Capitolo 62

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Mentre Shoyo era ancora a giocare a 7 si schiaccia insieme agli altri nel mare, Kenma si era posizionato sotto l'ombrellone, seduto sulla sabbia.



Parlava con Maya del più e del meno, intanto che costruiva un castello di sabbia insieme alla piccola Natsu.



Chiariamoci, lui odiava la sabbia.



Odiava la consistenza delle mani a contatto con essa, e odiava quando quei granuli dorati si andavano ad infilare nel costume.



Per non parlare di quando doveva raggiungere la riva sotto il sole cocente che batteva sulla sabbia, facendo diventare una tortura camminarvici sopra.



Però la piccola Natsu gli aveva chiesto, con cortesia e due occhioni da far invidia a un cucciolo, se poteva giocare con lei ed aiutarla a creare qualche castello di sabbia sparso davanti le sdraio; e Kenma non aveva saputo dire di no.



Inoltre era all'ombra, al fresco, quindi fu anche piacevole giocare un po' con la piccolina.



"Tieni Kenma, tu metti sopra il tuo castello questo sassolino bianco, io userò questa conchiglia! Le ho trovate io stessa mentre camminavo sulla riva insieme a papà, non sono belle?" fece la rossiccia, con un sorriso a trentadue denti e uno sguardo estasiato, porgendo a Kozume l'oggetto di cui stava parlando.



Il biondo si fermò ad analizzare il sassolino candido, quasi traslucido, mentre la conchiglia che aveva in mano la bambina aveva una superficie rigata ed aveva delle sfumature più chiare che andavano a scurirsi verso l'estremità finale.



"Sì Natsu, sono molto carine" constatò l'alzatore del Nekoma, mentre i lati della sua bocca si curvavano verso l'alto, intenerito dalla sorellina del suo migliore amico.



"Uh, guarda Natsu! È arrivato Tobio!" annunciò Maya, notando il corvino che si trovava all'inizio della passerella in legno che portava alla spiaggia.



"Ah! Davvero? Dov'è?" chiese la bambina, rizzandosi in piedi e cercandolo frettolosamente con lo sguardo.



"Resta qui Kenma, torno subito!" esclamò il membro più piccolo della famiglia Hinata, correndo verso Kageyama non appena lo vide.



La testa a budino, ancora seduto sotto l'ombrellone, si alzò, scrollandosi la sabbia da sopra il suo costume rosso ed infilando le infradito ai piedi, per evitare di scottarseli, avviandosi alla passerella.



"Kenma! Ti avevo detto di restare sotto all'ombrellone!" lo rimproverò, Natsu, interrompendo la sua conversazione con Tobio e voltandosi verso il biondo con le braccia conserte.



"Scusa Natsu, ma io e Kageyama dobbiamo parlare un attimo di una cosa importante" le spiegò, il biondo, abbassandosi alla sua altezza, con il suo solito tono pacato.



La rossiccia lo osservò per un po', sbattendo le palpebre con un'espressione confusa, per poi sorridergli e rispondergli.



"Va bene! Allora ti aspetterò sotto l'ombrellone! Però non farmi aspettare troppo!" gli raccomandò, la piccola Hinata, puntandogli l'indice contro.



"Tranquilla" si limitò a rispondere, Kenma, alzandosi mentre ormai Natsu si era allontanata.



"Ritornando a noi..." mormorò il biondo, voltandosi verso il primino del Karasuno, il quale lo scrutava con uno sguardo preoccupato e nervoso.



Dopotutto, Kenma era il migliore amico di Shoyo. Sicuramente, di conseguenza, gli avrebbe parlato di qualcosa relativa a Shoyo.



Ma che cosa?



My Little Sunshine~ KageHina ||Completata||Where stories live. Discover now