Capitolo 129

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"Va bene Sugawara, ci vediamo" sollevò una mano in segno di saluto, Kageyama, mentre l'altra era salita a stringere la spallina dello zaino, voltandosi successivamente per allontanarsi dal suo senpai con lo scopo di raggiungere, tra tutta quella folla costituita da suoi coetanei, il cancello che delimitava la fine del territorio appartenente all'Istituto Superiore Karasuno.



Avanzò a passo svelto, desideroso di raggiungere la meta a cui ormai non faceva altro che pensare; o meglio, voleva raggiungere la persona a cui non faceva altro che pensare continuamente e ad ogni ora della sua giornata, incrementando la necessità che percepiva di avere quell'individuo accanto a sé ed anche subito.



Quella mattina Tobio, nel momento in cui compose il messaggio indirizzato al rossiccio, sosteneva che fosse stato un po' azzardato cominciare già a scrivergli 'Ti amo', ben conscio che sarebbe stato solo il primo di una serie infinita, nonostante ci tenesse seriamente a dirglielo e a ricordarglielo ripetutamente, anche a costo di dargli noia.



Aveva chiesto anche un parere ai componenti della sua famiglia e, omettendo qualche smielato ed intraducibile verso addolcito nel leggere quel messaggio da parte dei genitori del corvino, aveva fortunatamente ricevuto esclusivamente risposte che lo avevano spinto a premere quel tasto e inviare quel messaggio, nella speranza che Shoyo lo avesse sperato e, magari, risposto alla stessa maniera.



La curiosità di scoprire quale fosse stata la risposta del suo ragazzo lo stava difatti ormai divorando e, prima di attraversare il cancello della scuola, estrasse il telefono dalla tasca dei pantaloni e con rapidità prese a scorrere con il dito le anteprime tra le notifiche dei messaggi per trovare il nome di quella testolina arancione, ignorando le decine di messaggi provenienti da Oikawa che contenevano continue lamentele da parte di quest'ultimo che, essendosi beccato una febbre da cavallo, non poteva né vedere 'il suo Iwa-chan', né giocare a pallavolo.



'Sho❤️:
Va bene, allora ci vediamo più tardi.
Buona lezione, ti amo anche io'.

09.15



Le iridi bluastre furono attraversate da un luccichio che rappresentava concretamente quel mix di emozioni che il suo cuore stava provando in quel momento, quasi come se vi fosse un turbine di energia e li si trovasse esattamente alla sua origine, percependo quell'energia attraversalo e dargli la forza per nuotare interi oceani a perdifiato o scalare una montagna senza l'uso di alcuna imbracatura.



Provò a trattenere un sorriso mordendosi il labbro inferiore invano e, prima che se ne potesse render conto, si portò entrambe le mani alla testa, ancora incredulo e parecchio estasiato di aver ricevuto una risposta simile, mentre un risolino genuinamente divertito fuoriuscì dalle sue labbra nel momento in cui si rese conto di come due semplici parole potessero scaturire un effetto ed una felicità simile.



Con un sorriso raggiante sul volto che poteva far invidia allo stesso sole, si incamminò con passo ancor più svelto verso la zona centrale di Miyagi, passando prima per qualche negozietto, acquistando qualche snacks e le ultime riviste uscite di Monthly Volleyball per Shoyo, in modo che potesse intrattenersi in qualche modo nei momenti di noia in cui Tobio non era presente.



In particolar modo l'alzatore era ben consapevole quanto fosse difficoltoso ed arduo per un simile concentrato di iperattività umano rimanere a letto giornate intere, ed era piuttosto ironico ed utopico immaginare lui, Hinata Shoyo, che in palestra era solito a correre di qua e a saltare di la continuamente, costretto a stare steso ed immobile per un tempo indefinito, ma che, probabilmente, sarebbe durato ancora per un po'.



My Little Sunshine~ KageHina ||Completata||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora