Capitolo 35

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"Shoyo?" lo richiamò Kenma, non avendo ottenuto risposta dal rossiccio alla sua precedente domanda.



Quest'ultimo, ormai incantato tra i suoi pensieri, si avviò verso la cucina, dove vi era la sua famiglia già seduta a tavola.



Il biondo, ormai rassegnato, roteò gli occhi, sbuffando e scuotendo la testa, per poi prendere posto a tavola.



"Buon appetito" dissero all'unisono tutti i presenti, per poi iniziare a cenare.



"Allora Kenma, come va lì a Tokyo?" iniziò la conversazione, Maya, guardando con un piccolo sorrisetto tenero la testa a budino.



"Va tutto bene fortunatamente, sia a scuola, sia a pallavolo" rispose l'alzatore del Nekoma, sorridendo a sua volta.



"Quando avrete la prossima partita?" si intromise, Shoyo, portando poi alla bocca il cucchiaio ripieno di zuppa di miso.



"Onestamente non ne ho idea. Credo che la settimana prossima dovremmo andare in trasferta da qualche altra parte per giocare con un'altra scuola, ma ammetto di non aver prestato molto attenzione mentre Kuroo spiegava. Tanto dovremo comunque giocare a pallavolo, indipendentemente dal nostro avversario. Inoltre è solo un'amichevole" spiegò, con il suo solito tono tranquillo, Kozume, scatenando un piccolo risolino a tutti i membri della famiglia Hinata.



Si guardò intorno con fare interrogativo, chiedendosi se avesse detto qualcosa di sbagliato.



"Sei sempre molto... apatico, eh Kenma?" chiese la castana, riferendosi alla noncuranza del biondo nei confronti di ogni cosa e ridendo sommessamente.



"Tu dici?" domandò Kozume, non troppo convinto, abbassando un sopracciglio.



"Sei sempre il solito Kenma!" esclamò Natsu, con un sorriso a 32 denti, finendo a ridere di nuovo.



"Kuroo come sta?" domandò Seiya, il quale adorava Kuroo.



Quando venne a Miyagi, insieme a Kenma, per andare a trovare Shoyo, i due studenti del Nekoma si fermarono a casa di quest'ultimo, proprio mentre il signor Hinata stava riparando il condizionatore nel salotto.



Come una manna dal cielo, Kuroo era arrivato in aiuto di Seiya che, ostacolato dalla sua altezza alquanto discutibile e tipica della sua famiglia, non riusciva ad aggiustare il condizionatore.



Il gatto nero lo riparò al posto dell'adulto, e così quest'ultimo fu molto grato a Kuroo, prendendolo subito in simpatia.



Inoltre Tetsurou era anche intelligente, sportivo, con un buon senso dell'umorismo e, anche se a prima vista non sembrava, era anche un bravissimo ed educato ragazzo.



Ma ovviamente anche lui aveva dei difetti, come il suo lato irritante e provocatorio che non aveva mostrato al signor Hinata, ma che il figlio di quest'ultimo conosceva anche troppo bene.



"Sta benissimo, inizialmente non voleva farmi prendere la metropolitana da solo, è peggio di mia madre" borbottò infastidito, nonostante stesse sorridendo dentro di sé.



Intanto, però, il centrale, durante la serata, era rimasto particolarmente ammutolito.



La sua famiglia pensava che il piccoletto si comportasse così poiché giù di morale.



Ma Kenma, invece, era alquanto intimorito da ciò a cui stava pensando il rossiccio; sapeva che, probabilmente, stesse architettando qualcosa nel suo piccolo cervellino.



My Little Sunshine~ KageHina ||Completata||Where stories live. Discover now