Capitolo 7

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Kageyama se ne stava per i fatti suoi, ruotando la penna tra le dita annoiato: non vedeva l'ora che suonasse la campanella che segnava la fine di quella lezione e l'inizio dell'intervallo.


Sentiva lo sguardo del rossiccio su di sé, ma preferì non voltarsi e far finta di nulla.


Il fatto che fossero capitati in classe insieme poteva sembrare un segno del destino, o almeno così la pensava il corvino.


Si stava ancora chiedendo come diamine avrebbe convinto quel piccoletto: era testardo come un mulo!


Diceva di non amare più la pallavolo.


'Tsk. Ma come fa?!' pensò irritato Kageyama, smettendo per un secondo di maneggiare la penna.


Si voltò verso la finestra, facendosi baciare dai raggi del sole che lo riscaldavano con il loro calore.


Dedicò qualche secondo a scrutare qualche nuvola passeggera che andava e veniva.


Iniziò a premere ripetutamente il tasto posizionato sull'estremità superiore della sua penna, cercando di farsi venire in mente qualche idea, con il capo poggiato sul suo pugno.


Poi gli si accese una lampadina.


Se, davvero come diceva l'altro, odiava la pallavolo, bisognava solamente fargliela riamare, no?


Certo Kageyama, su questo non ci pioveva.


Però Kageyama era fermamente convinto che questa sua idea avrebbe potuto funzionare.


Anche perché altre non ne aveva.


E con la sua fantasia era difficile che gliene sarebbe venuta un'altra nel giro di poco tempo.


Che poi, secondo il suo modesto parere, era impossibile che il rosso fosse arrivato ad odiare la pallavolo sul serio; probabilmente si era solo allontanato da essa.


In questo caso Kageyama avrebbe solo dovuto dargli una... spinta, stimolarlo a riavvicinarsi alla pallavolo.


Però come ci sarebbe riuscito?


Avrebbe potuto dargli una pallonata in testa così magari quel dolore gli avrebbe fatto ricordare i bei tempi durante i quali giocava a pallavolo?


Però così lo avrebbe fatto male, e magari Hinata lo avrebbe preso ancora più in antipatia.


E se lo avesse portato ad una partita?


Mh, no, sarebbe stato troppo complicato da organizzare, e in quel periodo a Miyagi non c'erano partite in programma.


Inoltre non riusciva a convincerlo ad iscriversi ad un club, figuriamoci ad uscire con lui.


Però... avrebbe potuto convincerlo in un altro modo.


Magari non portandolo ad una partita, ma in un altro posto.


I suoi pensieri furono interrotti dal suono della campanella.


"La settimana prossima faremo un compito di chimica per appurare le conoscenze che già avete. Arrivederci" disse la professoressa, per poi uscire dalla classe.


Il corvino si voltò spontaneamente verso il più basso, constatando che non lo stava più guardando.


Bensì la sua espressione era disperata; lui era come pietrificato.


My Little Sunshine~ KageHina ||Completata||Donde viven las historias. Descúbrelo ahora