Capitolo 60

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"E poi?" chiese Hinata, curioso di sapere cosa fosse successo una volta che i suoi amici avevano scoperto dov'erano lui e Kenma.


Si sistemò sul materasso, poggiando la schiena sulla testiera del letto ed alzando il lenzuolo lungo le sue cosce, rabbrividendo per il venticello fresco di quella serata che filtrava dalla finestra socchiusa.



"Beh, diciamo che ci siamo scazzottati per bene. Appena entrati in bagno, Atsumu e Kita hanno pensato a recuperarvi mentre io e Kuroo li picchiavamo. Suna e Osamu erano corsi fuori a chiamare la polizia"  spiegò Tobio, senza lasciare la mano del piccoletto, carezzandola con il pollice, mentre Shoyo si era in quel momento soffermato a guardare le nocche violacee dell'altro, tinte di sangue ormai secco.



"Io ho ricevuto come bonus questo, Tobio un livido sulla fronte, sotto la frangetta, invece Atsumu ha vinto una bella gomitata sullo zigomo mentre provava a prenderti in braccio" aggiunse, Kuroo, con tono sarcastico, indicandosi l'occhio socchiuso, circondato da un livido dai toni scuri che, per colpa della luce fioca della lampada, il rossiccio non aveva notato precedentemente.



"Poi è arrivata la polizia e, oltre a quei due ragazzi, hanno portato alla centrale anche un cameriere, che a quanto pare era stato corrotto dai loro due per versare nei vostri drink la sostanza che vi ha fatto svenire. Sono stati furbi ad aspettare il momento in cui sia al piano in cui eravamo noi, sia in quello superiore, c'era musica a tutto volume e molta gente in pista a ballare, infatti praticamente nessuno si è accorto di voi. Ma, per nostra fortuna, anziché andarsene dal locale, vi hanno portati nel bagno, forse perché avevano intenzione di sbrigarsela in poco tempo e sparire nel nulla" spiegò, il capitano del Nekoma, con un'espressione così cupa e spaventosa da far venire i brividi; anche quella di Kageyama, però, non scherzava.



"Kenma, tu stai bene?" domandò il rossiccio, voltandosi allarmato verso il biondo.



"Sì, io sto benone. Mi fa solo male la testa, ma mi sono già ripreso da un po'. Piuttosto, tu come stai? Nonostante le informazioni che ci ha dato la polizia, ci siamo spaventati a morte".



"Perché? Quali informazioni avete avuto?" domandò confuso, Hinata, spostando lo sguardo sul suo alzatore.



"Shoyo..." iniziò, con fare titubante, Kageyama.



"... sei svenuto per due ore e mezza".



Il primino del Karasuno sgranò gli occhi, deglutendo rumorosamente e stringendo, con la mano libera, il lenzuolo che lo copriva.



"Le due ore e mezza più lunghe della nostra vita, soprattutto per un certo Re del Campo" fece Tetsurou, prendendo in giro l'altro corvino, il quale gli riservò un'occhiataccia che puntava ad intimorirlo, smentita però dal rossore delle sue gote.



"La polizia ha interrogato i ragazzi e ci ha chiamati per avvisarci che, a quanto avevano riportato loro, la sostanza nel vostro drink non era nulla di letale, ma Kenma si è svegliato poco meno di un'ora prima di te, quindi ci siamo preoccupati" raccontò Tobio, ancora rosso in volto, avvicinandosi al suo partner e sedendosi accanto a lui, poggiandosi contro la testiera del letto.



"Ovviamente abbiamo dovuto raccontare tutto alla tua famiglia, che era nella casetta della famiglia di Atsumu. Per poco non hanno avuto un infarto, ma dato che c'era la polizia in mezzo a questa questione e dato che era una cosa molto seria, ci sembrava il caso di dirlo. Sono stati praticamente tutto il tempo qui con te, poi hanno fatto entrare noi e loro sono usciti dalla stanza. Sono al piano di sotto insieme ai nostri amici" aggiunse, Kageyama, carezzando le ciocche arancioni dell'altro, attorcigliandole intorno all'indice.



My Little Sunshine~ KageHina ||Completata||Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang