerti proprio questo tipo" disse Kozume, prendendosi gioco di lui.


"Che?!".


"Niente, niente. Vatti a preparare, scemo. Bye bye" chiuse la chiamata, il biondo, con il suo solito tono apatico.


In fretta e furia Hinata si preparò, scegliendo i suoi vestiti tramite la tecnica della pesca.


Praticamente aveva infilato una mano nell'armadio ad occhi chiusi, estraendone un capo d'abbigliamento a caso.


E come sempre, l'istinto era molto meglio della logica, per Hinata.


Era rimasto un'ora lì davanti a riflettere su cosa mettere, senza mai risultare soddisfatto, invece ora che si era affidato al fato lo era decisamente di più.


Il suo telefono, 10 minuti dopo, squillò.


'Sono sotto casa tua'.


SPAZIO AUTRICE DISAGIATA
Ovviamente, sono in ritardo.
E quando mai. MA IO CI METTO TUTTA ME STESSA A PUBBLICARE IN ORARIO, MA SONO PROPRIO LENTA. Questo capitolo non è dei migliori, però volevo introdurre i miei amati gufetti uwu. Spero vi sia piaciuto, nonostante a me non convince. Se vi è piaciuto e se vi va, votatelo per sostenermi💕 Sappiate che pubblicherò anche sabato e anche lunedì, per rimanere il più attiva possibile. Al prossimo capitolo, ciauu💞

love u all


-Kalluto

My Little Sunshine~ KageHina ||Completata||Where stories live. Discover now