My Little Sunshine~ KageHina ||Completata||

Capitolo 141

Il suono del campanello della porta echeggiò per le mura della casa dei Kageyama, facendo saltare qualche battito al componente più piccolo di questi ultimi, il quale si rese conto che, finalmente, il suo ragazzo era arrivato lì, da lui.

"Tobio, vai tu! Mamma, corri ad alzarmi la lampo del vestito, non ci riesco!" gridò la voce squillante di Miwa proveniente dalla sua stanza, mentre il festeggiato richiudeva la porta della sua dietro di sé per dirigersi verso la porta d'ingresso della loro dimora, sistemandosi durante il tragitto la manica della camicia e ripiegandola all'altezza dell'avambraccio per evidenziarne la forma scolpita.

"Amore, finisci di sistemare tu la tavola!" esclamò Eriko, riferendosi al marito, abbandonando la cucina per sfrecciare al piano di sopra dalla figlia, non prima di essersi fermata improvvisamente dinanzi il suo secondogenito ed avergli sistemato il colletto della camicia.

"Adesso puoi andare" stabilì, la corvina, pizzicandogli affettuosamente la guancia per poi sparire al piano di sopra, mentre finalmente l'alzatore, lanciando gli occhi blu al soffitto con fare divertito dal perfezionismo della madre, giungeva davanti la porta d'ingresso, aprendola per rivelare quattro figure particolarmente eleganti ed in egual modo basse.

O era Tobio che si stava allungando sempre di più, o era improvvisamente il mondo che si stava rimpicciolendo; in entrambi i casi, adesso non importava.

"Buon compleanno!" esclamarono all'unisono i quattro ospiti, i loro sorrisi raggianti ed accoglienti dipinti sui visi gentili che fecero immediatamente scaldare il cuore dell'adolescente.

"Grazie mille per esser venuti, davvero. Entrate pure" chinò appena il capo in segno di gratitudine, Tobio, mentre un ampio sorriso dettato dal cuore colmo di felicità si andò a formare sul suo volto perennemente corrucciato, facendo scappare qualche battito a quel povero innamorato di Shoyo, che oggi più che mai trovava estremamente affascinante il suo metro e ottanta o poco più di ragazzo.

"Non potevamo assolutamente mancare Tobio, dopotutto è il tuo compleanno, lo sai che ormai per noi sei parte della famiglia" replicò con tono che non ammetteva opposizione, ma in egual maniera gentile, Maya, stringendo forte a sé il corvino in un caloroso abbraccio che venne immediatamente ricambiato, per poi inoltrarsi all'interno della dimora seguita dalle tre testoline arancioni della sua vita.

"Maya ha ragione, dovevamo partecipare a tutti i costi soprattutto perché si tratta di te, in questi mesi sei diventato parte integrante degli Hinata" allegò un suo commento, Seiya, dando un'amichevole pacca sulla spalla al festeggiato, il quale sorrise grato ad entrambi gli adulti, che lo avevano accolto sin dall'inizio a braccia aperte come se fosse loro figlio.

Gli sarebbe stato effettivamente impossibile descrivere a parole quanto quelle persone fossero diventate importanti per lui, ed era così felice del fatto che, fidanzandosi con Shoyo, aveva ricevuto una sottospecie di pacchetto completo contenente anche gli altri tre componenti della famiglia Hinata che, alla fin fine, proprio come aveva detto poco prima Seiya, era diventata anche la sua seconda famiglia.

"Tanti auguri Tobio! Hai visto quanto sono carina con questo vestitino? L'ho messo solo per te, perché a dirla tutta a me non sarebbe dispiaciuto venir qui con il pigiama" sentenziò la vocina acuta appartenente a Natsu, alzando le mani al cielo per farsi afferrare in braccio da Tobio, per poi fargli ammirare il suo abito color rosa antico, caratterizzato da del pizzo all'altezza delle braccia e da una gonna in tulle.

"Sei una bellissima principessa, grazie mille per averlo indossato solo per me, mi sento molto onorato, anche se sono sicurissimo che il pigiama ti sarebbe stato ugualmente benissimo" rispose scherzosamente, il più alto, reggendo il gioco della bambina per accontentarla e facendo scappare un risolino divertito a tutti i presenti, riposandola successivamente con i piedi per terra.